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La pista? Adrenalina pura!

di Anna Zaltieri

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La pista…la pista è una brutta bestia. Tanto ammaliatrice quanto ingannevole. Profuma di tattica ed ha un sapore di adrenalina inconfondibile. Quella di Nave è cinta tutto intorno da un anfiteatro di monti rischiarati ieri sera da una bellissima luna quasi piena, un fresco venticello ha intirizzito le membra dei molti atleti presenti alla Fase 1 del Grand Prix “OXY BURN®”.

Falegnami e 4 Gelatine presenti sugli spalti con biscotti di Anna e Mara al seguito. Io pronta per fare il tifo a tutti, ho sperticato l’importanza dello stretching a chi mi capitava sotto tiro catechizzando il malcapitato.

IMG_2953Maurizio Boldori un pochino acciaccato è stato il più bersagliato e non ha potuto non dimostrarmi che anche lui…ci sa fare a suo modo con gli allungamenti.

Mentre folleggio per il prato della pista vengono appesi gli elenchi delle batterie femminili, un brusio si muove tutto attorno. Anna S. è la prima a partire. Decido di rimanere sul campo per farmi sentire di più dai miei compagni, Anna scandisce la pista con passi precisi, quando è lontana la riconosco dalla coda che tanto le dona e che la segue nei movimenti. Termina 11ª assoluta con un ottimo tempo di 5’21″58.

In terza batteria ci sono Mara e Jenny che concluderanno rispettivamente con il tempo di 6’05″64 e 6’14″93.

La capitana quando sente lo sparo parte troppo forte tanto che si trova in testa al gruppo e ben distaccata ma l’euforia dell’”eremitaggio” si spegne dopo un giro e mezzo e riportandola ad amalgamarsi al gruppo. Ha comunque staccato il suo personale sui 400 ci tiene a sottolineare per tutta la sera, peccato che la gara fosse di 1500 mt!

Jenny nonostante la sua giovIMG_2956ane età ha molta testa, costanza e precisione.
Corre decisa e con grinta. La incito con energia e quando percorre gli ultimi metri le grido di andare alla morte e lei lo fa davvero, accende una volata emozionante, ce la mette tutta e la sua smorfia lo dimostra. Io mi emoziono, è meraviglioso fare il tifo a qualcuno, ad una gelatina ancor meglio, e percepire lo sforzo e la cattiveria di un’accelerata, è stato come correre ancora!
Brava Jenny!

Esaurite le batterie delle donne tocca agli uomini, primo tra tutti il nostro abbagliante Presidente. Rimugino che è meglio portarmi in partenza, da lì osservo gli atleti, nervosi e in ansia che attendono lo sparo di inizio come condannati a morte

Cristian pensa alla tattica, glielo si legge negli occhi che sta decidendo come, quando e chi attaccare. Il Presidente è in grado di imbastire un gioco tra gatto e topo e di portare la sua preda allo sfinimento psicologico e fisico in cui lui ne uscirà dominatore. Infatti è primo della sua categoria e 7° assoluto con il tempo di 4’31″96 e non aggiungo altro.

Segue Luca solitario falegname in quarta batteria, incitato da Cristian a bordo pista fa un ottimo lavoro per essere al suo esordio in questa specialità, ferma il cronometro sui 4’54″90 ed è secondo dei Falegnami.

Gli altri sfilano raggruppati poco dopo.

Massimo con il tempo di 5’05″90 arriva in seconda posizione della sua batteria, Jenny in quanto a grinta è chiaramente figlia d’arte! Ivan avanza con busto ritto e chiude in 5’19″34. Claudio, 5’21″17, e Giulio, 5’46″79, godono del nostro tifo, quasi entriamo in pista per incitarli, ce li vediamo scorrere davanti al naso e possiamo percepire la loro fatica.

Stefano Fiorina, 5’28″16, e Andrea Cavalli, 5’26″72, viaggiano in coppia, inizio a pensare che Stefano abbia un debole per quelli del Direttivo … lo becco spesso in atteggiamenti di palpeggio nei loro confronti! Bruno Berta, 6’14″42, è baldanzoso forte della sua prima posizione in Joinercup, Maurizio Boldori, 6’17″24, avanza sorridente … avrà poi fatto stretching dopo la corsa?

IMG_2946Siamo tanto vicini alla pista che ci godiamo i commenti di Boefoe che intento in gara non perde comunque il suo sarcasmo e la sua parlantina. Ha sempre qualcosa di tagliente da dire e noi ci sbellichiamo dalle risate al suo passaggio. Termina in 5’45″08.

Enrico che viene apostrofato anche da atleti di altre squadre come Postì, ci dà dentro nei suoi 1500 e chiude in 5’56″80. Renato, 6’16″65, inibisce la pista con la sua altezza ed è tallonato da Severo, 6’28″20, che in ultimo giro rallenta un po’ affaticato ma il nostro falegname più conteso tiene duro come un guerriero e non molla mai.

I giochi sono fatti e l’ora tarda fa sentire oltre alla stanchezza anche la fame. Ci dirigiamo così verso la Bierhaus dove ci rifocilliamo con qualcosa di commestibile ed una immancabile birra. Perchè per noi dell’ Atletica Falegnameria Guerrini la birra è carburante, è un rammarico solo non poterne assumere anche prima della gara.

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