Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Mentre tutto S corre

Febbraio 11th, 2016

Ragion_pura
Prepararsi.

Inspirazione ed espirazione.

Movimento circolare a sgranare le articolazioni.

Cercare di spingere il flusso dal cuore ai muscoli per attivare la volontà.

Andare, poi sulla soglia immobilizzarsi. Subentra così la ragione, non quella pura ma quella insana, che blocca. Così, mentre i miei compagni e le mie compagne fanno roteare le caviglie nel fango del parco della Badia, io sono seduto con la schiena piegata a cercare di togliermi un sassolino dalle scarpe (non quelle chiodate, le quali sono state beatamente riposte nell’armadio). Fermo sulla porta, sospeso tra le macerie di pensieri propositivi, rimango a rimuginare.

Ci si sente, a volte, vittime della decadenza … che non è decadance (compilation di musica inutile che ascoltavo intorno ai tredici anni) ma è declino, caduta, risultato dinamico di un mutamento organico, umano e sociale.

No, non mi sento vecchio; sono ancora nel fiore degli anni nonostante acciacchi e infortuni a ripetizione.

La mia intenzione è solo dare qualche pennellata di colore a quel modo di essere, oramai comune, di lasciare le cose come stanno, di non sporcarsi la coscienza e le labbra con espressioni verbali e comportamentali secondo natura. Nel senso di dire ed agire secondo istinto, secondo libertà.

Passiamo giornate a fare cose che preferiremmo non fare, lasciando solo poche ore alle nostre passioni, eppure ci va bene cosi, ci adattiamo, perché la società va’ così, in caduta libera e noi a rimorchio, verso un progressivo restringimento delle libertà.

Ci adeguiamo, entrando in discussioni che la comunicazione di massa ci imbocca, illudendoci di essere parte del confronto. Noi facciamo finta di sapere, perché abbiamo bisogno di sentirci importanti, in prima linea. In realtà siamo solo merce di scambio, collettività manovrabile. Ciò che è accettabile o normale (secondo me parole vuote) ci viene imposto in modo subdolo e geniale, tanto da farci credere protagonisti di un irreale cambiamento.

La vogliamo chiamare voglia di libertà oppure assenza di autonomia? Dipende dai punti di vista.

E’ comunque un flusso che non ci fa evolvere, ci fa solo andare avanti per inerzia, a forza di rassegnazione e adattamento. L’uomo moderno, privo di libertà, incompleto, incapace di concentrazione e di andare oltre ciò che vede è diventato un essere dipendente e passivo e la passività non è altro che caratteristica preponderante della decadenza. Noi viviamo così, passivi in una società passiva dove chi agisce e cerca a fondo se stesso per poterlo affermare è giudicato un folle.

Qual è la soluzione?

Forse lo dice Erich Fromm:

“La via verso l’essere consiste nel penetrare sotto la superficie e nell’affermare la realtà…”

Saluti dal Profugo, o meglio, visto lo smascheramento…Gianluca

Cross della Badia: il video

Febbraio 10th, 2016

di Silver

Della bellissima campestre che si è svolta domenica 7 febbraio presso il Villaggio della Badia a Brescia, il “VI° Cross del Parco delle Colline“, sono riuscito a filmare alcune fasi agonistiche, nonostante la pioggia battente e grazie all’aiuto dell’amico Giovanni che mi reggeva l’ombrello.

Ne è uscito comunque un piccolo video che spero vi piaccia.

Cross della Badia: spettacolo sotto la pioggia

Febbraio 8th, 2016

di Silver

Riki_Riccio_cover

Da settimane tutti a invocare l’arrivo della pioggia .. tutti a dire che non si è mai visto un gennaio così avaro di precipitazioni .. che i livelli dei corsi d’acqua e dei bacini idrici non sono mai stati così bassi .. e cosi via. Questo per dire che l’arrivo di Giove Pluvio era atteso come una benedizione .. ma non lo stesso giorno già prenotato per una delle più belle gare del calendario podistico bresciano: il “Cross del Parco delle Colline” che si è svolto domenica presso il Villaggio Badia a Brescia.

Giove Pluvio però non era a conoscenza della tenacia dei podisti. A noi le avversità degli elementi atmosferici fanno un baffo. Va da se che nonostante una pioggia incessante, non particolarmente forte per la verità, centinaia di atleti di tutte le categorie si sono presentati sul campo di battaglia per onorare questa fantastica campestre, valevole anche come Campionato Regionale Fidal di Società, sede tra l’altro del “XVI° Campionato Nazionale di Corsa Campestre per Polizia Municipale”, che dava ulteriore lustro alla manifestazione.

SimonaNoi falegnami ovviamente non potevamo non essere protagonisti di questo atteso appuntamento. Dando seguito alla bella prestazione del Cross di Bedizzole del 6 gennaio scorso, anche alla Badia ci siamo presentati in più di quaranta atleti con lo scopo di confermarci tra le prime compagini bresciane. Obiettivo raggiunto alla grande con uno splendido terzo posto nella classifica di società dietro gli assi pigliatutto del Paratico e dell’Atletica Lumezzane, ma nettamente davanti ad altri colossi come il Brescia Marathon, il Rebo Gussago e l’Atletica Lonato.

