di Anna Zaltieri
Periodo di campestri.
Quest’anno ne abbiamo messe in calendario un buon numero anche con qualche trasferta più o meno lontana.
Per la gioia di Luca la stagione sarà lunga…
Domenica 22 gennaio abbiamo sconfinato nel bergamasco al trofeo Monga di Bolgare organizzato in modo impeccabile dalla Marathon Team Bergamo.
I -4 gradi si fanno sentire, la brina avvolge il paesaggio e dona un carattere suggestivo all’abitato ed alle strade che scorriamo mentre ci avviciniamo a destinazione sul super mezzo del Riccio.
Siamo i primi, arriviamo in effetti forse un po’ prestino sono circa le 7 e 15 ma “teniamo su il tempo” e in quattro e quattr’otto i ragazzi montano il nostro gazebo e lo attrezzano con la stufa per scaldarci.
D’uopo è il giro di ricognizione.
La gara si snoda in un bel parco ma il terreno è davvero duro per il freddo, qualche salita movimenta un percorso impegnativo che non molla mai la presa.
Noi donne, per fortuna, partiamo per prime, è difficile spogliarsi oggi ma l’adrenalina farà la sua parte alzando la temperatura corporea.
E’ una gara importante per me perchè è tutta dedicata a mio papà da poco scomparso e quindi correrò con lui nel cuore.
Allo sparo, partito un po’ a sorpresa, scatto molto forte ma so che ci posso stare col quel ritmo che mi servirà per prendere posizione.
Dopo l’imbuto mi stabilizzo e mi aggancio ad un’avversaria che solitamente mi sta ben davanti, mi accorgo però che ne ho di più.
La “sfrutto” per il primo giro anche se non vorrebbe farmi passare ma poi la supero sperando di tenerla dietro e così accade.
Il secondo giro sembra interminabile ma oggi ho un angelo in più e sento con gran nitidezza che sta correndo con me.
Arrivo superando un’atleta e in gran volata per non farmi riprendere.
Concludo 4° di categoria e con la mia migliore prestazione ad oggi in campestre, 18:03 su 4 chilometri di gara.
All’arrivo trovo il Mister che raccoglie il mio pianto liberatorio che ancora non ero riuscita ad avere.
Nell’abbraccio ho avuto la certezza di avere un altro papà in Gigi e altri papà nei miei compagni di squadra più cari.
Bando alle tristezze, gli uomini, invidiandomi per aver già corso, si preparano con gran vociare, tanto per cambiare…
Gianangelo Loda corre la sua batteria rimanendo nel gruppetto di testa fino alla grande volata finale che lo vede vincitore sul filo dei centesimi, conclude in 15:32 i 4 km.
Con lui c’è Severo con il solito spirito combattivo e chiude in 25:03.
I 6 chilometri vedono schierati 9 dei nostri prodi.
Per l’occasione lo Zanna ha sfidato il Presidentissimo ma ha fatto il grande sbaglio di camminare in Guglielmo col Riccio il giorno prima.
Pagherà cara questa scelta e infatti termina la sua gara in grande affanno e ultimo dei Falegnami in 27:16, per fortuna il nostro guerriero non perde mai la voce ed il buon umore.
Primo dei Falegnami è il Riccio in grande forma che termina 4° di categoria SM50 col tempo di 23:02.
Roberto Sopini, non proprio nel pieno delle sue grandi qualità, perde terreno nella seconda parte di gara e termina più dietro in 23:11 e si aggiudica la 2^ piazza di categoria SM55.
Luca arriva alla gara stanco e un po’ svogliato a dirla tutta, corre bene per un giro poi alza bandiera bianca e conclude solo per la maglia, il suo tempo è di 23:42.
Il cortese Daniele Comi svolge una bella gara di progressione terminando in 24:49.
Il Presidentissimo vince la sfida con lo Zanna e conclude bene in 25:22.
Anche Massimo Gallina si sta riprendendo e viaggiando in progressione, ferma il cronometro in 25:59 mentre il buon Ragno che parte spesso “a bomba”, poi cede ma arriva comunque al traguardo con un ottimo tempo di 26:11.
Il nostro Bomber, Massimo Boifava, ha iniziato il suo percorso agonistico con l’osso più duro, il cross, conclude però bene la sua seconda campestre in 26:35.
Dopo le premiazioni “sbaracchiamo” tutto e ridendo e scherzando torniamo a casa con la serenità che regala questo nostro sport.
La classifica: