di Jenny
Venerdì sera si è svolta la prima notturna a Prevalle, valente come seconda prova per il Gran Prix Filisina. Tra le fila intravediamo qualche falegname.
Il ben noto percorso rappresenta da sempre un ottima prova per chiunque, è tanto veloce e corta che tentiamo sempre di spararla, per poi ritrovarci a mezza gamba quando al ritorno ci troviamo già stanchi, con la parte più difficile ancora da percorrere.
Ottimi i risultati per i nostri presenti che sfavillano nelle proprie categorie:
Tra i giovani abbiamo un nono posto occupato dall’astro nascente Roberto Tononi.
Nella H troviamo vari falegnami, primo l’incommensurabile presidente che quest’anno non lascia spazio né ai suoi atleti né ai suoi rivali, sul gradino più basso del podio scorgiamo Riccardo Morandini, come quinto Luca Pretto e come settimo Turchetti Maurizio.
Buoni anche i piazzamenti nella I, dove 13.esimo troviamo Rizzola Massimo inseguito dal nostro amato allenatore Gigi Scalvini che si piazza 15.esimo.
Unica Gelatina in partenza la sottoscritta, che strappa un secondo posto sul podio della categoria C.
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Nella grigia mattinata di domenica invece, un nutrito gruppo di falegnami ha raggiunto il nostro vicepresidente nelle campagne del suo paese natio per la Straleno.
Prima della partenza ci affrettiamo in oratorio per il consueto caffè pregara. Due sono gli incidenti da segnalare, accaduti entrambe ad Anna Sandrini, in procinto di sposarsi. Prima si vede cadere addosso, senza apparente motivo, un quadro di Papa Francesco, poi si è ritrovata chiusa all’interno della toilette dello stabile senza riuscire ad uscire. Che dire? Per fortuna il matrimonio non si terrà a Leno!
A parte questi piacevoli aneddoti, passiamo al commento della competizione. La gara è stata organizzata egregiamente in ogni particolare, soprattutto per quanto riguarda la tracciatura del percorso che, per permettere a tutti di correre per il paese, è stato diviso in 3 rami, uno cortissimo di circa 4 km, uno non competitivo di 7 e il competitivo di 12,6 km. Ogni tratto era caratterizzato da un colore diverso con indicazioni quindi molto precise.
Il percorso si snoda nella campagna lenese, in alcuni punti molto fangosa. Con praticamente nessun dislivello ma non ottima per fare un buon tempo data la quantità di sterrato presente.
Durante il lungo percorso abbiamo potuto rinvigorirci con ben due ristori. Fortunatamente per me, in questa gara tremendamente lunga, ho avuto un’ottima compagnia. Sono stata scortata da Sergio Serana che, con estrema pazienza, mi ha condotta diligentemente, tra una buca e una pozzanghera, fino all’arrivo.
Un’attenzione veramente a 360 gradi la si notava anche dall’arrivo addobbato a dovere, dal podio utilizzato per la premiazione, dalla qualità e dalla quantità di premi. Una gelatina in particolare ha apprezzato la presenza del pirlo nel ristoro finale, vero Cesi?
La Straleno si sarebbe meritata un’affluenza maggiore, purtroppo per via del brutto tempo ha subito qualche perdita.
Per quanto riguarda i risultati la corsa azzurra è stata vinta da Batel Abdelatif del San Rocchino, mentre quella rosa da Seraghiti Monica dell’Atletica Brescia Marathon.
Diamo uno sguardo ai nostri podi dove troviamo vari falegnami premiati.
Nella H l’immancabile Presidente è ricompensato come quinto, seguito in maniera sempre più ravvicinata da Pretto Luca premiato come settimo, e Maurizio Turchetti nono.
Un sacco di soddisfazioni arrivano dalla sponda rosa: la sottoscritta ha conquistato il primo posto nella categoria C, Anna Sandrini il terzo della categoria D, e pensare che ha corso con tranquillità accompagnando la nostra simpaticissima Cesi conducendola al quarto posto della N. Una doppia vittoria quindi. Encomiabile anche la settima piazza della Simona nella categoria E, al rientro dopo un lungo stop.
Sempre più corposo il gruppo di camminatori che sostiene i corridori con il loro splendido tifo. Ringraziamo quindi Andrea, Roberta, Maria, La Princi, Silvio, Vincenzo e Paolo.