Il percorso del Parco delle Colline è veramente uno dei più belli e affascinanti nel circuito delle campestri: partenza in piano dove puoi tirare senza problemi; la suggestiva entrata nel bosco, con curve controcurve e uno strappetto con non ti scordi; l’uscita da bosco è solo il preludio alla vera salita sulla collina, cento metri allo spasimo con discesa a rotta di collo che ti porta verso l’agognato traguardo, se è l’ultimo giro. Perchè a seconda delle categorie i giri erano due, tre, quattro e addirittura cinque per la gara finale riservata agli assoluti.

AnnaTornando a noi, la prima gara che vi racconto è quella Master Femminile che ha visto la partenza di circa un centinaio di atlete. La vittoria è andata a Monica Pont Chafer del Free-Zone davanti alla compagna di squadra Angela Serena, terza Valeria Tiburzi del Paratico. Quattro le gelatine che hanno tagliato il traguardo: la sempre più convincente Simona Piovani che conquista un ottimo 21° posto assoluto (ottava categoria SF40), la coriacea Cesi Pasquali 5ª nella cat. SF50, la sempre presente Maria Sandrini 9ª cat. SF55, e Sonia Tononi che con bello stile fa sua la 24ª piazza nella cat. SF40.

La nostra punta di diamante, Anna Sandrini, ha gareggiato con le Seniores Femminile, le top runner, facendo sua un’onorevole 27ª piazza. Per la cronaca la gara è stata vinta da Collinge Emily Grace dell’Atletica Alta Valtellina, davanti alle compagne di squadra Desco Elisa e Valentina Belotti, quarta Alice Gaggi de La Recastello Radici Group e quinta Silvia Radaelli dell’Atletica Cesano Maderno.

La batteria riservata ai Master Maschile over 50, centosessanta i partenti, ha salutato il trionfo dell’inesauribile Giorgio Bresciani del San Rocchino, davanti a Paolo Tomasoni dell’Atletica Lumezzane, terzo Filippo Bontempi dell’Atletica Paratico. Venti i falegnami in gara che si sono battuti con grande ardore con la chicca finale dello scostante Sergio Brioni che conquista un magnifico 7° posto assoluto e il secondo di categoria, la SM55.

SopiniI risultati migliori arrivano nella gara riservata ai Master SM 35-40-45 che ha visto nelle prime 15 posizioni assolute ben 4 falegnami dei 16 al via: quarto Roberto Sopini, 1° nella cat. SM45, 6° Ale Massardi, quinto SM40, 12° Riki Morandini, quarto Sm45 e 15° il presidente Cristian, ottavo cat. SM40. Purtroppo in questa gara bisogna registrare il ritiro, dopo soli pochi metri dalla partenza, del buon Matteo Garza per il riacutizzarsi di un risentimento muscolare non perfettamente guarito. Ha pagato caro l’attaccamento alla squadra. Gli auguriamo una pronta guarigione e un presto ritorno alle corse.

L’appuntamento è per il 21 febbraio a Montirone per il terzo cross della stagione. Non mancate.

In allegato i risultati completi.

Cross_ParcodelleColline_risultati

Che tu possa correre a lungo!!

Febbraio 4th, 2016

di Silver

Dopo un periodo di meritato riposo, ritorna a grande richiesta “Corse, Canzoni e Cinema”, la rubrica che propone canzoni e film che parlano di “corse e dintorni”.

Il brano scelto per il rientro, per la gioia dell’amico “beppe”, è “Long May You Run” (1976), una delle più belle canzoni dello sterminato repertorio di Neil Young, cantautore e rocker canadese che ha fatto la storia della musica mondiale.

Artista capace di passare con disinvoltura dalla ballata acustica al rock più duro. L’approccio volutamente sporco e grezzo che contraddistingue le sue canzoni, soprattutto dal vivo, l’hanno fatto considerare da molti come precursore del Punk, mentre altri, per lo stesso motivo, lo hanno acclamato padrino del Grunge. E’ stato inoltre determinante per lo sviluppo del rock alternativo.

Di sicuro è uno dei miei artisti preferiti. Memorabile il concerto visto a Brescia nel luglio 2001, nell’ambito del Summer Festival: tre ore di adrenalina pura accompagnato dagli inseparabili Crazy Horse. Evento seguito la sera dopo dalla performance di un’altra pietra miliare della canzone: Bob Dylan. Un’incredibile doppietta, una vera goduria, più unica che rara per una città come Brescia.

