di Anna Zaltieri
In mancanza di gare appetibili nel bresciano, noi, uno sparuto ma convinto gruppo della Guerrini decidiamo di fare trasferta nel mantovano per correre la Marmirun organizzata dal gruppo A.s.d. Spartacus in collaborazione col gruppo Podistico Virgiliano, una gara Fidal di 9 chilometri che si snoda per le vie di Marmirolo.
Un freddo pungente ed inaspettato ci gela le ossa, ci ritiriamo al bar per scaldarci dove veniamo invitati a giocare a freccette… chissà forse renderemmo di più in quel campo…
Il vociare ha tutta una cadenza mantovana quasi cantilenante che trovo molto simpatica e cordiale come le persone che ci accolgono.
Non sono molti i partecipanti ma molti sono i bresciani da cui ci troviamo circondati in partenza.
Della nostra squadra, in prima linea ci sono Michele Preseglio, Roberto Tononi, lo Zanna, il Presidente e poi ci sono io.
Dopo un doveroso minuto di silenzio per la pace nel mondo, lo sparo della partenza.
Ahimè proprio un bresciano, Bricchi, mi scivola davanti con una strisciata che non lo scalfisce per fortuna, io vengo tenuta per un braccio dallo Zanna che mi salva da una caduta effetto domino.
Il primo chilometro è un giro di lancio che ci porta a ripassare dal traguardo, il resto del percorso è tutto corso su strada, è una bella gara fatta di piattoni dritti come fusi.
Eppure non è un giro noioso anzi, incalza sull’attenzione, ci tiene concentrati e ci spreme fino all’ultimo.
Io corro bene, e mi avvicino ancora un pezzettino ai tempi che dovrei avere adesso, punto una donna tutta la gara ma l’avvicino solo in volata finale senza prenderla, fissandomi su di lei tutto il tempo ho potuto tenere un bel ritmo.
Peccato che i risultati non siano usciti sul portale Fidal dovrò quindi stare un po’ sul vago.
Primo dei Falegnami è Michele Preseglio che se non erro arriva 8° uomo assoluto, Michele è un atleta con una bella testa, che vuole gareggiare, vuole confermarsi.
Per cosa ci alleneremmo se non proprio per questo?
Dietro Roberto Tononi, un po’ in affanno soprattutto di gambe, forse per i lavori della settimana non ancora smaltiti, stesso discorso per lo Zanna che non corre proprio brillantemente ma che comunque si difende.
Il Presidentissimo regge 5 chilometri finchè non compare il solito problema alla gamba e deve rallentare.
Lasciatemelo dire, che bello fare le trasferte!
Svegliarsi presto il mattino è difficile ma quando si è motivati ci dà un nonsochè di unico, ci conferma che siamo tosti e che non ci imbamboliamo mai nella pigrizia e nella malavoglia.
E poi il tragitto in auto parlando di tempi, obbiettivi, speranze.
Se il viaggio intorpidisce l’adrenalina, l’arrivo sul posto la riattiva subito.
Il vedere qualche atleta che già si scalda o altri arrivare per il ritiro pettorali mette una gran voglia di amalgamarsi al via vai e prepararsi per la gara.
E poi vedere facce nuove e chiedersi quanto questo o quello andranno forte, misurarsi con nuovi atleti e anche ritrovare avversari della propria terra ma su strade sconosciute e tutte da provare.
Insomma, che bello gareggiare!