Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Il Cross del Bosco Virgiliano

Febbraio 20th, 2023

di Anna Zaltieri

Domenica 19 febbraio si chiude per la Guerrini la stagione delle corse campestri. Concludiamo in bellezza con il Cross del Bosco Virgiliano di Mantova.

Affrontando una nebbia fitta come un maglione infeltrito, imbocchiamo l’autostrada confidando in un maggiore controllo della carreggiata che corre dritta verso la città natale del grande poeta epico Virgilio.
La mattinata è umida e mi fa percepire più freddo di quanto non raccontino i gradi del termometro.

Cerco di arrabattare una ricognizione in fretta e furia per i tempi stretti ed ho la conferma che il percorso è sempre lo stesso e soprattutto rimane uno dei più belli che io abbia mai corso.
Una vera prova di campestre che lascia avvicendare un lungo avanti indietro tutto piano ad un su e giù nel bosco con strappi in salita e discesa, destra e sinistra su un fondo di sottobosco morbido, insomma una vera goduria per chi come me ama questa specialità.

Mi spiace non avere ancora le classifiche in mano per dare un’idea numerica delle prestazioni di tutti.
Noi donne partiamo insieme agli uomini SM60 e over.

Allo sparo, ci spalmiamo sul rettilineo, parto accorta per non esagerare, nell’ingresso nel bosco tra fossetti e curve inizio a divertirmi anche se il ritmo parecchio elevato mi tiene al gancio ed ho poco da ridere!
Stacco le donne del gruppo in cui sono partita e mi sfilo, vengo sorpassata da qualche sporadico uomo che ancora non si era fatto coraggio e rimango poi sola.

Nel secondo giro aggancio una ragazza che in seguito passo poi di nuovo il vuoto dietro di me, aumento lo stesso anche se l’istinto mi conserverebbe visto che non c’è lotta…peccato, il bello delle campestri è battagliare con le avversarie.
Arrivo in volata e con le gambe che mi ringraziano per non dover correre anche un terzo giro!

Con me ci sono Roberta Baldini che sta vivendo un felice momento atletico e che corre veloce e Gianangelo Loda che arriva 2° assoluto della nostra batteria e che battaglia con Dayana del Brescia Marathon prima delle donne che “osa” sorpassarlo! Guai a quelle femmina che ci prova! Il “masculo” Gianangelo metterà in pratica ogni tecnica di respirazione per ossigenare al massimo i muscoli e poter tornare in testa dove si merita, a suo giudizio, di stare!

Dopo la nostra prestazione, mi ” teletrasporto” nello spogliatoio per rassettarmi alla bell’ e meglio in modo da riuscire a tifare i miei compagni di squadra che partono immediatamente dopo la conclusione della nostra batteria.

“Non ci rimane che piangere” sarebbe un ottimo titolo per le prestazioni di campestre di Luca.
Alla ricerca continua di scuse per scampare questa specialità, gli tocca partire ogni volta.
Oggi, in assenza dei suoi avversari, a dargli fastidio un “tronco di albero” che pare gli sia conficcato tra i chiodi…
Accosta, si ferma, alza un piede e lo pulisce, alza l’altro per un ulteriore controllo, si sa mai i “tronchi” fossero due…e riparte… questo il racconto del buon Zanna che lo prende in giro tutto il giorno per questa performance!

Li tifo tutti ma lui devo pungolarlo di più per cercare di cancellare dal suo volto quel grigiore di insofferenza che traspare alquanto palesemente, si difende comunque e conclude 2° di categoria SM50, festeggiando all’arrivo per aver corso il suo ultimo cross.

Prima di lui arriva un ottimo Roberto Tononi che pur non amando la specialità riesce bene , conclude rimanendo da solo e come la scorsa domenica senza avversari con cui confrontarsi.

Alberto Vivaldini, oggi orfano del compagno Massimo invalidato dal mal di schiena, corre molto bene e sempre al gancio, arriva 3° dei Falegnami. Segue un poco più in là Roberto Zanardini, in arte Zanna, che si sta ritrovando e che attacca con grinta questo percorso.

Chiudono il gruppo Cristian il nostro Presidentissimo, che nonostante il peso dei suoi vizi culinari e alcolici, corre bene e rimane stabile per tutta la gara e Mauro detto Ragno, che oggi soffre un po’ questa vera campestre ma che non molla un centimetro e conclude convinto.
Per lui è un mondo nuovo che sta iniziando ad assaggiare e ad apprezzare e lo fa con un approccio da vero atleta ed appassionato di corsa.

