Solferino (Mantova) – La corsa podistica sta diventando sempre più un’attività sportiva di massa. Decine e decine di gare corse settimanalmente in ogni dove. Il boom del running è un fenomeno mondiale, destinato a crescere ulteriormente. Un’attività semplice e democratica: in fondo bastano un paio di scarpe e un completino da corsa. Molto di più di una moda, ma una vera e propria esigenza fisica. L’uomo di oggi è sedentario, lavora davanti al computer e a fine giornata ha bisogno di sfogo psicofisico, altrimenti va in cortocircuito.
L’ennesima riprova l’abbiamo avuta anche oggi a Solferino, dove nello splendido scenario delle colline moreniche era in programma la “Caminada en so la Roca“, gara podistica valida come terza prova del Gran Prix Colline Moreniche, presenti alla partenza più di mille atleti, nonostante il caldo che ancora non molla la presa e il periodo vacanziero.
A parte il caldo, il percorso era difficoltoso già di per sè, saliscendi continui e spaccagambe, misto asfalto-sterrato. Partenza e arrivo in piazza Marconi con passaggio suggestivo sotto la storica Rocca, memoria di gloriose battaglie risorgimentali che hanno fatto l’unità d’Italia.
La gara è stata vinta da Faustini Simone del San Rocchino davanti a Bassetto Stefano del Running & Adventure, terzo Massara Massimo del GP Collio Vallesabbia. Tra le donne la vittoria non è sfuggita alla brava atleta del Rodengo Saiano, Salvi Dorina, davanti a Darra Lidia e a Dell’Agnola Licia, entrambe dell’Atl. Insieme New Foods, quarta Boletti Franca dell’Atl. Gavardo ’90 e quinta la nostra Anna Sandrini, seconda cat. D.
Sempre nell’ordine delle venti unità la presenza dei falegnami, che ci permette di mantenere saldamente il primato nella classifica di società nel campionato Hinterland Gardesano. I piazzati nei primi dieci: nella categoria H, terzo Maurizio Turchetti e settimo il presidente Cristian Tononi; nella categoria L, terzo l’inaffondabile Vincenzo Zanardini, ottavo Angelo Scaroni e nono il re della Joinercup Gianfranco Guerrini.
Presenti anche i piccoli fratelli Carè, che si sono fatti onore come sempre: quarto Kevin nella categoria P1 e ottavo Daniel nella A1.