Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Un week end tra pianura e monti

Maggio 30th, 2022

di Anna Zaltieri

Non ne parliamo mai perché noi della Guerrini lavoriamo soprattutto su strada e su pista ma esiste anche un’altra specialità dell’Atletica che piace a qualche associato: la montagna.

Domenica 29 maggio la Libertas Valsabbia ha organizzato l’VIIIª edizione della Pompegnino Mountain Running, Campionato regionale individuale di corsa in montagna master e assoluti.
Una durissima gara di 10 km che ha visto impegnati i due montanari per eccellenza, Riccardo Morandini e Stefano Bertocchi detto il Riccio.

Amanti da sempre della salita, si sono battuti come leoni portando a casa risultati importanti tra gli oltre 160 uomini che si sono presentati in partenza.
Riccardo Morandini è 6° assoluto e 1°di categoria SM50 in 48:13, mentre il Riccio è 15° assoluto e 2° di categoria SM45 col tempo di 51 minuti tondi.
Grandi complimenti per loro che svettano in questa specialità tenendo alto il vessillo della squadra anche sui monti!

Per dovere di cronaca la gara al maschile è stata vinta da Andrea Bottarelli dell’Atl. Pellegrinelli in 46:05 e tra le donne da Angela Sereni dell’Atletica Montichiari in 56:05.

Facciamo un salto indietro a sabato 28 maggio e curiosiamo tra le strade di quel di Flero.
La 1ª Family Walk, gara AICS di circa 8 km sponsorizzata dall’amico Noè Gabusi si è svolta a scopo benefico ed ha coinvolto alcuni dei nostri prodi.

Sul pezzo Roberto Tononi che si piazza al 2° posto con un bel passo di 3.30, 3° e arrivato insieme a lui è Michele Preseglio che ama queste competizioni di paese.
Complimenti anche allo Zanna che arriva 11° assoluto e che rientra nelle premiazioni.
Tra le donne Cesarina Nazionale che si conquista la 4° piazza.
Grazie a chi era presente della Guerrini ci conquistiamo il primo premio come squadra.

Autismo e corsa a San Polo

Maggio 23rd, 2022

di Anna Zaltieri

Domenica 15 maggio seguiamo il suggerimento di Roberto Tononi che appassionato di lunghi ci propone una gara di quasi 14 km.
Un’idea atleticamente malsana per il gran caldo esploso negli ultimi giorni ma eticamente giusta perché organizzata per raccogliere fondi per i ragazzi autistici, il nome ne richiama infatti l’intento: 6° trofeo Autismando organizzato dal gruppo ”Camminiamo insieme San Polo”.

Io, Luca, il Presidentissimo, Roberto, lo Zanna, Anna Sandrini e il Mister in bicicletta ci presentiamo verso le 8 in quel di San Polo, due chiacchiere con altri amici podisti e un poco di riscaldamento per affrontare un lungo lento.

Decido di fare un progressivo ben consapevole che adesso non ho addosso tutti questi chilometri.
Invece al via parto abbastanza briosa, forse più del dovuto, ma c’è ancora un po’ di ombra e voglio vedere quanto tengo.
Mi passa avanti una ragazza del Brescia Marathon e mi attacco per aiutarmi a tenermi un po’ su, ma l’idea che i chilometri sono ancora molti e che il sole terminati gli alberi del parco Gerolotto, farà capolino sopra le nostre teste mi fa dire: “ma chi me lo fa fare!Anna, Porta a casa un po’ di chilometri cercando di correre comunque sciolta.

Così lascio il treno e stabilizzo un passo più ragionevole ma l’ingresso nel Parco delle Cave è tragico, senza ombra è un lago di luce e calore, una gara di canoa si sta svolgendo, la musica di sottofondo mi rincuora ma il passo rallenta.
Non c’è un filo di aria, non c’è riparo, solo la mia capoccia dura martellata dai boriosi raggi di sole.
Scorro davanti alla pista di San Polino dove si sta svolgendo una gara di giovani leve, da lì trovo l’ombra della metropolitana che mi ristora accompagnandomi all’ultimo chilometro.
Arrivo comunque rilassata, solo un po’ biscottata dal sole.

