di Silver
Doppietta keniana all’undicesima edizione della Tre Campanili Half Marathon, una delle più conosciute 21 km offroad di tutta Italia che si è tenuta domenica 2 luglio a Vestone, comune valsabbino di origine preromana. Gara valida come quarta tappa del Grand Prix di Corsa in Montagna della Valle Sabbia e dell’Alto Garda 2017, oltre che Campionato Provinciale di Societa Fidal Brescia.
La manifestazione è stata una vera festa di sport con quasi mille runners iscritti, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, tra i quali facevano bella mostra di se cinque prodi falegnami. Un intero paese, Vestone, pronto a tifare e sostenere i tanti partecipanti.
A conquistare per la seconda volta consecutiva il successo è stato il keniano Paul Kariuki Mwagi che ha tagliato il traguardo in 1h26’26” dopo essere stato in testa praticamente fin dalle prime battute iniziali. Al secondo posto uno specialista delle corse in montagna, l’azzurro Nekagenet Crippa (Trieste Atletica) che in passato è stato anche vicecampione del mondo junior di corsa in montagna, che taglia il traguiardo in 1h27’07”, medaglia di bronzo per Paolo Gallo (G.s. Orobie) specialista sia nelle gare su strada che tra i sentieri di montagna che chiude la sua gara appena dietro in 1h27’17”.
Quarta posizione per il campione del mondo di corsa in montagna lunghe distanze, Alessandro Rambaldini (Atl. Valli Bergamasche), molto applaudito dal pubblico di Vestone, che ferma il cronometro a 1h27’39”. Come applauditissimo, sia alla partenza che all’arrivo, è stato il tre volte campione del mondo di ultramaratona 100km Giorgio Calcaterrra che per la quinta volta consecutiva non è voluto mancare a questa gara vestonese e che ha chiuso la sua fatica in 1h36’33”.
Kenia sugli scudi anche in campo femminile con il trionfo di Lucy Liavoga in 1h39’56” che ha preceduto l’atleta laziale dell’Asd Runner’s Academy Eleonora Bazzoni, seconda in 1h43’32”. Terzo gradino del podio rosa l’altra keniana Pauline Eapan, che ha terminato in 1h46’29”.
Come dicevamo, cinque i falegnami presenti al via che si sono battuti al meglio delle proprie possibilità in questa corsa che definire dura è dire un eufemismo. Il migliore è stato Olivetti Roberto, 35° nelle cat, SM50 in 2h07’58”, abbiamo poi Stefano Boglioni, 45° cat. SM35 in 2h12’53”, il sottoscritto, 55° cat. SM50 in 2h15’32”, Tony Avallone, 82° cat. SM50 in 2h24’36”, e Flavio Berardi 123 cat. SM50 in 2h56’55”.
Lodi e applausi ai nostro eroi delle montagne.