Scritto da 17:01 News

L’infortunio parte seconda .. e qualche sciocchezza!!

di Anna Zaltieri

Falegnami

E quando l’infortunio si sta pian piano e faticosamente risolvendo cosa succede? Succede che il modo di intendere e volere la corsa cambia.

Fino a novembre per me l’obiettivo era andare più veloce possibile e allenare qualità e fiato, abituarmi a sentire il cuore pompare benzina in modalità accelerata ed efficiente.

A gennaio inoltrato riuscire a corricchiare ai 7 al km è già un successo ma la gioia nel poterlo fare è sempre la stessa. Il dolore c’è ma sentire di poterlo tenere sotto controllo fa percepire il proprio corpo come uno strumento sezionabile ed osservabile dall’esterno.

Così in questo stato d’animo ieri sera ho girato al Centro Sportivo di Borgosatollo con alcuni compagni di squadra. Parto con Severo e Sonia ma siamo già in cerca di Cesi che oggi è il nostro coach. E’ lei che ha le indicazioni di Gigi sul lavoro da svolgere così inizio a chiamarla a gran voce sperando che l’etere la recuperi in qualche angolo di campo.

Eccola, è dietro di Sergio_Serana_Gussagonoi e ci aggancia. L’incipit è: ”Giovedì prossimo siete tutte a casa mia”, dico io. Stiamo organizzando una trasferta all’estero e ho chiesto aiuto ad almeno una delle mie amiche di corsa .. beh .. paghi una e ne prendi altre otto.

Senza nessuna defezione saranno tutte da me e del loro entusiasmo non sarò ma sazia. Sarà anche l’occasione per mangiare qualcosa, le mie proposte salutiste virano verso pietanze asiatiche ma Severo cerca di darci man forte proponendoci di bollire lo stomaco…del maiale, ce lo cede volentieri! Noi lo ringraziamo ridendo ma l’unica eccezione verrà fatta per il pane e salame di Mara che rimane coerente ai propri gusti ruspanti e bresciani.

Così trotterellando si disquisisce anche su alcune dinamiche un po’ sui generis tra Falegnami e Gelatine, Severo ne sa qualcosa adesso! Mentre cicaliamo e ci immedesimiamo in criceti che girano in tondo nel centro, veniamo abbordati da Sergio Serana che avrebbe anche finito l’allenamento ma che esortato da Sonia ne comincia un altro con noi. In ultimo Rino che si accoda e chiude la piccola e chiassosa comitiva.

Sono felice perché sto correndo e lo faccio con i miei compagni di squadra che mi fanno ridere, con loro si scherza e le preoccupazioni della giornata pesano meno, alcune si annullano.

Cesi ci porta a vCesi_Bedizzoleirare in zona ripetute e rimanendo alla testa del gruppo come una locomotiva tira gli altri a ritmi sostenuti, 8 x 300 a ritmo gara. Io mi godo lo spettacolo in relax, non posso esagerare e le ripetute per ora le vedo col binocolo.

Li guardo correre con passo leggero, compatti ed affaticati ma convinti. E’ tenace anche Sonia che si sta pian piano rimettendo in forma e che bene si fonde con la corsa, diventa un tutt’uno con essa, mi dà come l’impressione che si immerga in un’acqua caraibica quando corre.

Per quanto mi riguarda è un successo aver potuto riacciuffare una serata di allenamento con loro.

Correre è la mia vita, è la nostra vita.

Lenti, veloci, doloranti, affaticati o grintosi non importa come, l’importante è poterlo fare e ancora meglio se con la propria famiglia, l’Atletica (il Presidente ci tiene che non venga omessa questa parola) Falegnameria Guerrini.

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