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Vivicittà 2018: una gara premiata!

di Anna Zaltieri

Vivicittà 2018 a Brescia cambia veste e indossa un percorso tutto nuovo. Due giri che inglobano anche l’impegnativa salita del nostro bel Castello e che si srotolano per le vie centrali della città.

La partenza è in Campo Marte dove c’è spazio per “piantare” il nostro gazebo tra i dolci ed amorevoli rimproveri del Presidente ed il solito “delicato” cicalare da podisti in ansia pregara.

Oggi causa fermo tecnico, farò la fotografa, Stefano mi mette in mano la sua preziosa Reflex dandomi qualche dritta per svolgere al meglio delle mie potenzialità di novellina, questo incarico. Anche Giulio, fermo come me, si presta ad immortalare le gesta degli eroi della domenica.

La vita di un atleta comprende molte incognite, la testa, gli eventi personali e soprattutto l’infortunio. E’ un elemento inevitabile e fisiologico per chi corre regolarmente e con obbiettivi precisi. Se il proprio patrimonio atletico è fuori gioco ci si ingegna come meglio si può per rendersi utili.

Così Reflex alla mano mi incammino verso il Castello, riprendere gli atleti in salita mi dà più tempo per metterli a fuoco. E mentre scatto, faccio il tifo e mi emoziono quando vedo arrivare alcuni dei compagni di squadra che mi sono più cari perchè amici sinceri.

Anna in particolare vorrei prenderla per il braccio e farla volare, per restituirle almeno una parte del buono che mi dà ogni giorno come atleta e come donna. A tutti faccio un cenno e nel primo giro raccolgo sorrisi e battute, il secondo giro e l’arrivo sono segnati da sudore e fatica e divento comprensibilmente invisibile.

Il lungo percorso cittadino non è dei più semplici considerando che ha tratti in perenne leggerissima salita, è una gara senz’altro tosta. All’arrivo riesco ad immortalare qualcuno tra clacson ed insulti degli automobilisti fermi causa gara.

Purtroppo Brescia è molto mal educata dal punto di vista sportivo e degli eventi che si svolgono e questo è davvero frustrante ed irrispettoso verso i tentativi di sviluppare quel senso civico che troviamo invece quando “espatriamo”. Per fortuna questa parentesi di inciviltà non rovina la nostra domenica che si conclude come sempre insieme e come sempre in allegria.

Orgogliosamente abbiamo 8 atleti sul podio e 4 nei primi 20 assoluti, portiamo a casa un grande risultato.

La star della giornata è senz’altro il giovane saggio Roberto Tononi che sferza gli avversari con un eccellente tempo di 46.22 , termina 10° assoluto ed è 1° della categoria SM35. Roberto Beatini con il suo serafico sorriso, termina 12° assoluto ed è 1° degli SM55 con il tempo di 46.31. L’istrionico Stefano Bertocchi, in arte “Riccio”, tra i primi ad inizio gara cede il passo ma termina con un ottimo tempo di 46.43, è 15° assoluto e 2° di categoria SM45. Il nostro fulgido, illuminato ed insostituibile grande Presidente Cristian Tononi è 20° assoluto e 4° di categoria SM45 in 47.18.

Sul podio salgono anche le nostre donne. La leggiadra Simona Piovani trotta in 55.02 ed è 4ª nella categoria SF45 , il nostro diamante Anna Sandrini è 3ª di categoria in 56.25. In 1h00.24 Cesarina Nazionale è 2ª della categoria SF55 mentre Maria si piazza 2ª delle SF60 con un tempo di 1h10.24.

Complimenti anche a tutti gli altri che anche senza podio hanno raccolto soddisfazioni ed hanno contribuito con il solito sorriso e l’inesauribile allegria a rendere questa domenica ancora una volta speciale ed unica.

Doveroso un rimando ai big della giornata. Batel Abdellatif dell’Atletica Rodengo Saiano è 1° uomo assoluto con il tempo di 42.37 mentre Enrica Carrara dell’Atletica Lumezzane è 1ª donna assoluta in 48.24.
Complimenti a tutti.

La classifica completa.

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