Long May You Run (“Che tu possa correre a lungo”) è del genere ballad, una struggente canzone acustica che ben si adatta allo spirito libero di noi falegnami:

We’ve been through some things together
With trunks of memories still to come
We found things to do in stormy weather
Long may you run

Long may you run,
long may you run
…”
—————–
Ne abbiamo passate tante insieme,
Con bauli di ricordi ancora da venire
Trovavamo cose da fare in giorni di tempesta
Che tu possa correre a lungo

Che tu possa correre a lungo,
che tu possa correre a lungo
…”

Buon ascolto.

A Prevalle tra mosconi, bastoni, GPS e amenità varie !!!

Febbraio 1st, 2016

di Anna Zaltieri

IMG_2040

 

Prevalle, Domenica 31 Gennaio, 1ª Prova Grand Prix Filisina.

Quanti mosconi colorati si muovono nella frescura mattutina. Uno sciame che si divide, si riallaccia, che con un brusio quasi addormentato risveglia Prevalle ed i suoi abitanti. Sono i podisti delle varie squadre che puntuali come orologi svizzeri si ritrovano per gareggiare.

Per qualcuno il risultato sarà sempre pressappoco lo stesso, per altri ci sarà un miglioramento, qualcuno sarà stanco e terminerà scontento, i lamenti saranno sempre i soliti, i commenti e le battute pure. I Falegnami non sono da meno.

Appuntamento al bar.

Una calca di gente si accaparra il tagliandino per fare la gara…e per ottenere i tanto agognati punti della Joinercup…questo vale per noi delle Guerrini. E ovviamente per svegliarsi con un caffè e con i saluti a tutti, le Gelatine già in fermento cicaleggiano da un angolo all’altro del locale.

IMG_2007C’è molta allegria oggi, la tensione pare non palparsi, forse non la recepisco io perché me la camminerò con Roberta. E mi guarderò le fatiche degli altri cercando di fotografarne le espressioni sudate.

Già prima della gara salta fuori il bastù… ormai è uno della squadra anche se non ne indossa i colori. Il Presidente mi guarda sconsolato con un’espressione mista di incredulità e derisione, lo so cosa pensa: “Quanto mai ho accettato la Princy in squadra”. Ma io continuo imperterrita a scattare finchè con Roberta decidiamo di incamminarci per il percorso.

Mi è piaciuto molto il background di questa competizione, prati dolci dai colori tenui ci hanno accompagnato per vari tratti, alcune Santelle hanno scandito il nostro “viaggio” di chiacchiere e confidenze insieme. Un timido sole ha fatto a tratti capolino ma un’aria fresca e qualche nuvoletta se lo sono più volte rubato dispettose. Tra una parola e l’altra mi giro per controllare l’arrivo dei corridori, dobbiamo stare pronte a scattare foto.

Avvistiamo i primi alieni dal passo leggero e veloce, tra loro il nostro smisurato Presidente che stringe i denti e torna a far paura agli avversari. Seguono Matteo Garza che prendo un po’ in giro, Matteo non volermene mi piace molto scherzare! Insolitamente dietro, un Noè “appiedato” con qualche problema di contrattura credo. Il super eroe Bana inseguito letteralmente da Luca, Zanna, Roberto e Ivan. Via via arrivano gli altri più o meno sorridenti. Prima della donne la nostra fantastica Anna.

IMG_2010Veniamo alle classifiche per spulciare meglio ognuno dei nostri.
I piccoli guerrieri per primi!
Negli A1 dà battaglia Carè Daniel e guadagna l’undicesima piazza.
Per i P1 il fratello Carè Kevin è 5° mentre La Fede Renato è 12°.

Passiamo ai baldi giovini, 15° è un gagliardo Matteo Garza, in 20° postazione, per il piacere delle sue fans, uno scosciato Ricky Bana.
Roberto, il fratello minore del nostro superbo President, forza ridete pure, si aggiudica il 23° piazzamento seguito da Marco Botta che termina 26°.

Eccoci agli H. Cristian, e non aggiungo altro, è 2° di categoria, 7° Noè che alza simpaticamente le braccia quando ci vede scattare foto e che su richiesta, sorride alle premiazioni! 15° è Luca che vince ma di poco la sfida con lo Zanna, 20°. Zanna devi rifarti alla prossima! 32° il nostro DJ preferito Ivan mentre 38° è un Andrea Cavalli intraprendente e scherzoso, vero Andrea? 52° è Maurizio Boldori che non manca mai di sorridere e stare allo scherzo.

IMG_2013E ora la categoria I, la più frequentata dai falegnami: 14° è lo statuario e “smemorato” Aldo, 17° è Massimo Rizzola il babbo della nostra Jenny che oggi ha preferito Pinzolo a Prevalle, come darle torto? 19° è il nostro Mister che non so nemmeno quantificare quanto mi manchi, 22° il simpatico Claudio, 28° Stefano Fiorina che partecipa alla solita gita della domenica e rende tutto uno spasso, 29° Roberto Olivetti che da dietro i suoi occhialoni ci regala un bel sorriso, 35° il nostro caro Sergio, 45° Giulio dall’olfatto fino, 62°,63°,64° Giovanni, Silvano e Bruno fanno tripletta mentre 66° un Postì coerente con se stesso che invece di sorriderci ci regala un gestaccio! Infine 85° è il compagno di avventure di Sonia, Nato.

