Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Più di seimila le donne alla “Corsa Rosa”

Marzo 6th, 2016

di Anna Sandrini

Brescia – Da qualche anno a questa parte sui nostri calendari annotiamo questo importante appuntamento: “La corsa rosa“. Come dice il nome stesso, si tratta di una manifestazione rivolta a tutte le donne.

Quest’anno il tema è la lotta contro la violenza sulle donne, una corsa per dire no alla violenza, alla discriminazione e alla disoccupazione femminile, e un si alla forza, all’energia e alla nostra creatività.

Come ogni anno Piazza Vittoria è invasa da donne di ogni età, si parla di più di 6000 partecipanti. Fino a pochi minuti prima della partenza c’è la possibilità di iscriversi, la coda è infinita e nonostante tutto rimaniamo lì, in attesa di dare il nostro contributo.

UnCorsaRosa2016a maglia rosa ci contraddistingue, oggi siamo tutte uguali, sfileremo per le vie del centro, chi di corsa e chi camminando, ognuna con le proprie gambe, per un percorso di circa 6 km.

Simona ed io raggiungiamo Piazza Vittoria in metropolitana, quasi in superficie, avvistiamo il nostro Silvano che con la sua videocamera sta già filmando il passaggio delle numerose donne, non poteva che farci sorpresa più bella.

Dopo un pò, troviamo anche Jenny, un forte abbraccio comune, qualche foto prima di partire e in un batter d’occhio ci troviamo una vicina all’altra sulla linea di partenza. Nonostante tutto, l’adrenalina non manca e pure un pò di agitazione, anche se a differenza delle altre domeniche, per noi il motivo non è la competizione, ma la grinta, la determinazione e pure un bel test in vista della Brescia Ten di domenica prossima.

Il percorso, breve ma suggestivo, si snoda per le vie del centro, sempre bello correre in mezzo alla propria città. Io arrivo quinta, Simona ottava e Jenny ventinovesima. In conclusione un, test ben riuscito.

Le prime tre ad aggiudicarsi il podio sono:
1ª – Faustini Clara in 19’33”;
2ª – Tisi Patrizia in 19’35”;
3ª – Tavelli Lia in 20’10”.

Concludo dicendo: “Viva le donne e i nostri Diritti