Noi della Guerrini monopolizziamo il podio piazzando 3 dei nostri nelle prime tre posizioni.
Anna Sandrini arriva 2° donna assoluta, Roberto Tononi e Luca Pretto sono 2°e 3° assoluti.
Anche il gruppo è premiato, siamo 6°.

Le parole dell’Assessore Valter Muchetti e di chi rappresenta l’Associazione ci fanno molto pensare alle realtà che non conosciamo ma che esistono e che vivono quotidianamente tante e ancora tante difficoltà.
Anche solo sapere che ci sono è un piccolo passo in avanti per un gesto che a noi non costa nulla ma che per qualcuno è molto.
Come esserci stati ieri e aver dato un contributo anche alla giornata tanto ben organizzata dall’Associazione Autismando.
http://www.autismando.it/

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Ricorda, se hai bisogno di una mano la troverai alla fine del tuo braccio e mentre diventi grande ricorda che hai un’altra mano: la prima serve ad aiutare te stesso, la seconda per aiutare gli altri“.
Audrey Hepburn

GRAND PRIX MASTER MICO SPORT SU PISTA, i 3000!

Maggio 12th, 2022

di Anna Zaltieri

Adoro allenarmi in pista.
Adoro avere riferimenti precisi per i miei tempi.
Adoro vedere ragazzi che lavorano sulle velocità, sui salti, sul peso.
Adoro arrivare alla “rossa” e constatare quanto via vai di giovani generazioni si avvicendi nella fatica.
Un altro paio di maniche se si tratta di gare in pista.

Non posso utilizzare lo stesso verbo “adoro” per definirle.
Non posso nemmeno espormi nel definirlo odio.
In realtà credo che ancora io stessa non sappia cosa provo.
E’ un po’ come quei rapporti che: ti voglio bene però non ti amo.. dai rimaniamo amici..e nascono le incomprensioni poi ci si riprende e ci si rimette insieme.
Insomma una bella confusione.

Però quando riesco a strappare un personale si accende un sorriso sul mio viso, non è la felicità della prestazione su strada, quella è tutt’altro ma è comunque un sentimento positivo.
Anche di rivalsa.

La mia prima gara in pista è stata un 3000 nel 2015, ricordo che non sapevo del suono della campana all’ultimo giro e pensando di aver terminato mi sono fermata.
Nel vedere le altre che continuavano a correre non ho avuto il minimo dubbio e ho pensato si fossero sbagliate, ricordo che mi sono rivolta al mio Presidente : “Dì a quelle ragazze che è finita la gara!
Ho stampata nel cervello la sua faccia e le sue urla:Cosa fai?! Non è finita! Mamma mia!
Ovviamente mi sono rimessa a correre ridendo tra me stessa per la mia scempiaggine atletica!
Da lì è stato un susseguirsi di doppiaggi, di corse in solitaria nell’anello o con qualche settantenne gagliarda.
Insomma esperienze noiose e poco soddisfacenti per una podista.
Poi negli ultimi anni qualche sprazzo di buona prestazione anche se non sono mai riuscita a correre con un treno, che è un po’ il cuore pulsante della specialità, trovare il treno giusto.

Fino a ieri sera.

Mi sono decisamente velocizzata in pista, corro meglio e sono più sul pezzo.
Giusto quel poco che è bastato per trovare il treno giusto anche se non del tutto.
Allo sparo sono già attaccata al cordolo e quindi non devo nemmeno spostarmi, le più veloci sfilano via mentre alcune ragazze mi passano avanti ma rimangono con me.
Sono giovani e tengono il passo.

Fino al 2000 però sono un poco più lente e cerco di non incespicarmi tra i loro piedi ma le indicazioni di Cristian piazzato al 200 sono chiare, stai lì!
Perché il gruppo è folto e non posso rischiare di passarle troppo presto e spendere troppe energie ma gli ultimi due giri il gruppo si alleggerisce, qualcuno inizia a sorpassare e io pure.

Fino all’ultimo 400 in cui alla voce di Cristian che mi urla di andare, aumento.
E lo faccio bene piazzando una buona volata anche se non delle migliori.
Passo le avversarie tranne una.
Concludo con un personale antipatico, 13:00:27 che abbasserò presto.

