di Anna Zaltieri
Quante e quante volte ho parlato del concetto di squadra nei miei articoli, quante volte ho utilizzato questo sostantivo?
Squadra.
E’ un’idea per me ancora in nuce nel 2015 quando mi unisco all’Atletica Falegnameria Guerrini. E negli anni il mio pensiero di squadra si è evoluto, è cambiato. Sono maturata io ed esso con me.
Mi piace pensarmi un’atleta per l’impegno e la serietà che metto quotidianamente nella corsa…in realtà sono ancora un’imberbe runner che poco sa dell’atletica e di ciò che intorno ci ruota.
Perché mi lascio andare alle riflessioni?
Ieri sera abbiamo fatto un allenamento a cui hanno partecipato più compagni di squadra, non era il solito gruppo dei cosiddetti big, che di big hanno solo la voglia di correre e stare insieme.
Insomma ieri sera c’era più gente ed è stato semplicemente bello.
C’era un po’ più di squadra.
E la fatica che è propria della corsa si è trasformata in musica allegra, direi in un bel can can ritmato.
Più passa il tempo, più apprezzo i punti di forza della Guerrini.
Non posso fare confronti né paragonarla ad altre squadre perché il nostro gruppo è semplicemente..imparagonabile.
E dietro a tutto c’è il nostro Presidente che sì, è pieno di se stesso come dice qualcuno per prenderlo in giro ma ha anche uniche capacità da leader per tenere insieme con enorme compattezza un gruppo così numeroso e vario.
E per riuscirci servono qualità non indifferenti, mi spiace pompare ancora il suo ego già tronfio ma è merito suo se la nostra è una squadra sana e con basi solide.
E merito va anche a Gigi che segue la parte atletica, noi lo prendiamo in giro spesso perché qualche volta o meglio, sempre, vogliamo strafare ma dobbiamo mettercelo in testa che i nostri risultati, è vero, sono nostri, ma li raggiungiamo grazie alle sue tabelle.
E poi, è un orgoglio ritrovare fotografie ed articoli del Mister nell’Atlante dell’atletica o su vecchi pezzi di giornale. E ritrovarci anche alcuni compagni di squadra qualche volta, vedi Beatini, Crescini, e Cristian Tononi ed Alessandro Massardi.
Personalmente mi inorgoglisco quando corro i lenti con il binomio Tononi-Massardi, oppure quando Gigi mi dedica un’attenzione particolare.
O anche solo pensare che il mio Mister ormai mi conosce, sa che caratteraccio ho, quante paturnie mi faccio quando non ottengo i risultati che voglio.
Che mi sopporta.
Insomma è un onore per me essere un’atleta di questo gruppo.
Che poi non sono solo loro a crearlo il gruppo ma ci sono anche tutti gli altri.
Le mie Gelatine che nonostante le tante avversità della vita sono dei punti fermi. Ritrovarle nella quotidianità o in gara è sempre una bella avventura.
E i tanti compagni di squadra che come satelliti girano e lasciano una scia, ognuno una parola, un pensiero, un’intenzione.
Da tutti si può apprendere qualcosa.
Abbiamo anche dei nuovi arrivati come Davide che impersona perfettamente lo spirito di squadra ed ha capito come stare al gioco con il suo “aguzzino”, il Pres, che “se corri col Presidente vai più forte certamente”.
E poi ci sono i ragazzi del Consiglio Direttivo a cui sono affezionata, loro sono l’angolo soffice in cui mi rifugio per sentirmi al sicuro.
E mi riferisco anche ad Andrea che sì, sembra incredibile, ma ha un cuore grande.
E Silvano che ha in se’ una propria soave leggerezza che gli permette di sorvolare i macigni della vita.
E Claudio che mi fa sempre ridere e Massimo che come l’oracolo di Delfi proferisce sentenze ragionate.
Se nel 2015 non capivo minimamente cosa volesse dire far parte di una squadra, ora la squadra fa parte di me.
E tutti i giorni mi cresce e a me che fino a ieri sono vissuta in una campana di vetro, insegna a stare al mondo.
Per il 2019 auguro ad ogni podista di militare in una squadra che lo faccia sentire come l’Atletica Falegnameria Guerrini fa sentire me.