La categoria L vede in 12° postazione il gagliardo Vincenzo, 18° e 19° Gianfranco e Severo a braccetto, 21° e 22° Renato il nostro fotoreporter ed Angelo, anche loro terminano a braccetto.

Le donne, o meglio le Gelatine!
Nella categoria D Anna S. torna a brillare ed arriva prima, un doppio piatto di paella la sera prima le ha dato il carburante per fare terra bruciata intorno a sé! Mara è un’ottima 5ª, la capitana sta ritrovando il vigore di una volta, brava.

Nella E, 4° è Simona che sorride sempre e che non conosce fatica, 25ª è il nostro sponsor Sonia che pesa i suoi passi e mira dritta alla meta. Una stanca e poco allenata Cesi arriva 12ª nella N, scortata dal buon Silvano Pitagorico che trotterella in relax.; 14ª la combattiva Maria che non molla mai.

IMG_1982A fine gara, dopo il cambio indumenti ci si raccoglie in un unico e chiassoso gruppo in attesa delle premiazioni di tutti. Risalta fuori il bastù per la vergogna del Direttivo mentre Luca, Lo Zanna e Roberto Tononi confrontano sui loro GPS i tempi, Mara sbuca in tutte le foto con fare birichino e cuffia da sfilata, io scatto senza ritegno dando libero sfogo alla follia che mi appartiene!
E pensavano fossi timida e posata ma ci sono ancora molte gare per dimostrare dove posso arrivare.

A voi miei compagni di corsa dedico l’ultimo pensiero:
Che una sana ed allegra pazzia podistica sia con tutti voi!”

Premiazione Hinterland Gardesano 2015

Gennaio 31st, 2016

Si è svolto domenica 31 gennaio il pranzo sociale 2015 del comitato Amici del Podismo Valle del Chiese e Hinterland Gardesano.

Durante il pranzo sono stati premiati la miglior Società e i migliori atleti del 2015 del Campionato Hinterland Gardesano.

L’Atletica Falegnameria Guerrini l’ha fatta da padrone: miglior Società e numerosi premi individuali.

Di seguito il fotoracconto di Renato Lo Cicero.

Fotogallery

Amore puro

Gennaio 28th, 2016

di Olympia

Running in the country

Ho chiesto: “perché corri?
Perché mi diverte.
Allora ti piace correre ma non ami correre.

Infatti.
Qui sta la differenza.
A quanti piace correre e lo fanno con grinta e dedizione.
O per un senso di competizione.

E tu?
Io amo la corsa.
Qual è la differenza?

La differenza sta nel cuore.
Correre per star bene e divertirsi è una faccenda comune a tutti i podisti.
Ma chi usa il cuore non la corre solo la corsa, la vive.

Cosa vuol dire viverla?
Vuol dire pensarla, accarezzarla, aspettarla e qualche volta odiarla.

La corsa è come un’amante.
Fa gioire e soffrire.
La si desidera fino a diventare dei folli.
La corsa rende ciechi.
Per lei si fanno i salti mortali, si cambiano programmi, equilibri familiari.
Qualche volta rapporti di coppia scricchiolano per colpa sua.
Perché chi pratica questo sport lo mette prima di tutto.
Dal momento in cui si aprono gli occhi al mattino il primo pensiero è lei.
Quando ci si corica, l’ultimo pensiero è sempre lei.

Nel naufragare della vita il pensarla fa stare bene e consola.

E’ un’amante saggia perché consiglia.
Allenta tensioni.
Schiarisce le idee.

La corsa insegna.
L’umiltà.
Perché mette di fronte ai propri limiti, insegna a superarli ma anche ad accettarli.

Insegna che ripartire da zero non è debolezza ma forza.

Fa piangere.

Di gioia e commozione al traguardo di una gara.
Per i sacrifici sudati nei mesi di allenamento.
Per le corse affrontate a denti stretti nonostante tutto e nonostante tutti.

Fa piangere.

A causa di un infortunio.
Di notte perché manca.
Manca e fa mancare il fiato.
Il dolore è lo stesso di un cuore infranto.

L’uomo è fatto da carne ed ossa.
Il podista da carne, ossa e corsa.

La corsa non è solo sport.
E’ anche gioia, adrenalina, beatitudine, dolcezza.

La corsa è amore.

Amore puro.

Amore unico.

Amore infinito.

Da Desenzano una sola certezza: agguerriti per fare tripletta !!

Gennaio 25th, 2016

di Matteo Garza

Domenica 24 gennaio si è svolta la quarta tappa stagionale del circuito Hinterland Gardesano. Classica e puntuale come tutti gli anni la “Camminata di S.Angela Merici“, giunta alla 32ª edizione, gara di circa 11 km in località Monte Croce di Desenzano. Un bel circuito di 5,5 km da ripetersi due volte, su un percorso particolarmente tecnico, dove sterrato e strappi spaccagambe la facevano da padroni.