Concludiamo la mattinata, tifando con grande entusiasmo le partenze dei bambini di ogni età che corrono in una avanti e indietro sul prato.
E’ esilarante guardarli tutti, ognuno di essi ha un modo di correre che esprime i sentimenti che provano durante questo sforzo.

Chi corre convinto e dritto al traguardo, chi rosso in faccia abbassa spalle e testa per fendere meglio l’aria, chi è lì lì per piangere e fermarsi, a questi in particolare urliamo con tanta voce di non mollare, loro ci guardano poco convinti chiedendosi se è il caso di darci ascolto o meno e per lo più decidono che sì siamo affidabili, così ripartono al trotto.

Alcuni inciampano nella maglia lunga fino ai piedi e qualcuno mentre corre si tira su il cavallo dei pantaloni a ripetizione, forse per paura di perderli per strada!
Individuiamo un bambino che perde la scarpa e se la rimette, ecco quello è il “mini me” di Luca senz’altro!

La giornata termina con un aperitivo al gazebo dell’Atletica Vighenzi che gentilmente ci ospita e ci rifocilla.
Archiviamo qui il capitolo campestri e per un po’ ci dedicheremo alla strada.

Cross Bosco Virgiliano: la fotogallery

Febbraio 19th, 2023

Domenica 19 febbraio si è svolto a Mantova,  il Cross del Bosco Virgiliano, gara valida come terza prova del Criterium Provinciale di Corsa Campestre.

La gara è suggestiva perché si svolge nei bei sentieri che si snodano nel Bosco Virgiliano nella periferia sud di Mantova.

Al nastro di partenza erano presenti una dozzina di rappresentanti dell’Atletica Falegnameria Guerrini: che si sono ben comportati tenendo alto il blasone della Società.

Ecco alcune belle foto della manifestazione podistica.

La fotogallery

Giro dei Grassi sul BS Oggi

Febbraio 19th, 2023

Domenica 12 febbraio si è svolta una bella edizione del Giro dei Grassi, gara di corsa in montagna svoltasi in quel di Concesio con la strepitosa prova del nostro Stefano “Riccio” Bertocchi che si è classificato 3° assoluto.

In settimana ne ha parlato diffusamente il Brescia Oggi.

Sabbioneta: il Cross della Città Murata

Febbraio 14th, 2023

di Anna Zaltieri

Domenica 12 febbraio si è svolto a Sabbioneta, nel mantovano, il II° Cross della Città Murata valevole come CdS Regionale di Cadetti e Master.

Dopo un viaggio di più di un’ora nell’ordinata e bucolica campagna tra Cremona e Mantova, arriviamo a destinazione in 12 della nostra squadra.

La gara è suggestiva perché si svolge nel prato al di fuori delle fortificazioni volute, nel 1500, dal duca Vespasiano Gonzaga come sistema difensivo della cittadina.

Riusciamo a piazzare il nostro gazebo proprio a due passi dalla partenza e a ridosso dell’argine della strada in modo da poter armeggiare e rifocillare il nostro monolocale con bevande e leccornie di ogni genere per il dopo gara.

Ci si aspettava una giornata freddissima invece un sole gioioso ha fatto capolino con un tepore che ha reso meno scioccante il passaggio dalle maniche lunghe alla canotta d’ordinanza.

Dopo cadetti, ragazzi ed esordienti, tocca al primo gruppo di donne + over SM60 inaugurare le gare dei Master.
A partecipare siamo io, Roberta Baldini e Angelo Loda.
Di Angelo anche se è poco che l’abbiamo in squadra ho già capito una cosa, anzi due, uno che è forte e due che non digerisce che una donna lo sorpassi!

Il percorso è molto veloce, giocato tutto in piano ha un fondo per lo più duro tranne in alcuni passaggi fangosi che si sono ammorbiditi con i passaggi degli atleti.
Corso a ridosso della mura questa è davvero una gara suggestiva e filante.
Allo sparo parto convinta ma non proprio brillante, sento immediatamente che non è la giornata perfetta.

Grazie ai tanti allenamenti però riesco a correre bene anche se un po’ dietro alle mie avversarie, sempre al gancio perdo qualcosa l’ultimo giro ma arrivo in volata, concludo in 18:39.
Angelo Loda che ho incrociato in un avanti e indietro” e che ho visto correre molto sciolto ed in spinta, termina 6° assoluto, ahimè dietro una donna… è 5° di categoria SM60, in un regionale direi che è davvero un bottino prezioso!

