di Andrea Belleri
La stagione di corse estive era cominciata sul lago di Garda con la Run for Telethon di Salò, e si conclude oggi sul lago d’Iseo con la Garda Lake Pisogne Marone.
Due gare che, per motivi e modi diversi, sono risultate importanti.
La prima, Salò, mi aveva lasciato buone sensazioni su cui lavorare su un percorso “abbastanza” difficile e dopo un periodo non particolarmente brillante , la seconda, Pisogne Marone, oltre a lasciarmi in eredità il Personale sui 10km, mi dimostra per l’ennesima volta come l’unico modo per ottenere buoni risultati sia il costante impegno in allenamento, la perseveranza ed il duro lavoro.
Sono stati 3 mesi intensi, caratterizzati dal grande caldo e dagli allenamenti alle 5.30 della mattina. Il traguardo di oggi però ha ripagato i sacrifici fatti.
È la prima volta che partecipo a questo grande classico di inizio Settembre.
Dopo la partenza all’alba da Leno, l’attesa del treno, il trasferimento a Pisogne ed i compagni di squadra fanno da cornice a questo clima di festa, aiutano a stemperare la tensione e ad alleggerirsi la mente.
L’atmosfera è fantastica. La gara registra il tutto esaurito. Saranno più di 500 i runner presenti lungo il percorso, ed effettivamente non manca nessuno. “I grandi nomi” della Provincia ci sono tutti. Il paesaggio del lago d’Iseo poi è lo scenario perfetto.
Il clima è buono, fa caldo, ma si respira e questo aiuta a correre.
Sparo e si parte.
Sono particolarmente concentrato e ricordo alla perfezione i consigli dei più esperti, i primi due km sono leggermente più veloci mi hanno detto all’inizio, quindi non mi spaventano i primi passaggi a 3.20 e 3.17.
Le gambe girano, la testa è libera e riesco perfino a trovare un treno perfetto, regolare, forse leggermente veloce per me, ma oggi è la giornata del tutto per tutto.
Il percorso è affascinante, lungo lago e per la maggior parte ombreggiato. Non c’è tempo però per godersi il panorama.
I km scorrono abbastanza agevolmente. Mi sento bene. Quinto, sesto e settimo, passo costante 3.20.
A questo punto mi accorgo dell’importanza di aver trovato la “compagnia” giusta per la corsa.
Ottavo km 3.16.
Tra l’ottavo e il nono ho un contraccolpo, rallento. Iniziò a sentire la fatica, la nebbia comincia ad offuscare gli occhi: 3.25. La leggera pendenza dell’ingresso a Marone fa vacillare le mie certezze, ma il traguardo è vicino e non si può mollare.
Rimango attaccato con la forza della disperazione ai miei compagni di viaggio. Ultimo km 3.16. Taglio il traguardo, provo ad urlare ma la voce è soffocata dalla stanchezza e dalla soddisfazione: 33.43. Nuovo tempo personale sui 10km.
Sono stremato, ma felice per ciò che sono riuscito a fare. Quattordicesimo assoluto e nono di categoria.
Sono consapevole che senza l’aiuto del “mio gruppetto” non ce l’avrei fatta, ma qualche volta la fortuna aiuta gli audaci. La soddisfazione comunque è tanta!
La terza parte della stagione può considerarsi conclusa come meglio non poteva.
Ora, con la testa sgombra di pensieri e con tanto entusiasmo si comincia a macinare km per il prossimo obiettivo, per la distanza regina.
L’appuntamento è fissato per il 26 Novembre alla Firenze Marathon.
Anche oggi, sono tanti i Falegnami alla linea di partenza, e tanti quelli che riusciranno ad ottenere ottimi risultati. Su tutti la certezza Mauro Marinoni che rientrato da poco dalle ferie chiude in 33.50, l’intramontabile Luigi Gigi Bresciani un ottimo 34.31 ed il solito Angelo Loda che con il suo 38.27 è secondo di categoria SM60.