di Anna Z.
Ogni tanto ci dimentichiamo che la nostra, oltre ad essere un gran bel gruppo di appassionati di sport con tanta voglia di stare insieme, è anche una squadra di atletica. Io stessa qualche volta soprassiedo a questo “dettaglio” sbagliando e di molto.
Ci perdiamo così nelle corse che simpaticamente chiamiamo “tapasciate” e tralasciamo appuntamenti che dovrebbero essere punti fondamentali negli obbiettivi di una squadra.
Non siamo tutti veloci certo, ma la corsa per fortuna è democratica e permette a tutti di misurare le proprie velleità atletiche e di correre fianco a fianco con i campioni delle squadre nazionali.
Qualsiasi sia il tempo finale, partecipare a questo tipo di gare è come segnare una tacca nella propria storia atletica, indipendentemente dall’arrivare primi o ultimi.
Il 9 settembre 2017 Dalmine ha ospitato più di 2000 agonisti pronti a misurarsi con i “Campionati Italiani di corsa su strada di 10 km”.
Arrivare in loco e sentirsi avvolti dall’atletica è entusiasmante, per un giorno una cittadina quasi anonima assume la più intensa delle identità sportive a cui rende onore con un’impeccabile organizzazione.
Il nostro gruppo viene diretto dall’insostituibile Mister che più agitato di noi, ci rimbrotta in continuazione perché, tesi come corde di violino, sembriamo perdere lucidità.
Alle 15.00 la partenza di tutte noi donne, siamo poco più di 500 e mi diverte sentire nell’orecchio parlate da ogni dove. Uno sguardo alle mie Gelatine e via! Allo sparo scattiamo ad affrontare un percorso tutt’altro che semplice.
Il caldo, il vento ed alcune false pendenze ci hanno messo alla prova più di quanto potessimo immaginare, i tempi di tutti risulteranno infatti più alti delle aspettative ma correre, sentirsi avviluppati dal tifo ed essere consapevoli di partecipare ad un Italiano, a me personalmente ha fatto venire la pelle d’oca.
Alle 16.30 si danno battaglia gli MM45 e oltre, mentre alle 18.00 gli MM35, gli MM40 e gli Assoluti. I nostri prodi ricevono il tifo in più punti, li vediamo sofferenti e provati, segno che correre un campionato italiano ha oltre che fascino, anche un’influenza tutta propria sul nostro stato psicofisico.
I risultati nonostante il molto impegno e sacrificio, non sono stati appaganti per tutti ma l’esperienza e l’atmosfera respirata hanno di molto addolcito la conclusione un poco amara di questa avventura.
In 18 iscritti, abbiamo corso in 17 di cui ben 6 Gelatine. La più veloce è stata Simona con un tempo di 43’29”, segue il diamante Anna S. con 45’18”, Jenny in 48’10”, la sottoscritta in 49’54”. Roberta, soddisfatta di aver acchiappato l’omonimo Baldini nazionale per una fotografia, corre in 52’43”, segue Maria in 56’07”.
Primo tra i guerrieri è Roberto Crescini che con costanza stacca un 36’57”, segue un Luca troppo teso che non c’entra l’obbiettivo ma ferma un onorevole tempo di 37’21”. Il nostro Presidente, sempre e comunque in prima linea ma fermato da “problemi tecnici”, sfila in 39’25”. Il caparbio Claudio vale un 41’33”, il nostro fotografo di fiducia Stefano chiude in 41’39”, Silver in 42′.15″. Anche Massimo accusa “problemi tecnici” e tenendosi il costato arriva stoico alla fine in 43′.00″. Ivan Zilioli in ripresa, sgambetta in 43’13”, segue Andrea in 44’44”, mentre Tony Avallone e Beppe Milani fermano la clessidra rispettivamente in 47’14” e 48’25”. Peccato per Enrico che, appiedato da una contrattura, non ha potuto correre.
Per dovere di cronaca nelle Allieve vince Elisa Ducoli del FreeZone con un tempo di 21’40”, degli Allievi primeggia Luca Alfieri del P.BM. Bovisio Masciago in 32’41” . Tra le J/P/S/M femminile troneggia su tutte Fatna Maraoui del C.S. Esercito in 33’10”, mentre dei J/P/S/M maschile sale sul gradino più alto del podio Kalale Ismail dell’Atl. Casone Noceto in 28’37”.
La corsa toglie.
Energie, tempo.
Pretende.
Sacrificio, costanza, umiltà.
Restituisce.
Delusioni, molte.
Soddisfazioni, poche.
Quando accade però, sono così intense da spazzare ogni goccia di sudore, ogni ricordo di sofferenza, ogni dubbio e tentennamento sulla vita che conduciamo.
Chi è più atleta tra i professionisti che si dedicano tutto il giorno alla corsa e noi che tra famiglia, figli, lavoro e impegni ci danniamo per praticare questo meraviglioso sport?
Lo siamo tutti, parimenti, soprattutto quando ci presentiamo in griglia di partenza ad un appuntamento così importante, nessuna differenza solo la stessa e comune passione.
Una bella fotogallery della manifestazione by Stefano e Luigi