Roberta che purtroppo non posso tifare né vedere per ovvie ragioni, so da voci riportate dai miei compagni di squadra, che corre molto bene e conclude veloce e con l’ottimo tempo di 19:40.
Al traguardo, due chiacchiere con alcune amiche di corsa e poi via a cambiarsi per fotografare e sostenere gli SM45/50/55.
In questo gruppo si concentrano i più della Guerrini.

Primo dei Falegnami è Luigi Bresciani che tallonato da Luca Pretto ha la meglio negli ultimi giri e conclude in 22:13, Luca non proprio brillante regge i primi chilometri ma cede alla fine e conclude in 22:18, forza Luca, siamo agli sgoccioli con le campestri!
Giovanni Farina che sperava in un podio purtroppo si scontra con un folto gruppo della stessa categoria SM55 ed esce dalle premiazioni per una posizione, corre molto bene e con la solita audacia che non basta a conquistargli almeno la 6ª piazza, è invece 7° con un ottimo tempo di 22:23.

La coppia Alberto Vivaldini e Massimo Gallina corre appaiata tutta la gara, quest’oggi però Massimo non riesce ad ingranare la quinta ed a sorpassare il compagno di allenamento e di squadra.
Alberto infatti conclude davanti in in 23:17 mentre Massimo ferma il cronometro in 23:22.

Il nostro guerriero, lo Zanna al secolo Roberto Zanardini, è in un momento di stallo, corre comunque onorevolmente e conclude in 23:58.

Il Presidentissimo e Mauro Ragnoli detto il Ragno corrono insieme per gran parte della gara, Mauro che sta migliorando a vista d’occhio, ne ha ben di più negli ultimi giri e timidamente chiede quasi il permesso per sorpassare Cristian.
La risposta è sempre la stessa, se ne hai vai!
In gara siamo tutti avversari e vince il più veloce, fuori gara amici come prima!
Il Ragno quindi svolge una grande prestazione e guadagna un ottimo tempo di 25:07 mentre Cristian che sta pian piano riprendendosi vede un incoraggiante 25:28.

Nell’ultima gara schieriamo soltanto Roberto Tononi, a lui dedico un servizio fotografico ragguardevole, Tonnino per un po’ devi trattarmi bene!
Roberto corre bene anche se negli ultimi giri è solo e senza stimoli per portarlo più avanti, il suo tempo è di 22:02.

Angelo Loda è quindi l’unico premiato con 5° posto assoluto degli over 60.
Come squadra nella classifica maschile nonostante i soli 10 atleti uomini, siamo 2° dietro ad un numericamente prepotente Atletica Paratico.

Mentre al gazebo si pasteggia anche con alcuni amici del Lonato, del Paratico e della Vighenzi in quel di Brescia qualcuno festeggia un 3ª posto assoluto conquistato al Giro dei Grassi, gara Fidal che si è svolta in quel di Concesio.
E’ il Riccio, al secolo Stefano Bertocchi che sta raccogliendo successi nella sua specialità portando in vetta il nome della Guerrini.
Su un percorso impegnativo di 16 chilometri che parte su asfalto e che scorre poi sui monti intorno al paese, battaglia col secondo e conclude 3° assoluto in 1:22:38.

Riccio sei stato grande!

Cross di Sabbioneta – La fotogallery

Febbraio 13th, 2023

Domenica 12 febbraio si è svolto a Sabbioneta, nel mantovano, il II° Cross della Città Murata valevole come CdS Regionale di Cadetti e Master.

La gara è suggestiva perché si svolge nel prato al di fuori delle fortificazioni volute, nel 1500, dal duca Vespasiano Gonzaga come sistema difensivo della cittadina.

Al nastro di partenza erano presenti 12 rappresentanti dell’Atletica Falegnameria Guerrini: che come al solito si sono battuti come leoni tenendo alto il nome della Società.

Ecco alcune belle foto della manifestazione podistica.

La fotogallery

Correndo per le strade di Bergamo

Febbraio 6th, 2023

di Anna Zaltieri

Domenica 5 febbraio, allenamento in campestre.
No!
Rewind.
Domenica 5 febbraio gara di 10 chilometri a Bergamo organizzata dal circuito “Follow your passion”.
Ho “tirato” anche Luca per sconfinare e andare a farci una gara, mi sento bene ho bisogno di tenere alta la competizione e di testarmi.
Così nonostante il periodo invernale e il carico di lavori, ci iscriviamo ad una bellissima ed impegnativa corsa nella città di Bergamo bassa.