Desenzano_arrivoPartiamo subito dal risultato di squadra, anche oggi più di trenta falegnami all’arrivo (a proposito bentornato Marco Botta) che rafforzano ulteriormente la nostra leadership. Ora sono 1200 i punti di vantaggio sui più immediati inseguitori dopo solo quattro gare. È nostra intenzione vincere anche quest’anno la classifica di società … tutti avvisati!

Passando ai singoli, la gara femminile, vinta da Veronica Chiusole davanti a Dorina Salvi e Maria Grazia Roberti, ha visto un’altra prova superlativa della gazzella Anna Sandrini sesta assoluta e prima di categoria. Bene anche Simona Piovani 5ª nella categoria E.

Nella gara maschile trionfo di Zanoni Marco (Legnami Pellegrinelli) che ha preceduto Bonomini Simone (San Rocchino) e Bassetto Stefano (Atletica Lumezzane). Per quanto riguarda i nostri colori, 10ª posizione assoluta del President, sempre più in forma e 4° nella categoria H.

Buon 21° assoluto di “Riccio” Bertocchi (8° nella categoria H), troviamo poi appaiati al trentesimo posto Riky Bana ed il sottoscritto. Nei primi 50 anche il neopapá Roby della dinastia dei Tononi, giunto 47.imo, congratulazioni. A seguire tanti tanti e tanti altri falegnami …bravi e grazie a tutti…
L’unione fa la forza!

Le classifiche complete.
Desenzano – 24 gennaio 2016

Metti una serata tra gelatine

Gennaio 22nd, 2016

di Anna Zaltieri

Che noi Gelatine siamo donne sui generis e un po’ fuori dalle righe lo hanno capito tutti, ma che ad ogni nostro incontro le cose degenerino lo stiamo appurando di volta in volta. Rimane seria e salda Simona che è il nostro angelo e che da professoressa cerca di arginarci ma difficile quando le altre otto galoppano insieme verso la follia.

Ritrovo a casa della Princy, io… in nove più l’Andrea, la bimba di Sonia che giustamente ha bisogno di attenzioni e che quando ti chiede qualcosa con quegli occhi come si fa a non accontentarla?

La prima ad arrivare è una Jenny in splendida forma, saremo noi a renderla così bella? Segue Sonia e via via tutte le altre. Ognuna ha portato qualcosa da mangiare tanto che avremmo potuto sfamare anche i Falegnami. I rinforzi quali il salame … di maiale, giusto Severo? lo affido a Maria che sa come maneggiarlo e tagliarlo e mi semplifica la vita mentre intavolo e preparo il resto.

Gelatine_cover

In cerchio brindiamo con champagne alla nostra serata alzando i calici, alcuni riempiti ad acqua perché tra le nostre fila purtroppo qualcuno non beve alcolici, brutta malattia l’ “astemìa”! Io, Cesi, Sue Ellen ovvero Sonia e Maria non ne siamo affette, io in particolare come ben nota Simona mi attacco alla bottiglia più che al piatto.

Immancabile il bastù pronto per scattare foto pazze e sconclusionate quanto i nostri discorsi, capitana Mara prima in classifica in questo. Dopo le solite battute e “divisioni di proprietà” che animano i nostri discorsi riusciamo a focalizzarci sul motivo dell’ incontro, la trasferta all’estero per fare una gara di corsa.

Devo dire che nonostante siamo in molte ed ognuna diversa per esigenze e modo di pensare non è stato così difficile trovare un accordo perché abbiamo scelto l’elasticità e la comprensione per poter stare insieme. Ma il risultato è tutt’altro da quello atteso, non faremo mezze né andremo all’estero.

Pare che andremo alle Terme di Saturnia, con un pulmino, partendo il giovedì sera, prenderemo la bicicletta e faremo il giro delle cantine … e poi tutte in SPA. Forse in Toscana poi non ci potremo più mettere piede, credo che verremo espulse per disturbo alla quiete regionale!

Durante questo “summit” mi sono ritrovata più volte appoggiata a Cesi per sfogare un riso incontrollato e a dirla tutta non ne ricordo nemmeno il motivo, forse una frase di Sonia o una foto di Anna alquanto ambigua per non parlare di quella di Maria col salame in mano!

Gelatine1

Non so poi come ma ogni volta che ho di fronte Roberta che inizia a ridere io di riflesso la seguo e non riesco a smettere. Non che le altre siano da meno perché cinguettano e scherzano lanciandosi in impennate di voce da far tremare i calici che ci rubiamo a vicenda… perché noi ci vogliamo bene ma fatti trovare col bicchiere pieno incustodito che qualcuna ne approfitterà, Cesi docet.

