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Metrorun 2018: la carica dei mille

di Silver

Domenica 25 marzo si è svolta a Brescia la sesta edizione della Metrorun, manifestazione podistica non competitiva di 15 km organizzata dall’associazione sportiva San Filippo Runners, in collaborazione con AICS Brescia, e inserita nel programma dei festeggiamenti per il quinto compleanno della metropolitana.

La corsa seguiva in superficie il percorso della metropolitana, da capolinea a capolinea, partendo dalla stazione Prealpino, con l’arrivo posto nei pressi della stazione Sant’Eufemia-Buffalora. Per ragioni di viabilità e di sicurezza sono state bypassate le stazioni di Brescia 2, Lamarmora e Volta.

L’edizione di quest’anno è stato un vero e proprio successo. Pur non avendo carattere agonistico, la gara ha catalizzato sul nastro di partenza più di mille atleti, desiderosi di correre per la periferia e le vie cittadine di Brescia.  Questo a dimostrazione che per chi ama la corsa, la cosa più importante non è tanto o solo la prestazione cronometrica o una buona posizione in classifica, ma è soprattutto la voglia di correre in compagnia e in allegria, voglia scatenata dalla piacevole sensazione di benessere che la corsa provoca, le famose “endorfine”.

Il lungo serpentone si è quindi snodato per le vie di Brescia, toccando alcuni dei luoghi più belli e suggestivi della nostra città: Piazza Loggia, Piazza Vittoria, i portici, il Teatro Grande, solo per citarne alcuni.

All’interno di questa serpentone non era difficile scorgere i volti rilassati di alcune nostre conoscenze. Quattordici i falegnami che si sono cimentati in questa bella sgroppata: il rientrante Matteo Garza che dopo un’anno di assenza viaggia già sotto i 4 minuti al km; l’esuberante Zanna che prova a stargli dietro, inutilmente; il trio Lescano, composto da Stefano Fiorina, Roberto Olivetti e il sottoscritto, che chiude in crescendo un bel progressivo, seguito a poca distanza da Sergio Serana che molla solo nel finale per un dolore al polpaccio. Passano solo pochi secondi e arriva anche l’imperscrutabile Andrea Cavalli, tallonato a poche lunghezze dal serafico Dario Anataloni. Più dietro arrivano poi alla spicciolata Tony Avallone, Maurizio Boldori, Bruno Berta, il nuovo capofila della Joinercup Giuseppe Milani e il buon Renato Scroffi. Enrico Gorni, anch’egli rientrante dopo un lungo stop per infortunio, si ferma al 10 km (obiettivo dichiarato alla partenza) e ci raggiunge all’arrivo in metropolitana, giusto in tempo per fare il tifo a noi che arriviamo.

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