di Anna Zaltieri
Ho ancora le dita dei piedi che mi fanno male per il freddo di domenica 16 dicembre quando ci siamo mossi in molti verso Gavardo per partecipare al bel cross di San Carlo. Un gelo spietato ha brinato i prati del percorso e indurito le zolle di terra rendendo insidioso il terreno soprattutto per le nostre caviglie.
Durante la ricognizione mi rendo conto che la gara è molto bella ma per questo fondo gelato e a blocchi sarà difficile spingere come voglio. Nel mettermi in divisa mi consolo pensando che durante la corsa non percepirò il “sotto zero” ma il fuoco della competizione mi farà bruciare per tutti i 4 km di campestre. Durante il riscaldamento rivedo qualche simpatica avversaria che mi darà obbiettivi da avvicinare.
Ho voglia di partire, di puntare i chiodi sulla prima salita corsa a testa bassa, tanto lunga ed impegnativa quanto panoramica. In cima ci lasciamo andare ma non è semplice mentalmente, il timore di azzopparci è molto soprattutto dopo la seconda dolce salita che ci imbocca in una budello gelido, qui il terreno è ancora più infido, più volte mi si piegano le caviglie e spero che gli ammortizzatori reggano. Il secondo giro pare ancora più duro ma sfilo soddisfatta all’arrivo in 20:11, ho dato tutto non c’è che dire!
Mi cambio in fretta per prepararmi al tifo e scattare qualche foto ai miei compagni di squadra. Per gli over SM50 i chilometri da correre sono 6, tre giri di puro dolore.
Non sembra soffrire Roberto Beatini che come un eroe mitologico ha il piè alato e termina 3° assoluto e 1° di categoria (SM55) col tempo di 23:42. E’ 4° di categoria SM50 Roberto Crescini che intelligentemente corre una bella gara all’attacco in 24:20.
Claudio, poco soddisfatto della sua prestazione, corre però abbastanza sciolto in 26: 10 ed appena dietro di lui sfila in 26:13 Roberto Olivetti che a me pare un saggio, e non per l’età ma per la calma che dimostra sempre. Il nostro Vice Silvano ferma il crono in 28:05.
Più dietro Sergio come un soldatino batte il terreno in 30:1 mentre Giulio quasi sorride e corre in 30:23. Antonio Avallone che si è consumato le gambe in un bell’anno impegnativo, lo vedo un po’ sofferente, termina in 31:29, mentre non soffre ma folleggia il “conte” Giò Coppi.
Dopo di loro, si preparano in partenza i bufali degli Under SM45. In questa batteria mietiamo successi, la gara infatti termina con una bellissima tripletta nella categoria SM40.
Alessandro Massardi sempre agganciato ai primi è 1° di categoria in 21:36 e 9° assoluto, Noè Gabusi che corre alto in 21:49 è 2° di categoria e 10° assoluto. Terzo di categoria in 22:45 è un Marco Botta abbigliato in modo discutibile ma lo perdoniamo per la simpatia!
Il redivivo Riccardo Morandini corre un’ottima gara in 22:24 ed è premiato come 2° di categoria SM45. Poco più giù in classifica, torna a riaffacciarsi alle buone sensazioni il Presidentissimo che chiude in 23:13.
Il Presidente è l’obbiettivo di Davide Serlini che non riesce però a tenerlo ma ci prova, Davide spolmona fino alla fine e non molla di un centimetro, chiude con l’ottimo tempo di 24:01. Lo Zanna alza la testa e corre una bella gara in 25:08. Il “gelatino” Stefano Boglioni che mal sopporta le campestri corre però bene e termina in 25:54. Chiude il gruppo un acciaccato Ivan in 28:30.
Queste belle prestazioni hanno permesso alla nostra squadra di conquistare un’ottima seconda piazza di società dietro l’Atletica Lumezzane. Complimento ai nostri falegnami.
Questa è stata l’ultima campestre del 2018, la prossima volta che infileremo le chiodate sarà per un appuntamento importante, blasonato, da brividi, Campaccio il 6 gennaio.
Non vedo l’ora di presentarmi ad una gara internazionale, anche se sfilerò tra le ultime, non importa, io ci sarò!