Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

… and the winner is …

Novembre 29th, 2013

di Andrea e Silver

… and the winner is … Giulio Salvalai …

Si, The man of the JoinerCup 2013 è proprio lui…Giulio …

Alla cena sociale del dicembre 2012, durante la premiazione della Joiner Cup anno zero, a Giulio gli sono sfuggite le seguenti parole: “l’anno prossimo lo batto e la vinco io!! Detto. Fatto…”.

Facciamo un passo indietro. L’anno scorso per motivi di forza maggiore Giulio rimase fuori dai primi 25 e non venne premiato. Quando il suo amico, nonchè avvervario, Sergio Serana salì a ritirare il premio per il settimo classificato gli scappò la fatidica frase.
Una provocazione, una battuta, o cosa? Non si sa bene. Ma lui mantiene la parola data e già dalle prime gare di gennaio inizia a correre a testa bassa.

Dopo soli tre mesi è li aggrappato alla terza posizione ad una sola lunghezza dal primo. A metà stagione, conquistata la vetta, inizia a prendere il largo con una decina di punti sui più immediati inseguitori.

Iniziano le gare notturne e il nostro eroe non molla, va in crisi, si infortuna, litiga con la moglie perché non è mai a casa, ma tiene duro, non salta una gara e a fine settembre è ancora primo, ma sempre solo con gli stessi dieci punti di distacco su Severo che non molla.

A ottobre però Severo qualcosa deve lasciare, complice anche la maratona di Venezia che non dà punti Joiner. Il distacco sale nel contempo a venti punti che diventa incolmabile in particolare dopo la sferzata della scalata della Maddalena. La matematica è dalla sua e può godersi le ultime gare correndole in scioltezza…ma sempre a testa bassa …

Beh che dire … un uomo schiaccia sassi, come lo era stata definita anche  l’Inter dei record di Trapattoni con i fenomenali Bremhe Mattheus e Klinsman , il paragone mi pare azzeccato in quanto Giulio tifa con il cuore Inter…o almeno si pensa…

Concediamo l’onore delle armi anche al secondo classificato… Severo Pozzi, rientrante alle competizioni dopo un paio di anni di stop forzato. Il suo anno inizia in sordina, dopo tre mesi è solo tredicesimo a una decina di punti dalla vetta, allora comandata da Rino (mister 100%), il quale ad un certo punto si infortuna e deve abbandonare i sogni di gloria. Al giro di boa Severo si prende il secondo posto e non lo molla fino alla fine, costringendo Giulio a non saltare una gara per non perdere il primato.

La lotta per il terzo posto è un vero e proprio girone dantesco, visto i personaggi che ci sono passati, a marzo abbiamo Giulio (in ascesa vertiginosa), dopo sei mesi Rino (in caduta libera dopo lo stop) e a settembre Antonio Avallone che non lo molla fino alla fine.

Due parole per il ciclista che fu … entra ufficialmente a far parte della FG a inizio anno, e, dopo una partenza un po’ in sordina (dopo tre mesi è solo 22°), esce letteralmente alla distanza da buon ex ciclista, sale sui pedali e si installa saldamente al terzo posto, insidiando per un attimo anche le prime due posizioni. Ma tant’è. Come matricola c’è solo da fargli i complimenti. Una domanda però vorremmo porgli: come mai impieghi sempre un sacco di tempo a prepararsi prima delle gare, si imbottisca di barrette proteiche (dice lui) e quando inizia il riscaldamento non riesca più a fermarsi (saranno le barrette che circolano da sole???). Bah! Attendiamo risposta.

Il quarto posto è un porto di mare, aperto a tutti o quasi: Severo, Massimo, Sergio, Antonio Maurizio… Ad una gara dalla fine la medaglia di legno è ancora vacante tra il geom. Maurizio, Sergio e Ivan. Alla fine la spunta Maurizio, ma che sudata!

Per tutti gli altri vorremmo aggiungere la solita frase che ci propina il Presidente, giusto per ricordarlo visto che l’idea è stata sua: “un ora e venti sulla mezza la fa apo i porsei … ”.
Quindi forza, rimbocchiamoci i calzini, che l’8 dicembre già inizia la Joinercup 2014.

Un complimenti a tutti per i risultati ottenuti!!

Certo che correre come un pazzo per vincere la Joiner, ed arrivare così ridotti... ne valeva davvero la pena?

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