Scritto da 18:48 News

La Salò Run for Telethon: la corsa più calda dell’anno

di Anna Zaltieri

 “…è che questa gara è molto bella, ha un percorso scenografico, peccato che il caldo la tiranneggi ogni edizione!”
Questa è la frase tipo che sventolo ogni anno ai miei compagni di squadra per non correrla… più o meno ..diciamo che uso qualche termine più colorito e meno “da articolo”!

E ogni anno eccomi lì in partenza sotto il sole cocente, ah ma questa volta ho una scusa validissima per tirare indietro.
Il mercoledì dopo correrò i 1500 e vorrei farli al meglio.
Quindi che fare? Correre in progressione.
Parto con una mia compagna di squadra, Roberta che ha bisogno di un po’ di supporto oggi e io di compagnia.
A lei io tengo su il ritmo, a me lei tiene il freno nei primi chilometri, insomma ci aiutiamo a vicenda.

A metà della salita assolata e impertinente, decido di dare un’accelerata, lascio la mia compagna di squadra e mi aggancio a Melania del Gavardo, l’ho vista correre bene quindi nel passarle accanto inizio a chiacchierare.
Scellerata me! Melania è giustamente concentrata nella sua gara mica l’ha presa da turista semiseria come invece ho fatto io oggi!

Mi scuso e riparto, sulla mia strada trovo un Alessio Giugno in versione brontolo che si sta lamentando per il caldo e vorrebbe fermarsi ma nel vedermi ritrova lo spunto e decide di accostarmi.
Che onore!
Siamo ormai abituati a vederlo corricchiare e scherzare, i novelli runner non sanno chi è in realtà questo atleta che tutti salutano ed apostrofano con grande simpatia.

Alessio Giugno ha prestazioni mica da pizza e fichi, purtroppo il portale Fidal è recente e non riporta i suoi pb, devo quindi ricorrere all’almanacco dell’atletica ovvero ai miei compagni di squadra.
Per dirne solo alcuni, sulla maratona 2:25:37, sulla mezza maratona 1:08:04, 32:01 sul 10000, 15:15 sui 5000.
E’ lontano oggi da questi numeri per fisiologico passar degli anni vero ma questi tempi fanno parte del suo vissuto e ormai nulla li potrà cambiare o cancellare, con essi Alessio ha lasciato traccia nella storia atletica.

Con questa onorata compagnia affronto il resto della gara in modo blando tenendo un buon passo ritmato ma senza esagerare, la lunga discesa mi imballa un po’ le gambe e l’ultimo chilometro in piano è soffocante per il caldo.
Gli ultimi metri li allungo in pista sotto un solleone sempre più ruggente, concludo in 51:39.

Come me si comporta Luca che prendendosela molto comoda è premiato ed è 3° di categoria SM50 in 39:45.
Il primo dei Falegnami in classifica è la new entry Mauro Marinoni con un ottimo tempo di 36:36, Michele Preseglio è appena dietro in 36:39 ed è premiato 3° di categoria SM35, Roberto Tononi chiude il terzetto veloce in 36:53 ed è terzo di categoria SM35.

Il Riccio che ama sì le salite ma in montagna e non su strada corre in 38:37, lo Zanna in gran forma conclude con un ottimo 40:13 mentre il nostro Presidentissimo corre finalmente bene e libero da dolori in 41:17.
Roberto Olivetti stampa un 47 in pacca su questa 10 chilometri impegnativa mentre Stefano Fiorina un 47:48.
Il redivivo Vice Presidente Silvano mi sfila avanti di poco in 51:37, in 52 corre il buon Dario Anataloni mentre Giulio di ritorno da un lungo fermo sgambetta in 53:46.
Roberta Baldini stoica fino alla fine conclude in 54:56.
Chiude il cerchio della Guerrini Maria Sandrini che ferma il crono in 1: 00:47 ed è 2° di categoria SF65.

Concludo con i podi, tra le donne spicca AYELE Meseret Engidu dell’atletica G.S.IL FIORINO in 37:24 su WOLKEBA Asmerawork Beke della podistica Torino che chiude in 38:26 e sulla nostrana Monica Seraghiti del Brescia Marathon che corre in 39:11.
Tra gli uomini il bergamasco Pietro Sonzogni dell’Atletica Valle Brembana è 1° assoluto in 30:58, 2° della stessa squadra è Nicola Bonzi in 31:27 e 3° è Maiyo Rodgers dell’Atletica Podistica Torino che conclude in 32:02.

Bravi a tutti!

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