La batteria dopo la mia è quella di Luca.
Dopo circa 2 giri si sgranano più gruppetti, Luca ha un bel treno in cui riesce a stabilizzare un ottimo passo.
Sta correndo bene anche se l’ultimo giro è meno prestante e come al solito non riesce a fare la volata che gli permetterebbe forse il personale.
Conclude comunque vicino a 3 secondi in 9.53 ed è premiato 3° dei Master.

L’ultima batteria schiera Roberto Tononi e lo Zanna che quest’anno sta spaziando in tutte le specialità.
Roberto che non ha tempi sui 3000 corre composto anche se gli ultimi 3 giri inizia ad affaticarsi un po’, le gambe non girano come vorrebbe e non brilla.
D’altronde è la sua prima gara in pista e la prima è difficilmente un successo.
Conclude comunque con un buon tempo di 10:09:93 ed è 3° di batteria.

Lo Zanna è sciolto nella prima parte e pare fresco, peccato che cali troppo da metà gara e che debba tirare due atleti che poco sportivamente non gli danno il cambio ma lo passano alla fine dopo averlo sfruttato.
Chiude senza avvicinarsi al suo personale con un tempo di 10:45:30.
Era anni che non si presentava ad una gara in pista è quindi un’ottimo inizio di stagione.

Ormai tardi ci salutiamo dandoci appuntamento al giorno dopo, gli allenamenti per migliorare continuano.

LA 10000 DEL CONDOTTIERO

Maggio 9th, 2022

di Anna Zaltieri

Mentre nel bresciano impazzano trail e vertical, io, Luca, lo Zanna e il Mister sconfiniamo in terra di Atalanta, a Bergamo.
Esattamente ci dirigiamo a Malpaga, un bellissimo borgo dove troneggia un imponente castello appartenuto al condottiero e capitano di ventura quattrocentesco Bartolomeo Colleoni.

E con la scusa di correre giriamo e scopriamo angoli di Italia che sono davvero pittoreschi, un modo “sportivo” per studiare un po’ di geografia che altrimenti rimarrebbe sconosciuta.

La 10000 del Condottiero è una Fidal di 10 chilometri omologati, perfettamente organizzata che purtroppo attira soltanto 108 partecipanti.
Il percorso è di due giri svolti per lo più su asfalto.
Luca oggi tirerà lo Zanna che vuole fare un 5000 a tutta sperando poi di reggere il resto, io mi testo ancora.

Ci piazziamo in prima fila ed allo sparo sbraniamo il primo chilometro.
Sento subito che non ho le gambe oggi, mi sono svegliata molto stanca ma la sensazione può anche essere falsata da una buona prestazione che oggi purtroppo non arriva.

Non ho energia per tenere il ritmo che voglio, ci si mette anche una cappa di caldo che mi abbatte del tutto, la gara oggi sembra infinita, quando passo al 5000 in 23 capisco che sto andando male ma ancora posso rosicchiare qualcosa per vedere almeno il 45 sui 10. Invece rallento e sono sopra i 46.

Per rendere la prestazione meno opaca decido di provare a battere in volata un’avversaria molto più giovane di me, tentar non nuoce.
Appena girata l’ultima curva e in vista dell’arrivo aumento ma l’altra tiene alla grande, a questa velocità non reggerò molto, decido quindi di mettermi appena dietro per farle credere che ho ceduto, nel momento in cui lei si rilassa io riparto e le arrivo davanti.
La tattica nella corsa è spesso decisiva!
Porto a casa una volata ben fatta ma un deludente 46:30.

Lo Zanna invece conclude soddisfatto, passa ai 5000 in un ottimo tempo di 18:13 ma la seconda parte di gara cede, d’altronde stiamo facendo pista e poco fondo, non possiamo pretendere di fare grandi tempi adesso.
Piazza comunque un ottimo tempo di 37:57.
Luca, in versione lepre ultimamente, sfila 2 secondi prima.
A fine gara ci attende un fantastico ristoro e una spillatrice di birra gratuitamente a disposizione di tutti.
Direi un premio apprezzato per le fatiche di questa bella gara.