di Anna Zaltieri
Mercoledì 26 aprile per noi Falegnami ricomincia la pista con il Trofeo Mico presso lo Stadio Turina di Salò.
Il 1500 è la nostra gara di esordio.
Per quanto ci riguarda non ci stiamo specificamente preparando per questa distanza però gli allenamenti che svolgiamo sono abbastanza consoni anche per queste prove veloci.
Non soffro mai il pregara, vivo una sana tensione che tiene l’adrenalina al punto giusto per esprimermi al meglio ma questo quando si parla di strada.
In pista è proprio un altro pianeta.
Dal momento in cui mi sveglio il giorno X, mi sento come di dover fare qualcosa di sgradito e mi chiedo ma devi proprio farlo? Eh sì devo! Perché è il solito dopo che mi ripagherà della tensione, sia che vada bene perché avrò raccolto un risultato sia che vada male perché avrò comunque fatto il punto della situazione… e poi quando vado male la voglia di riscatto mi dà uno scossone per riprovarci.
Nella mia batteria purtroppo non c’erano donne con i miei tempi e ho dovuto gestirmi da sola, un vero peccato perché sentivo le gambe volare, sono partita molto forte e stavo bene, avrei potuto tenere ma ritrovatami da sola mi sono addormentata, ho aumentato un poco nell’ultimo 200 per conquistarmi un nuovo pb di 06:00:22 ma sono certa che quel maledetto 5 è alla mia portata.
Non posso non menzionare il tifo dei miei compagni di squadra e soprattutto quello sfegatato di Davide e Carolina che ai 100 mt mi spingevano con la voce, Davide mentre teneva i tempi e faceva il tifo ha anche fatto fotografie e video, un po’ sghembi per la sua “stroppiante” generosità di donare a noi che correvamo ma proprio per questo abbiamo una documentazione viva e sentita.
La batteria immediatamente successiva alla mia è quella di Luca che non in forma si testa e ne esce soddisfatto per il momento che è.
Peccato che rimanendo dietro un gruppetto solitamente più veloce, venga invece rallentato, dopo essersi svincolato riprende un buon passo e conclude con l’ onesto tempo di 4:44:01.
Gianangelo Loda e Giovanni detto Giò, si battono come leoni, Gianangelo si improvvisa un po’ dopo anni di latitanze da questa distanza e riesce bene con un ottimo tempo di 4:58:80 ed è terzo nella conta dei punti.
Giò invece parte troppo piano e non riesce più a recuperare.
Il 1500 è una gara infida, ci vogliono gli anni e molte prove per domarla e non ci si riesce nemmeno sempre.
La logica della pista è davvero molto diversa dalla strada in cui si può “giocare” con la distanza ed il tempo ed in cui il recupero è abbastanza semplice se si ha brio e forma, nel 1500 un minimo errore manda la prova a gambe all’aria.
Fondamentale è l’esperienza.
Giovanni conclude quindi col tempo di 4:50:52 e siamo sicuri che si rifarà prestissimo!
Marco Botta, Alberto Vivaldini e lo Zanna compongono un trio compatto nella batteria successiva, correndo insieme riescono a concludere con ottimi tempi, Marco con 5:00:31, Alberto che non vede il 4 ma siamo solo all’inizio, con 5:00:48 e lo Zanna con 5:03:34.
Dire che come inizio non è niente male, il tempo che dedichiamo alla corsa ci sta ripagando del sudore spanto, prevendo nuovi e fantastici pb!