di Anna Zaltieri
Quando venerdì sera lo sciatore di casa Pretto che in inverno non cede alle gare di corsa, che in inverno si dedica solo e soltanto alla neve mi dice: “Vuoi fare la gara Hinterland Domenica a Lonato?”…secondo voi, una Gelatina mezza azzoppata ma con una voglia matta di correre e di stare con la sua squadra senza pari cosa ha risposto?
Il mio sì credo l’abbia sentito anche il Bana nel suo negozio in centro a Borgo! Così il 10 gennaio a Lonato si ripropone la storia d’amore agonistico tra Luca e lo Zanna, avversari e amici che si spalleggiano a vicenda ma che domenica dopo saluti sperticati si sono persi in partenza. Sfida da rifare, tutto da rivedere in un prossimo agone.
Io invece ho ritrovato le mie Gelatine, orfane di Mara e Jenny mi sono però abbracciata e goduta le altre, i loro sorrisi nel vedermi mi hanno riconfermato quanto affetto serpeggia tra le nostre fila. Perché ogni gara è diversa, ogni risultato incide sull’umore e si sa può variare e non essere sempre quello che abbiamo sperato ma il nostro affiatamento, quello non cambia mai e si rinsalda ogni volta.
Negli spogliatoi tra chiacchiere e risate ci si prepara, le più tranquille siamo io e Sonia che ferme per mancanza di tempo per allenarsi lei, per infortunio io, ce la correremo e cammineremo in relax. Belle come il sole partiamo camminando ed aspettiamo che sfilino i prodi atleti.
Primo dei Falegnami, il nostro immenso Presidente che ha deciso di rimettersi a giocare duro, gli avversari sono avvisati che la vita non sarà più così semplice per loro. Riccardo Morandini gli sgambetta dietro con agilità seguito da Ricky Bana il cui modo di correre mi fa pensare non so perché, ad un super eroe. Arrivano Luca, Roby Zanardini, Matteo Garza e via via tutti gli altri.
Aspettiamo le Gelatine, prima il nostro splendente diamante Anna con la sua lunga e precisa falcata seguita a breve distanza da Simona che pare non fare mai fatica quando corre! Ma come fai ragazza mia!? Cesi e Maria le vediamo in un secondo momento mentre Roberta è partita prima in camminata scortata dai cavalieri Renato e Rino.
Per me e Sonia oggi è una scampagnata, chiacchieriamo a più non posso, corricchiamo anche ma non sudiamo neppure! Correre o camminare, l’importante è farlo con una Gelatina accanto perché in questo modo la vita sembra essere sempre in discesa.
Il percorso di questa 32ª “Quater pass a Lunà” invece non è semplicissimo ma molto bello, qualche salita demarca una certa difficoltà, il fango inzacchera scarpe e caviglie, la campagna con le sue irregolarità movimenta una gara giocata nella nebbia e nell’umidità.
Noi due improvvisate lumache arriviamo col servizio scopa ma Sonia pare abbia perso il tagliandino per venire registrata, dico pare perché in realtà lo aveva in tasca e nello spogliatoio! Queste Gelatine hanno gambe ma poca testa! Pazienza, l’importante sono i punti della Joinercup! Dobbiamo infilare più donne nella classifica di società!
Al parterre estraggo l’oggetto che rovinerà la vita ai Falegnami, el bastù! Lo allungo come un telescopio ed inizio a scattare foto a più non posso, da una parte le risate delle donne e dall’altra le facce perplesse di Cupola e Direttivo…ormai non si può più tornare indietro ragazzi, ci avete accettato ora vi tocca anche il bastone!
Dopo una raffica di selfie dobbiamo parlare di cose serie … le classifiche, perché in teoria la domenica si corre anche per quelle … le altre squadre forse solo per quelle, noi non ne sono così sicura …
Partirò dai bimbi che ci stanno dando molte soddisfazioni, bisogna coltivare lo sport tra i più piccoli perché è l’arma più forte che avranno per temprarsi il carattere e prepararsi alla vita. La categoria A1 vede Carè Daniel 5°, nei P1 Carè Kevin svetta primo mentre La Fede Renato occhieggia da un bel 6° posto.
Passiamo ai “grandi”.
Categoria G, mister sorriso Bana è 18° seguito al 21° posto dalla saltuaria penna del sito, Matteo Garza, al 24° un ottimo Roberto Tononi .
Negli H è 3° il nostro commuovente President, 9° il caparbio Riccardo Morandini, 19° un nuovo e “sconosciuto” Falegname, Luca Pretto, 23° il suo avversario Roberto Zanardini, 44° il vispo ed attento Andrea Cavalli, 66° il simpatico e sempre sorridente Maurizio Boldori.
Nella I lo statuario Aldo è 16°, 20° l’ex Vice President Stefano Fiorina, 21° il papà della nostra Jenny e 22° il nostro mitico Mister, 27° il prezioso Claudio, 34° Olivetti Roberto, 38° e 39° la coppia Silvano -Sergio Serana, 41° Giulio che mi sta volendo poco bene, non si accorge nemmeno di me! 48° l’atletico Antonio seguito al 50° dal semi-serio Flavio, 54° è il buon Giovanni Coppi seguito da Orazio Brioni, 56°. 67° il Postì che è sempre molto contento di vedermi, mi lancia saette di simpatia, 73° è Bruno Berta dal portamento elegante, 86° è Renato Scroffi .
Tra gli L ai vertici ormai siamo abituati a trovare il grande Vicenzo, la nostra roccia mentre in 17ª e 18ª postazione ecco i due cavalieri dell’”arma podistica” Gianfranco e Severo., 26° è Angelo Scaroni.
Le donne!
Anna S. è grande seconda nella categoria D, mentre nella categoria E Simona afferra l’ottava posizione. Io mi piazzo in 31ª ed ultima posizione e non poteva essere diversamente. Terminiamo questa lunga lista di sudati piazzamenti atletici con la categoria N, Cesarina nazionale si accomoda in 11ª posizione mentre Maria nella 16ª.
E un altro spiraglio di gioia nella settimana lavorativa del podista viene assaporato e consumato in fretta ma la fiamma della corsa non si spegne e nei 6 giorni di tregua, precisa e puntuale ravviverà la propria luce e scalderà parole, intenzioni ed allenamenti di tutti.