Il freddo è pungente, nemmeno il timido sole che sorge riesce a darci un po’ di tepore, mettermi in pantaloncini e canotta non è facile ma sono temprata dalle tante gare corse a tali temperature, tanto poi ci si scalda correndo!
Luca invece opta per un outfit più da Macchia Nera!
Soffre il freddo molto più di me e preferisce rimanere ben coperto.

Le voci dei runner in partenza danno questa gara come velocissima salita inziale a parte, lo speaker anche.
Mi sto già fregando le mani perché sarà un ottimo test.
Sono in prima griglia e come sempre con un po’ di insolenza mi piazzo davanti, ogni secondo da rosicchiare è prezioso quindi non voglio perdermi nulla dal momento dello sparo.

Via, si parte!
La prima salita che punta dritta verso Bergamo Alta è più di un chilometro e la corro molto bene, le gambe rispondono alla grande, tra me e me mi dico…dai poi spiana!
Discesa e via mi lascio andare, poi di nuovo un piano ma non mi pare sia così ..piano!
Insomma dal 2° chilometro in poi ogni tanto ci troviamo a correre più pendenze che non sono da montagna senz’altro ma è ben diverso che correre totalmente in orizzontale.

Al 3° chilometro mi raggiunge Elena del Brescia Marathon, l’aspettavo per un aiuto, mi passa avanti e mi attacco, e mi tiene alto il ritmo perché a dirla tutta, mi stavo addormentando sulle gambe.
Cerco di non perderla, peccato che dopo una delle tante salite ceda un poco e io mi trovi a doverla passare.
Altre salite ancora ma chissà come le discese non sono proporzionali!

Trovo affascinante l’ingresso nella sede dell’Accademia della Guardia di Finanza, a sinistra e a destra del percorso interno al cortile, militari a gruppetti di due o tre che ci hanno scortati con lo sguardo.
In un punto avrei anche potuto tagliare una curva ma non mi sono sentita libera di farlo sotto i loro occhi… ho pensato, “se taglio mi brancano e non posso terminare la gara!
Li saluto con un cenno della mano e sfilo fuori dalla cancellata per gli ultimi chilometri.

Gli ultimi due …ancora salita, ma non è possibile!
Tengo comunque bene e corro ai 4.30 per finire l’ultimo chilometro in 4:23.
E mi rendo conto che sì ho dato ma ne avevo ancora e questo mi fa ben sperare per la prossima stagione su strada.
Concludo in 45:57, considerando che il Garmin mi dà 210 metri in più sono molto soddisfatta.

Ringrazio Elena che arriva poco dopo di me, atlete che sono state forti e che comunque lo sono ancora, per me sono un esempio.
Gli anni scorsi vedevo questa runner con il binocolo, adesso me ne sono appropriata, e spero che Elena non ne abbia amale, come punto di riferimento per migliorarmi ancora.
Anche grazie al suo aiuto quindi concludo 4ª di categoria SF45 e 25° donna assoluta su 136.
Luca pure corre molto bene e senza esagerare e tirarsi il collo, chiude in 36:42. E’ 3° di categoria SM50.

Arrabattiamo di fretta le nostre cose per tornarcene il prima possibile dai nostri compagni di squadra che si son ritrovati per un allenamento in campestre.
Viviamo per correre e per competere, anche da soli prendiamo l’auto e andiamo a cercarci le gare ma poi si torna sempre in “famiglia”, per abboccarsi di battute e di scherzi, per raccontare le proprie imprese e per ascoltare quelle degli altri.

Per condividere.

Con i nostri amici.

6° Cross di Villa Breda a Cellatica

Gennaio 23rd, 2023

di Anna Zaltieri

Una ventina di Falegnami si sono presentati al Cross di Villa Breda di Cellatica in una giornata fredda e umida che non ha fatto però tentennare le intenzioni battagliere dei nostri prodi.
A 7.20 siamo sul campo per montare il gazebo, Mauro ha portato il conforto, le birre, segno che si è perfettamente calato nello spirito più radicato della squadra!

Siamo circa una ventina di falegnami a correre, prime noi donne per due giri di campo.
Il percorso è simile a quello dell’anno passato, è per lo più piatto con qualche strappetto, duro perché tiene su il ritmo fino alla fine.

