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26° Trofeo F.G. Falegnameria Guerrini: il commento

di Anna Zaltieri

Con una concorrenza di gare non da poco, la Run for Cure, la Scorrimella, la Stramanerbio, solo per citarne alcune, domenica 7 ottobre è andato in scena il 26° Trofeo dell’ Atletica Falegnameria Guerrini.

Sgomitando tra i numeri e le presenze ci imponiamo comunque nel circo podistico e raccogliamo una più che buona adesione grazie anche all’amicizia dimostrata da alcuni gruppi del giro Hinterland .

Al buio delle 5 alcuni sparuti Falegnami rintracciano il percorso battuto dall’acqua della notte, alla stessa ora anche il Presidentissimo è già all’opera per tirare i nastri di partenza. La prima nebbia autunnale rende il buio del mattino lattiginoso e sonnolento, ma l’aria fresca rinforza l’adrenalina dell’evento.

Mentre attrezziamo il palco, sbircio il ristoro dove le Gelatine in catena di montaggio preparano le cibarie, allegre ed organizzatissime mi fanno sorridere e desiderare di essere con loro. Tra le nostre donne sbuca Severo che armeggia con esperienza con pentole e pentoloni.

Nella folla ogni tanto incrocio con lo sguardo Renato e Stefano i nostri fotografi ufficiali che occhieggiano con i loro obiettivi e immortalano alcuni momenti della giornata , smorfie e volti. Ripresi dai loro occhi artificiali anche gli atleti che arrivano alla spicciolata e che si misureranno chi con il percorso breve di 4 chilometri, chi con il lungo di 12.

I primi a partire come di consuetudine, sono i bambini che affrontano il giro del centro di 1 chilometro, una sfida impegnativa per le loro corte gambette, qualche piccolo runner non regge alla tensione scoppiando in un gran pianto. Sono gli albori di carriere podistiche che ci auguriamo abbiano un futuro! Non piangono ma si spintonano come d’abitudine, gli adulti che recalcitranti entrano nel “recinto” di partenza.

Allo sparo di Costantino, oggi particolarmente rilassato, i corridori si lanciano verso il bel percorso che tocca sia l’asfalto che lo sterrato. La corsa si snoda infatti nelle pittoresche strade di campagna di Castenedolo incorniciate da lunghe file di alberi, da fresche frasche, cespugli e scorci di terreni che stanno assumendo i colori bruciati dell’autunno. La bellezza della stagione e del contorno non risparmia però il sudore ai partecipanti.

Dopo le premiazioni dei bimbi, teniamo d’occhio il cronometro per controllare i primi atleti che tagliano il traguardo Tirati dalla fatica raggiungono il centro sportivo, dai volti mi provo ad immaginare quanto sforzo gli è costato arrivare alla fine e più la fatica è visibile più li invidio per aver corso.

Oggi però non c’è tempo per correre perchè abbiamo un compito importante, piantonare il percorso in tutta sicurezza ed accudire i nostri amici ed ospiti. Particolare attenzione va ai primi assoluti che riceveranno premi speciali.

Primo uomo è Giacomo Mora della San Rocchino che riceve da Paolo Guerrini il premio alla memoria delle sorella Emanuela, argento è Khazzar Radouane delle F.O. Running Team, 3° e bronzo è Giuseppe Bresciani dell’Atletica Gavardo 90.

Paolo Guerrini premia anche la prima donna, la velocissima Sara Bazzoli dell’Atletica Gavardo 90 seguita dalla compagna di squadra Monica Morstofolini, 3° la vorace ed onnivora Dorina Salvi del Rodengo Saiano. Con noi sul palco in rappresentanza del Comune di Borgosatollo Marco Frusca dell’Assessorato allo sport.

Unico Falegname con dispensa dagli impegni della giornata per correre e tenere la propria posizione in classifica, un ottimo Riccio che si piazza 3° di categoria H.

Si conclude così una delle tante avventure della nostra grande squadra. Una squadra fatta di uomini e donne che quando collaborano fanno sentire che il gruppo ha una voce sola e ben udibile il cui messaggio è sempre solo uno: amicizia, sport, passione.

Un messaggio che una volta all’anno è importante condividere anche con gli altri gruppo e con chi ci ha onorato della propria presenza rendendo questa una delle solite, speciali domeniche del podismo bresciano.

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