E proprio la nostra bibliotecaria mentre scartabella in internet informazioni sui viaggi viene afferrata dall’embolo della Joiner Cup e avvisa Sonia che non è in lista né le sono stati assegnati i punti per aver partecipato alle gare dell’Hinterland.

Cosa fare alle 23 di sera se non chiamare il buon Silvano Pitagorico, reo di non avere aggiornato i punti di Sue Ellen? Povero Silvano, non stava dormendo ma forse sentirsi squillare il telefono a tarda ora ed essere investito da un vociare sconclusionato di nove donne un pochino su di giri … avrà fatto incubi? E lui è stato paziente come Giobbe e ci ha ascoltato. Silvano sei un mito ed un perfetto Vice Presidente … aspettami al varco per i colori del sito …

Gelatine2

La serata volge al termine ma il sorriso non si spegne e qualche sprazzo di allegria viene ancora profuso negli ultimi messaggi della buona notte del gruppo di Whatsapp.

Chissà com’è ma io con voi Gelatine sto tanto bene e rischio spesso di perdere quell’aurea principesca che il Presidente, annebbiato dalla birra, mi ha a suo tempo affibbiato. Più che un rischio a pensarci bene è una certezza che io la perda perché quando sto con voi io sto solo bene e sono semplicemente, profondamente ed intimamente una Gelatina.

E di Gelatine lo sottolineo, ne esistono soltanto nove!

Due splendidi podi per le gelatine!!

Gennaio 18th, 2016

di Silver

Domenica 19 gennaio presso il centro San Filippo di Brescia si è svolto il “2° Trofeo Europa Sporting Club“, valido come prova del Campionato Hinterland Gardesano. Una splendida giornata invernale, fredda ma limpida e soleggiata, da respirare a pieni polmoni. Una giornata che ha convogliato a Brescia tantissimi atleti, vogliosi di gareggiare su un bel percorso misto asfalto-sterrato, che aveva nel Parco delle Colline del Villaggio Badia, prossimo scenario di una tosta campestre Fidal, e il tratto del lungo Mella i suoi momenti migliori. C’era talmente tanta gente al tavolo delle iscrizioni da mandare in crisi gli organizzatori che hanno dato lo sparo di partenza con mezzora di ritardo.

La gara,  poco più di dieci km, ha visto il trionfo del bergamasco Cagliani Federico del Runners Bergamo davanti a Bassetto Stefano dell’Atletica Lumezzane, terzo Zanini Marco dell’Atletica Paratico, quarto Marchi Emanuele dell’Atletica Villanuova ’70 e quinto Zanotti Chris del Brescia Marathon. Il primo dei nostri è il redivivo President, in forma smagliante come da tempo non lo vedevamo, che agguanta un’eccellente nono posto assoluto e quinto di categoria, la H.

In campo femminile la prima a tagliare il traguardo è stata Battistoni Elisa dell’Arieni Team, seconda Baccanelli Monica dell’Europa Sporting Club e terza Torcoli Elena del Brescia Marathon. Bravissima la nostra Anna Sandrini che giunge settima assoluta e seconda nella categoria D. Da applausi anche la prestazione della new entry Simona Piovani, nona assoluta e terza nella categoria E. Per lei che fino a pochi mesi fa non aveva mai fatto gare agonistiche, direi che è un biglietto da visita di tutto rispetto. Le “avversarie” sono avvisate.

Simona e Claudio al traguardo

Simona e Claudio al traguardo

Passando all’Atletica Falegnameria Guerrini come collettivo, possiamo dire senza tema di smentita, che il loro è un vero e proprio crescendo rossiniano. Anche domenica una quarantina di falegnami hanno risposto presente e si sono presentati al nastro di partenza, dimostrando un attaccamento alla maglia e una gioia di correre e di stare insieme come da molto tempo non si vedeva. E dire che l’anno scorso non è che scherzavamo, come dimostra la vittoria finale nella Campionato Hinterland. Però quest’anno c’è come un’aria nuova, una mano invisibile che ci spinge per fare ancora meglio.

Va da se che nella classifica di società dell’Hinterland Gardesano, dopo solo tre prove, abbiamo già preso saldamente la testa, con l’intenzione di non mollarla tanto facilmente.

Dopo le prime quattro gare del calendario pubblichiamo la tanto attesa Joinercup. Ovviamente la classifica è ancora molto compatta: abbiamo 13 uomini al comando seguiti da una ventina di atleti a due lunghezze e gli altri a ruota. Vista la presenza massiccia che riscontriamo in tutte le gare, mi sa che quest’anno bisognerà attendere parecchio prima di vedere una classifica appena appena allungata.
Ne vedremo delle belle!!

La Joinercup

L’infortunio parte seconda .. e qualche sciocchezza!!

Gennaio 14th, 2016

di Anna Zaltieri

Falegnami

E quando l’infortunio si sta pian piano e faticosamente risolvendo cosa succede? Succede che il modo di intendere e volere la corsa cambia.