Nonostante sia piovuto e nevicato in settimana, il terreno è corribile, con qualche punto un po’ più fangoso ma se non c’è fango, dico io, non è campestre!

Oggi è una gara importante per tutti perché si svolge nel bresciano, contro i propri avversari ed i propri punti di riferimento.

Io sono certa di fare bene ma sinceramente non immaginavo così bene. Allo sparo dell’onnipresente Luca Mura, partiamo decise, per fortuna questa campestre ha ampi spazi di manovra e non devo sgomitare!
Sento il tifo dei compagni di squadra in ogni angolo e i consigli del Presidente che mi invita ad aumentare.. che ogni volta mi stizzisco e mi dico ma sono già al massimo! Invece aumento, ne ho ancora e mi stupisco di trovarmi davanti ad atlete di un certo valore.
All’arrivo aumento ancora e concludo con un buon tempo di 17:20 per quasi 4 chilometri ed un passo che di solito tengo su strada, il lavoro che ho fatto in questi mesi sta pagando.

Anche le mie compagne di squadra si comportano bene, dopo di me arriva Cesarina in 18:35 e Roberta Baldini in 19:22, la nonna Maria più occupata con i nipoti che dalla corsa, conclude in 22:45.

Ci cambiamo in fretta per fare il tifo ai 3 giri di campo degli over 50, in 9 si presentano e in 8 arrivano, Antonio Avallone cede e non conclude.
In una gara assistiamo a più sfide emozionanti.

Il Riccio svolge una grande gara che lo porterà a concludere 6° assoluto, è tallonato da Luca che rimane con lui fino all’ultimo giro quando però cede e lo perde concludendo 9° assoluto.

Un bel trio compatto battaglia insieme per gran parte della gara, Alberto Vivaldini, Angelo Loda e Massimo Gallina, ad un certo punto Massimo dotato di calma ma grintoso, sorpassa i compagni di squadra e passa
avanti sostenuto dal nostro tifo, è sempre vibrante assistere ad un sorpasso, seguirlo con la voce che si impenna nel momento clou, Massimo arriva con cattiveria agonistica al traguardo e va a conquistarsi il terzo gradino del podio SM55, bravissimo!
Bravissimi anche Alberto e Gianangelo che nonostante i suoi acciacchi, acciuffa la 3ª piazza della categoria SM60.

In affanno lo Zanna che risente di un periodo di malattia e che mentre soffre correndo, manda amabilmente a quel paese il Presidentissimo che lo conforta scherzosamente!
Corre anche Roberto Olivetti che con modestia conclude onorevolmente la sua prestazione, Giulio non in forma c’è e si mette in discussione portando a termine questa impegnativa corsa campestre, Antonio non a bolla non riesce a tenerla fino in fondo e abbandona il campo, gli auguriamo di tornare presto in forma per battersi fino alla fine.

Tra gli M35/40/45 Roberto Tononi non brillantissimo per i soliti problemi all’anca, vive ancora di rendita sugli allenamenti della mezza maratona e chiude nei 20, è 19° assoluto.
Luigi Bresciani è un po’ meno brillante del solito ma si difende, Marco Botta con tutta la famiglia al seguito e qualche tape sulle ginocchia ha sicuramente visto giorni migliori nella sua blasonata carriera ma si presenta e ricomincia a correre e ad esserci, lo spirito dell’atleta non muore mai.
Mauro alla sua terza campestre sembra proprio divertirsi molto, pur mettendocela tutta si vede che sta amando questa nostra pazza sofferenza.
Riappare alle competizioni anche il nostro scrittore/attore Gianluca Alberti che conclude con onore la sua gara.

Ultimi a correre sono i giovani, uno sparuto gruppo si presenta in partenza, è desolante la poca partecipazione anche per i ragazzi che si trovano a correre sgranati e per lo più da soli, perdendo un po’ il fascino di questa specialità che è la mischia, il gruppo, la tattica.

Andrea Belleri e Davide Serlini fortunatamente trovano qualcuno a cui agganciarsi per alcuni tratti della loro prestazione, ricordo che affrontano 4 giri, per un totale di circa 8 chilometri.
Andrea chiude 7° assoluto e Davide, in preparazione di maratona, chiude 12° assoluto.

Concludo ricordando che come a Bedizzole, siamo 3° nel Campionato di Società provinciale Master Uomini, dietro due colossi come Paratico e Gavardo e contiamo di mantenere la posizione.
Questo è il segno che il lavoro fatto dietro le quinte, l’impegno del Presidente e di tutti noi ci stanno ripagando.

