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Vincenzo campione provinciale di Maratona

di Silver

Domenica si è svolta la XIVª edizione della Brescia Art Marathon con numeri veramente importanti, come raramente si erano visti a Brescia, più di seimila partecipanti, quattromila dei quali iscritti nelle tre gare competitive – la maratona, la mezza e la più abbordabile Ten – più una corsa non competitiva di una decina di chilometri con altri duemila atleti a sgambettare per le vie del centro.

In quVincenzo_Bresciaesta moltitudine non era difficile scorgere le sagome di una ventina di nostri tesserati – gelatine e falegnami – suddivisi nelle tre competizioni, sui cui volti era stampata la giusta tensione e la giusta concentrazione per affrontare al meglio la gara.

Nella prova di maratona, valevole come Campionato Provinciale Individuale Fidal, exploit di Vincenzo Zanardini che con l’incredibile tempo di 3h05’47” conquista la maglia di campione provinciale nella categoria MM60, non finisce mai di stupirci il nostro highlander, e pensare che ha deciso di iscriversi solo il giorno prima, quasi fuori tempo massimo.

Facciamo però un passo indietro sottolineando l’ottima prestazione di Claudio Zambelli che stabilisce il suo record personale con il tempo di 3h03’20”, conquistando una onorevole nona piazza nella categoria SM50, categoria dove troviamo al 16° posto il bravo Stefano Fiorina con il tempo di 3h11’35”, che ha perso alcune posizioni nel finale a causa di fastidiosissimi crampi.

Nella mezza maratona Antonio Avallone si allena, si fa per dire, per la maratona di Roma del prossimo 10 aprile facendo registrare il tempo di 1h43’27”, sotto i 5 min al km. Prima di lui tagliava il traguardo Massimo Rizzola che conferma il buon momento di forma giungendo 17° nella categoria SM50 chiudendo in 1h27’39”. Come non segnalare la prestazione dell’eterna Maria Sandrini, settima nella categoria SF55 che ferma il cronometro poco sotto le due ore.

MaraTENUna dozzina i falegnami che si sono schierati sulla linea di partenza della Brescia Ten, che presentava un percorso tutto sommato veloce, anche se a detta di molti leggermente più lungo dei dieci chilometri previsti. Il migliore è risultato il buon Riki Bana che, nonostante alcuni incidenti di percorso, riesce a scendere sotto i 40 minuti e 17° nella categoria SM35; appena sopra i 40′ ecco arrivare il barbuto Ivan Zilioli. Non passano che pochi secondi ed ecco giungere leggere come gazzelle la nostra punta di diamante Anna Sandrini, 13ª assoluta e quinta nella cat. SF in 40’39”, e la sempre più sorprendente Simona Piovani, 17ª assoluta e quarta nella cat. SF40, praticamente neofita delle gare competitive ma che già viaggia a 4 al km, una performance da incorniciare.

A seguire gli altri falegnami e gelatine, tutti con prestazioni di rilievo e tutti da elogiare: Roberto Olivetti (42’19”), Mara Papa (45’03”), Giulio Salvalai (44’46”), Sergio Serana (45’59”), Flavio Berardi (46’27”), Enrico Gorni (46’58”), Cesi Pasquali (46’22), Giovanni Coppi (47’19”) e Jenny Rizzola (48’38”).

Alcuni di noi si sono recati in quel di Gargnano per partecipare alla gara Hinterland Gardedano. Corsa piena di salite e discese, con paesaggi molto affascinanti, accompagnati da una splendida giornata. La corsa è stata vinta da Franco Zanotti del Gruppo Alpino Vertovese, davanti a Bassetto Stefano dell’Atletica Lumezzane, terzo Marco Saia della Libertas Valsabbia, quarto Giacomo Martinelli dell’Arieni Team e quinto il presidente Cristian.

Berta_GargnanoPresenti altri cinque falegnami: Roberto Tononi, quarto nella categoria G, Roby Zanardini, 15° nella H, Andrea Cavalli, 21° sempre nella H, Bruno Berta, 25° nella cat. I, e Severo Pozzi, 14° nella cat. L.

Nonostante i ranghi ridotti manteniamo sempre la testa della classifica di società con più di ottocento punti sulla seconda:  5699 per l’Atletica Falegnameria Guerrini contro i 4860 del G.S. Montegargnano, seguono più staccati il Lumezzane e il Vighenzi.

Da segnalare che molti tra i falegnami che non hanno corso hanno dato una mano nell’organizzazione della maratona di Brescia presidiando un punto ristoro al 30° chilometro.

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