Fino a novembre per me l’obiettivo era andare più veloce possibile e allenare qualità e fiato, abituarmi a sentire il cuore pompare benzina in modalità accelerata ed efficiente.

A gennaio inoltrato riuscire a corricchiare ai 7 al km è già un successo ma la gioia nel poterlo fare è sempre la stessa. Il dolore c’è ma sentire di poterlo tenere sotto controllo fa percepire il proprio corpo come uno strumento sezionabile ed osservabile dall’esterno.

Così in questo stato d’animo ieri sera ho girato al Centro Sportivo di Borgosatollo con alcuni compagni di squadra. Parto con Severo e Sonia ma siamo già in cerca di Cesi che oggi è il nostro coach. E’ lei che ha le indicazioni di Gigi sul lavoro da svolgere così inizio a chiamarla a gran voce sperando che l’etere la recuperi in qualche angolo di campo.

Eccola, è dietro di Sergio_Serana_Gussagonoi e ci aggancia. L’incipit è: ”Giovedì prossimo siete tutte a casa mia”, dico io. Stiamo organizzando una trasferta all’estero e ho chiesto aiuto ad almeno una delle mie amiche di corsa .. beh .. paghi una e ne prendi altre otto.

Senza nessuna defezione saranno tutte da me e del loro entusiasmo non sarò ma sazia. Sarà anche l’occasione per mangiare qualcosa, le mie proposte salutiste virano verso pietanze asiatiche ma Severo cerca di darci man forte proponendoci di bollire lo stomaco…del maiale, ce lo cede volentieri! Noi lo ringraziamo ridendo ma l’unica eccezione verrà fatta per il pane e salame di Mara che rimane coerente ai propri gusti ruspanti e bresciani.

Così trotterellando si disquisisce anche su alcune dinamiche un po’ sui generis tra Falegnami e Gelatine, Severo ne sa qualcosa adesso! Mentre cicaliamo e ci immedesimiamo in criceti che girano in tondo nel centro, veniamo abbordati da Sergio Serana che avrebbe anche finito l’allenamento ma che esortato da Sonia ne comincia un altro con noi. In ultimo Rino che si accoda e chiude la piccola e chiassosa comitiva.

Sono felice perché sto correndo e lo faccio con i miei compagni di squadra che mi fanno ridere, con loro si scherza e le preoccupazioni della giornata pesano meno, alcune si annullano.

Cesi ci porta a vCesi_Bedizzoleirare in zona ripetute e rimanendo alla testa del gruppo come una locomotiva tira gli altri a ritmi sostenuti, 8 x 300 a ritmo gara. Io mi godo lo spettacolo in relax, non posso esagerare e le ripetute per ora le vedo col binocolo.

Li guardo correre con passo leggero, compatti ed affaticati ma convinti. E’ tenace anche Sonia che si sta pian piano rimettendo in forma e che bene si fonde con la corsa, diventa un tutt’uno con essa, mi dà come l’impressione che si immerga in un’acqua caraibica quando corre.

Per quanto mi riguarda è un successo aver potuto riacciuffare una serata di allenamento con loro.

Correre è la mia vita, è la nostra vita.

Lenti, veloci, doloranti, affaticati o grintosi non importa come, l’importante è poterlo fare e ancora meglio se con la propria famiglia, l’Atletica (il Presidente ci tiene che non venga omessa questa parola) Falegnameria Guerrini.

A Lonato … come prima, più di prima!!

Gennaio 11th, 2016

di Anna Zaltieri

Lonato_partenza

Quando venerdì sera lo sciatore di casa Pretto che in inverno non cede alle gare di corsa, che in inverno si dedica solo e soltanto alla neve mi dice: “Vuoi fare la gara Hinterland Domenica a Lonato?”…secondo voi, una Gelatina mezza azzoppata ma con una voglia matta di correre e di stare con la sua squadra senza pari cosa ha risposto?

Il mio sì credo l’abbia sentito anche il Bana nel suo negozio in centro a Borgo! Così il 10 gennaio a Lonato si ripropone la storia d’amore agonistico tra Luca e lo Zanna, avversari e amici che si spalleggiano a vicenda ma che domenica dopo saluti sperticati si sono persi in partenza. Sfida da rifare, tutto da rivedere in un prossimo agone.

Io invece ho ritrovato le mie Gelatine, orfane di Mara e Jenny mi sono però abbracciata e goduta le altre, i loro sorrisi nel vedermi mi hanno riconfermato quanto affetto serpeggia tra le nostre fila. Perché ogni gara è diversa, ogni risultato incide sull’umore e si sa può variare e non essere sempre quello che abbiamo sperato ma il nostro affiatamento, quello non cambia mai e si rinsalda ogni volta.

Negli spogliatoi tra chiacchiere e risate ci si prepara, le più tranquille siamo io e Sonia che ferme per mancanza di tempo per allenarsi lei, per infortunio io, ce la correremo e cammineremo in relax. Belle come il sole partiamo camminando ed aspettiamo che sfilino i prodi atleti.