Oltre all’impegno ci sono dei valori che hanno tenuto insieme la squadra in questi ultimi duri anni di pandemia.
Al primo posto c’è la passione per la corsa che è la base per far parte della Guerrini, non importa la velocità né le posizioni conquistate, l’importante è esserci con testa, gambe e soprattutto con cuore.
Tutti gli atleti sono importanti, dal più veloce al più lento, l’atteggiamento è ciò che distingue l’atleta che ha la passione, non il passo.
E la serenità che si respira quando stiamo insieme, il sapere che il tempo trascorso con la squadra è tempo che si sposta per qualche ora dalle sofferenze di ognuno.

Cross di Cellatica 2023 – La fotogallery

Gennaio 22nd, 2023

Prosegue con il 6° Cross di Villa Breda, 2ª prova del campionato provinciale di società di cross, la stagione bresciana 2022 delle corse campestri.

Buona la presenza degli atleti dell’Atletica Falegnameria Guerrini, una ventina circa al nastro di partenza, suddivisi nelle diverse batterie previste dal programma.

Ecco una bella serie di scatti fotografici di Anna, Davide e Silvano che immortalano le gesta dei nostri falegnami.

La fotogallery

I falegnami alla 5 Mulini

Gennaio 18th, 2023

di Anna Zaltieri

Inusualmente il week end successivo al Campaccio, è andata in scena la Cinque Mulini, il cross internazionale forse più bello che con i suoi 91 anni continua ad incantare spettatori ed atleti.
Il passaggio nei mulini del 1200 è sempre emozionante, quanti atleti di calibro si sono imbucati nelle porticine di queste costruzioni antiche!

Il percorso è nervoso e da manuale di campestre.
Per me la più bella e la mia gara preferita tra tutte le specialità, per questo ci tengo sempre particolarmente ad arrivare in forma a questo appuntamento.
E non solo io, in 12 iscritti, in 11 presenti della nostra squadra, Gianangelo Loda ha dovuto rinunciare a malincuore per un problema fisico.
Le gare Master si sono svolte il mattino precedendo l’appuntamento tanto atteso dei big del primo pomeriggio.

La giornata è a dir poco uggiosa, l’umidità entra nelle ossa ma per fortuna noi abbiamo il nostro super gazebo riscaldato e fornito di cucina.
Caffè, brioche, pane e salame, pasta col fantastico sugo di selvaggina di Silvestro, il babbo di Michele e con quello di Davide più light ma buonissimo e ovviamente vino, frizzante e fermo, bianco e rosso…e sì anche l’acqua.
Tutto questo ci ha confortato nel dopo gara.

Entriamo nel vivo, alle 9 la partenza dei più anziani, MM50 e oltre.
In 6 in partenza si buttano nella mischia, un folto gruppo di circa 300 atleti che a fatica sfila sulle salite e negli imbuti dei mulini, il loro giro è di 4200 metri, una schioppettata da divorarsi senza prendere fiato.

Il primo che arriva al traguardo è Luca Pretto che diciamo fa il suo compitino, ha un odio viscerale per questa specialità e si applica poco, ma corre bene e stacca un buon tempo di 15:21 ed è 16° assoluto.

Appena dietro un fantastico Giovanni Farina che si impegna invece molto e che compete con grinta, svolge la sua gara con una passo facile e sempre in spinta, questo atleta ha davvero una bellissima corsa, conclude in 15:36 ed è 6° di categoria!

Segue un ‘altra new entry ma un amico di vecchia data, Alberto Vivaldini che da quando è allenato dal Mister sta mettendo in luce le proprie qualità ed ha acquisito un brio migliore, corre molto bene e conclude in 15:58.

Gallina Massimo, altro “nuovo”, in sordina ed in pace come è nella sua indole, affronta questa campestre alla grande e conclude con il bel tempo di 16:15.

Dietro è lo Zanna che reduce da una brutta tosse si sta un poco riprendendo e riesce a respirare bene e a correre con buona competizione, il tempo è di 16:25.
Ultimo ma per noi della Guerrini sempre il primo, è Cristian il nostro super Presidentissimo che ogni tre per due tribola con qualche acciacco e non riesce ad avere continuità ma che nonostante i dolori si difende ma soprattutto continua ad esserci ed a correre, conclude in 17:37.

Dopo di loro i giovani delle categorie M35-40-45 che vedono schierarsi 4 nostri baldi. Per loro sono 3 i giri e circa 6200 chilometri.

