di Tidiesse
Ci sono delle corse che le temi per la loro durezza, ma che non vedi l’ora che arrivi il giorno per correrle. La testa ti dice di non andare, ma tu vai dove ti porta il cuore. Sicuramente una di queste è la classica di Paratico, il “Grand Prix del Sebino“, gara di livello nazionale, quest’anno giunta alla 27ª edizione, e che ha radunato sulle rive del lago d’Iseo circa 800 atleti divisi nelle diverse categorie. Come sempre la competizione è stata organizzata in maniera impeccabile dall’Atletica Paratico. Complimenti veri da parte nostra.
Una gara affascinante ma temuta, come dicevamo, un po’ per il caldo, un po’ per la durezza del percorso, addolcito nel dislivello rispetto agli anni scorsi ma allungato nel chilometraggio, 5 km per le donne e ben 10 per gli uomini. Aggiungiamo poi che l’ultima batteria, quella degli over 50 maschile (ovviamente la mia), partiva alle 10.40, con il sole a picco, e il quadro è completo.
Ore 9.00, prime a partire le donne. Da percorrere 5 km, suddivisi in due giri da 2,5 km. Son ben 124 le contendenti a scattare allo sparo dello starter. La vittoria ha sorriso alla forte atleta del G.S. Forestale Epis Giovanna cha ha trionfato davanti a Bottarelli Sara della Free Zone e a Faustini Clara dell’Atletica Lonato.
Prima delle nostre la brava Anna Sandrini 19ª assoluta e 7ª di categoria SF, seguita dalla sorridente Papa Mara (che non senta la fatica?), ottava nella categoria SF35, dalla coriacea Cesarina nona nella categoria SF50, e dall’inossidabile Maria Sandrini ottava nella categoria SF55.
Ore 9.40, partenza delle categorie maschili under 50, 4 giri del percorso per 10 km totali. Circa 300 i partenti. Qui la faccenda comincia a farsi “scottante”, bisogna dosare le forze all’inizio perché poi il caldo e la fatica presentano il conto. La vittoria è andata la ruandese Simukeka Jean Baptite, davanti al keniano Rono Julius Kipngetic e terzo il marocchino Nasef Ahmed.
Primo dei nostri Roby Crescini 71° assoluto e 15° di categoria, seguito da Matteo Garza 73° assoluto e dal presidente Cristian 79°. Un plauso a loro a agli altri falegnami Maurizio, Stefano, Roberto, Aldo, Ivan, Andrea e Riki Bana che ha tenuto duro fino alla fine nonostante alcuni problemi che ne hanno condizionato la gara.
Ore 10.40, partenza delle categoria over 50, anche per noi 10 km di corsa. Quasi duecento alla partenza. Il sole è ormai una palla infuocata a picco sulla testa degli atleti. Che il cielo ce la mandi buona. Pronti sparo partenza e via a tutta birra, come se il traguardo fosse dietro la curva. Io parto moderatamente forte ma tranquillo, cercando di risparmiare energie preziose. Infatti giro dopo giro ne raccolgo parecchi lungo il percorso senza che quasi nessuno mi sorpassi, il giro podistico dell’Isola d’Elba inizia a dare i suoi frutti.
Il quasi l’ho messo perché all’ultimo chilometro sono stato sorpassato da un altro reduce elbano, il sempiterno Vincenzo che mi ha tenuto sempre nel mirino prima di darmi la stoccata finale. Ordine d’arrivo: 40° assoluto per Vincenzo (6° di categoria) e 42° per il sottoscritto, con un tempo e una media impensabili per me fino a un paio di mesi fa. Complimenti a noi e agli altri falegnami che hanno tutti concluso una corsa che alla fine ha assunto i toni dell’epica podistica: Giulio, Angelo, Enrico, Flavio, Gianfranco, Severo, Renato e Rino.
L’impegno profuso ha permesso alla società di conquistare un onorevole quarto posto, dietro alla corazzata Atletica Paratico, al Brescia Marathon e al Rebo Gussago.
Dopo le numerose gare di questo scorcio di stagione ho aggiornato la Joinercup che vede sempre in testo Mister 100% Gianfranco con 112 punti, tallonato a due lunghezze da Giulio, Severo terzo con 7 punti di ritardo.
In allegato i risultati delle gare del Gran Prix del Sebino.
Classifica generale femminile
Generale maschile gara 1
Generale maschile gara 2