Cristian_ZaltieriPrimo dei Falegnami, il nostro immenso Presidente che ha deciso di rimettersi a giocare duro, gli avversari sono avvisati che la vita non sarà più così semplice per loro. Riccardo Morandini gli sgambetta dietro con agilità seguito da Ricky Bana il cui modo di correre mi fa pensare non so perché, ad un super eroe. Arrivano Luca, Roby Zanardini, Matteo Garza e via via tutti gli altri.

Aspettiamo le Gelatine, prima il nostro splendente diamante Anna con la sua lunga e precisa falcata seguita a breve distanza da Simona che pare non fare mai fatica quando corre! Ma come fai ragazza mia!? Cesi e Maria le vediamo in un secondo momento mentre Roberta è partita prima in camminata scortata dai cavalieri Renato e Rino.

Per me e Sonia oggi è una scampagnata, chiacchieriamo a più non posso, corricchiamo anche ma non sudiamo neppure! Correre o camminare, l’importante è farlo con una Gelatina accanto perché in questo modo la vita sembra essere sempre in discesa.

Il percorso di questa 32ª “Quater pass a Lunà invece non è semplicissimo ma molto bello, qualche salita demarca una certa difficoltà, il fango inzacchera scarpe e caviglie, la campagna con le sue irregolarità movimenta una gara giocata nella nebbia e nell’umidità.

Noi due improvvisate lumache arriviamo col servizio scopa ma Sonia pare abbia perso il tagliandino per venire registrata, dico pare perché in realtà lo aveva in tasca e nello spogliatoio! Queste Gelatine hanno gambe ma poca testa! Pazienza, l’importante sono i punti della Joinercup! Dobbiamo infilare più donne nella classifica di società!

Al paGelatinerterre estraggo l’oggetto che rovinerà la vita ai Falegnami, el bastù! Lo allungo come un telescopio ed inizio a scattare foto a più non posso, da una parte le risate delle donne e dall’altra le facce perplesse di Cupola e Direttivo…ormai non si può più tornare indietro ragazzi, ci avete accettato ora vi tocca anche il bastone!

Dopo una raffica di selfie dobbiamo parlare di cose serie … le classifiche, perché in teoria la domenica si corre anche per quelle … le altre squadre forse solo per quelle, noi non ne sono così sicura …

Partirò dai bimbi che ci stanno dando molte soddisfazioni, bisogna coltivare lo sport tra i più piccoli perché è l’arma più forte che avranno per temprarsi il carattere e prepararsi alla vita. La categoria A1 vede Carè Daniel 5°, nei P1 Carè Kevin svetta primo mentre La Fede Renato occhieggia da un bel 6° posto.

Passiamo ai “grandi”.
Categoria G, mister sorriso Bana è 18° seguito al 21° posto dalla saltuaria penna del sito, Matteo Garza, al 24° un ottimo Roberto Tononi .

Negli H è 3° il nostro commuovente President, 9° il caparbio Riccardo Morandini, 19° un nuovo e “sconosciuto” Falegname, Luca Pretto, 23° il suo avversario Roberto Zanardini, 44° il vispo ed attento Andrea Cavalli, 66° il simpatico e sempre sorridente Maurizio Boldori.

Kevin Carè

Kevin Carè

Nella I lo statuario Aldo è 16°, 20° l’ex Vice President Stefano Fiorina, 21° il papà della nostra Jenny e 22° il nostro mitico Mister, 27° il prezioso Claudio, 34° Olivetti Roberto, 38° e 39° la coppia Silvano -Sergio Serana, 41° Giulio che mi sta volendo poco bene, non si accorge nemmeno di me! 48° l’atletico Antonio seguito al 50° dal semi-serio Flavio, 54° è il buon Giovanni Coppi seguito da Orazio Brioni, 56°. 67° il Postì che è sempre molto contento di vedermi, mi lancia saette di simpatia, 73° è Bruno Berta dal portamento elegante, 86° è Renato Scroffi .

Tra gli L ai vertici ormai siamo abituati a trovare il grande Vicenzo, la nostra roccia mentre in 17ª e 18ª postazione ecco i due cavalieri dell’”arma podistica” Gianfranco e Severo., 26° è Angelo Scaroni.

Le donne!
Anna S. è grande seconda nella categoria D, mentre nella categoria E Simona afferra l’ottava posizione. Io mi piazzo in 31ª ed ultima posizione e non poteva essere diversamente. Terminiamo questa lunga lista di sudati piazzamenti atletici con la categoria N, Cesarina nazionale si accomoda in 11ª posizione mentre Maria nella 16ª.

E un altro spiraglio di gioia nella settimana lavorativa del podista viene assaporato e consumato in fretta ma la fiamma della corsa non si spegne e nei 6 giorni di tregua, precisa e puntuale ravviverà la propria luce e scalderà parole, intenzioni ed allenamenti di tutti.