Roberto Tononi guida il gruppo correndo molto bene nonostante i problemi all’anca, conclude con il tempo di 22:30, lo segue un po’ a distanza Michele Preseglio il nostro modello social, che se in strada ha i tempi di Roberto in campestre manca dei giusti appoggi e perde terreno, si batte comunque fino in fondo e conclude in 23:19.

In 23:45 conclude un fantastico Davide che corre con grinta e con capacità, chiude il loop una new entry che si sta appassionando in modo encomiabile alla squadra ed alla corsa, Mauro Ragnoli, termina la sua ottima prestazione in 26:21, questo atleta sta migliorando e pian piano arriverà lontano.

Mancano le donne, corro io sola.
Sembrava non ce ne fossero invece al richiamo in call room arrivano da ogni dove, donne grintose pronte alla battaglia, io compresa.

So di dover partire a tutta da subito e così faccio allo sparo, la prima salita è una buona occasione per me per superare le vicine in modo da sfilarmi dal gruppo ma ci vuole un bel giro per lasciarmi alle spalle tutte quelle che hanno più o meno il mio passo.

Battaglio quasi tutta la gara con una ragazza, ci passiamo e ripassiamo fino al secondo giro all’imbocco dei mulini in cui la lascio alle spalle, negli ultimi metri aumento ancora per non farmi riprendere e ho la meglio, concludo in 18:45 con una bella prestazione e una grande divertita.

Per me correre una campestre è felicità, sentire il terreno morbido sotto i piedi, correre a uomo, fare tattica in ogni istante, mangiarmi gli strappi in salita con pochi balzi e sapere di avere una marcia in più in questo, insomma la campestre è sicuramente la variante atletica in cui mi esprimo meglio.

Meglio non basta invece ai grandi che corrono il pomeriggio, loro devono esprimersi al massimo per poter svettare.
Dopo esserci rifocillati ci gustiamo gli assoluti.
Tra le donne vince e stravince il Kenia con Chebet Beatrice prima e seconda Mayia Lucy, terza piazza invece per il Burundi con Niyomukunzi Francine.

Ammetto che seguire la gara degli uomini è stato molto emozionante soprattutto per la presenza di Crippa che è rimasto incollato fino all’ultimo giro al primo arrivato, Rono del Kenya.

Yeman ha ricevuto un tifo ed un sostegno chiassoso e sentito, lo abbiamo sostenuto fino alla fine ed abbiamo gioito per il suo fantastico 2° posto.

Terzo è arrivato il tunisino Jhinaoui Mohamed, da segnalare Neka Crippa il fratello di Yeman che corre in recupero e si piazza 5° assoluto.

Archiviamo questa bellissima Cinque Mulini facendo i complimenti ai nostri prodi che sono stati grandi e volgiamo lo sguardo alle prossime campestri, Cellatica, Vallagarina, Mantova…

Buon Natale!!

Dicembre 22nd, 2022

Anche il 2022 è trascorso.

Doloroso è ricordare che quest’anno abbiamo perso un grande amico ed atleta, uno della Cupola, il nucleo fondatore della nostra squadra, Vincenzo Zanardini.
Siamo certi che tutti durante un allenamento o una gara abbiano rivolto un pensiero a lui che sembrava non faticare mai con le sue lunghe gambate.
E siamo certi che Vincenzo a Natale sarà a tavola accanto ad ognuno di noi per rubarci un pezzo di dolce.

Il 2022 ha avuto anche risvolti positivi, personali abbassati per molti di noi e nuove amicizie che ci hanno scelto come famiglia atletica e che nel 2023 gareggeranno al nostro fianco.

Ogni anno che passa però c’è qualcosa che non cambia mai, l’amore per la corsa e per tutto ciò che vi gira intorno oltre alla sincera amicizia che lega in particolare alcuni di noi.
Non sempre la vita è semplice ma affrontata con le persone giuste accanto, gli ostacoli sembrano meno ingrati.

L’Atletica Falegnameria Guerrini augura a tutti i podisti ed alle loro famiglie un Sereno Natale ed un 2023 ricco di corse e serenità.

Chi la dura la vince!!

Dicembre 19th, 2022

di Anna Zaltieri

Correre è sempre la soluzione.
Soprattutto gareggiare.
Quante volte avrei mollato piuttosto di mettermi in partenza e quante volte avrei fatto male perché l’aver deciso di esserci mi ha regalato risultati ed emozioni?

