di Anna Zaltieri
Amo le gare giocate fuori casa.
Amo le trasferte.
Perché correre in altre città è emozionante, ci si misura con atleti diversi e con percorsi nuovi, ci si mette alla prova e spesso il tifo è più caloroso.
1 giugno 2019 ore 20.30, la “Diecimila città di Bergamo” tiene banco in un affollato centro di Bergamo bassa eppure i fratelli bergamaschi riescono a contenere il traffico e a preparare un circuito interessante e molto impegnativo.
In 6 ci buttiamo in questa avventura e mentre ci aspettiamo un percorso piatto e veloce ci imbattiamo invece in una delle gare più impegnative che ricordi.
Se la partenza pare essere più scorrevole perché in leggera discesa, il lungo ritorno che parte dal ciotolato del centro si inerpica impercettibilmente in una estenuante salita, di quelle che a occhio nudo non si fanno vedere ma che mentre le corri ti fanno imprecare ed affaticano le gambe.
Si riprende fiato con una discesa di circa 100 metri che ci offre in velocità una rischiosa curva a gomito e che ci rilancia sull’unico piattone dove poter mettere già il passo. Il tifo ci rincuora e ci imbocca di nuovo sul ciotolato che riprende la subdola salita.
3 giri così.
Per quanto mi riguarda sono partita pronta per dare tutto e davvero di più al momento non avrei potuto fare.
Questo percorso non lascia respirare, dovessi ricorrerla non saprei neppure che tattica usare , pur essendo così impegnativa è comunque una gara da tirare al massimo.
Io concludo in 47:58, 6° di categoria SF40.
Dei miei compagni di avventura il più soddisfatto è senz’altro Davide che primo dei Falegnami scrive un nuovo personal best. Davide che ha già un cuore tutto da runner ha iniziato anche ad usare la testa del runner e a capire come affrontare una gara, si sta facendo le ossa e le soddisfazioni si stanno pian piano snocciolando.
Arriva al traguardo stravolto da una grande prestazione e con un tempo di 37:07, è 23° assoluto.
Può essere orgoglioso papà Serlini che in bicicletta ci sostiene, ormai non possiamo più fare a meno di lui, quando manca sembra non ci sia tifo!
25° assoluto sfila Luca Pretto in 37:18, pur calando negli ultimi chilometri conclude una bellissima gara. Luca Prandini, un po’ acciaccato si batte senza spremersi troppo e raccoglie nonostante tutto un ottimo tempo di 38:21.
Roberto Tononi per nulla in forma fa la sparata iniziale forse per sentirsi do nuovo sull’onda per qualche minuto ma deve cedere il passo e ridimensionarsi, chiude in 39:39.
Segue Cristian Tononi, il Presidentissimo che nonostante i tanti acciacchi e i tanti fermi non molla mai.E anche se conclude con un tempo opaco di 39:50, brilla in grinta e costanza.
In questa trasferta ci accompagnano mogli, morose e figlie che si dedicano al tifo con energia.
Grazie anche a loro che ci sostengono e grazie a Carolina che ci dedica una bellissima fotogallery.
Le fotografie non parlano ma a volte rendono bene le emozioni e i sentimenti che viviamo in quei momenti.