Scritto da 19:23 News

Il giro delle creste

di Anna Zaltieri

Che l’Atletica Falegnameria Guerrini abbia un’impostazione più stradale si sa, un po’ di pista mettiamocela pure in estate in funzione delle gare invernali. Invece la montagna non è la nostra specialità ma abbiamo la fortuna di annoverare tra gli associati due “scalatori” che ci fanno brillare anche sui monti: il binomio vincente Riccardo Morandini e Stefano Bertocchi in arte Riccio.

Domenica 10 luglio si è svolta la gara de “Il giro delle creste che con le sue 15 edizioni sta acquistando una certa anzianità e prestigio nell’ambiente.
Raggiungo il Riccio via whatsapp per un’intervista al volo.

Da amante della montagna colgo immediatamente nella sua voce l’emozione ancora viva dei paesaggi ammirati perché tutto ciò che ci si guadagna lassù non passa e va ma rimane negli occhi e nel cuore per molto tempo.

La gara parte dalla frazione di Grignaghe di Pisogne e si inerpica subito in una salita continua di 10 chilometri fino al monte Guglielmo, un cucuzzolo di 1958 metri che ha conquistato ai corridori un dislivello di 1300 metri.

Per arrivare alla sommità ci si inerpica sulle creste in passaggi non sempre rilassati e sui quali la concentrazione è tutto, prima del Golem un tratto di vertical scalato con le mani paga però con delle viste mozzafiato a 360 gradi che percorrono il lago di Iseo, la Franciacorta, l’arco Alpino e la Pianura Padana.

Arrivati in cima c’è tanta la gente che si gode il fresco e che tifa i concorrenti, dopo tratti di prateria e un buon ristoro ci si butta in una discesa tecnica tra rocce e sentieri molto stretti, discesa infinita tra il rifugio Medelet e la Val Palot fino a tornare dopo 19 chilometri e 300 metri a Grignaghe per guadagnarsi il tanto agognato arrivo.

Far coincidere due passioni, montagna e corsa allevia le grandi fatiche di questa difficile ed impegnativa gara e ha permesso ai nostri due eroi di mettersi in luce per le loro spiccate qualità di montanari.

Riccardo Morandini conclude l’impresa in 1:57:03 ed è primo di categoria oltre a piazzarsi come 11° assoluto, il Riccio che si stupisce della sua resistenza su un chilometraggio così importante conclude sotto le 2 ore in 1:58:59 ed è 2° di categoria e 17° assoluto su ben 138 partecipanti.

Noi altri stradisti che siamo rimasti a guardare ed aspettare una grande prestazione, siamo stati accontentati e applaudiamo ai nostri compagni di squadra che oltre ad una marcata prestanza atletica hanno anche tanto coraggio ad inerpicarsi su creste e vette e con tempi di grande rispetto.

I complimenti anche alla testa della gara che vede vittoriosi Angella Diego del Brescia Marathon con 1:44:29 su Bottarelli Andrea della GP Pellegrinelli,1:45:05 e Gelmi Alessandro della US Malonno col tempo di 1:48:04, per le donne Stefania Cotti Cottini della GP Pellegrinelli in 2:00:09 su Bianchi Beatrice del La Recastello Radici Group in 2:01:32 e Seraghiti Monica del Brescia Marathon in 2:17:41.

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