Non ho mai lasciato una gara, mi sono chiesta spesso “ma chi me lo fa fare?” e la risposta è sempre arrivata così: “ Te lo fa fare la passione e la consapevolezza del dopo, del sentirsi riconfermati ed arricchiti atleticamente”.

Stesso copione il 18 dicembre a Cittadella.
E qui però è stata più dura.
Dopo una preparazione in cui non mi sono trovata a mio agio, ci sono stati due tentativi a Crema ed a Milano senza un personale ma si sa, non è sempre festa soprattutto ad una certa età.
L’iscrizione per Cittadella era già fatta, come ultima spiaggia e dopo 3 settimane da Milano.

La voglia di correre ancora una mezza maratona c’era, solo tenere alta la motivazione quando gli altri stanno già preparando le campestri non è semplice.
Mi sono e ci siamo chiesti più volte se ne valesse la pena di riprovarci.
Io nel cuore ho sempre avuto la certezza che sì, io ci avrei dovuto riprovare.
Il mister ci ha insegnato che dobbiamo ascoltarci e che siamo noi i migliori allenatori di noi stessi.
Ho quindi deciso di riposare, di correre senza caricarmi troppo e puntare quindi su un’energia che si era un po’ persa.

Così dopo due belle gare, una su strada e una campestre, mi sono buttata. Serenamente e senza pretese, alla peggio avrei fatto un altro buon allenamento.
La mattina stessa ho seriamente pensato di non correre, il freddo e un po’ la non voglia di mettermi lì per 21 chilometri a tirare… ho vacillato lo confesso e poi la gara partiva alle 10.00 un’agonia per me aspettare così tanto, preferisco partire subito e non pensarci più!

Una volta entrata in griglia però l’incertezza si è dissipata, mi sono detta: “Anna, concentrati e fai quello che devi, sei qui per dare del tuo meglio”. Allo sparo ci è voluto un po’ prima di correre perché ci siamo imbottigliati nella strada che sfocia fuori dalla porta di ingresso della cittadella, usciti da lì mi sono lanciata in un passo conservativo, senza esagerare.
Accanto a me Luca che mi ha tenuto compagnia ed incitato.

Di solito le mie mezze maratone si dividono in due momenti, i primi 10/12 chilometri corsi bene e poi il tracollo fisico, l’arrivo della pesantezza nelle gambe e il dover trascinarmi all’arrivo arrabattandomi come meglio riesco.
In questa gara è stato diverso, partita in sordina ho poi aumentato il passo, al giro di boa dei 10 km mi sono sentita ancora bene e fino al 17° chilometro ho corso con brio, poi ho iniziato a soffrire ed ho ceduto un poco ma i chilometri all’arrivo erano ormai pochi e con spirito ed esperienza mi sono portata a correre ancora bene.

Al 19° chilometro mi sono resa conto che sarei rimasta sotto l’ora e quarantadue minuti e ho dovuto gestire un attacco di ansia e di timore di non farcela.
Invece ce l’ho fatta anche se stanca ho incrementato un po’ il ritmo per mangiare più secondi possibile, all’ingresso in Cittadella ho aumentato ancora e ho dato anche quello che non c’era!
Ho superato tutti gli atleti sul tappeto, ho chiuso gli occhi perché non ne avevo proprio più.

Passato il traguardo ho trovato il tempo di 1:41:24 e l’abbraccio di Luca.
Ho corso finalmente bene una mezza maratona e ho abbassato il mio personale!
Correre è sempre la soluzione!
I ringraziamenti ovviamente a Luca, al mister ed ai miei compagni di squadra che credono in me più di quanto lo faccia io.
E a me stessa perché alla fine ci provo sempre.

Devo fare un Post Scriptum che mi riprometto ogni volta di pubblicare ma che poi accantono.
Non oggi.
Mi capita di vedere soprattutto nelle gare in trasferta che alcuni atleti hanno il pettorale fissato o dietro sulla vita o a lato, sull’anca.
Pettorale significa che il numero va applicato sul petto o appena sotto e comunque davanti.
Perché i giudici per prenderci il tempo devono vedere il nostro numero.
Il chip c’è ma se non dovesse funzionare vale ancora il tempo preso a mano, alla vecchia diciamo.
Quindi capisco che faccia figo avere il numero svolazzante sul di dietro ma il vero podista sa dove va appuntato e sa che è anche più rispettoso per i giudici averlo esposto in modo corretto.