Scritto da 23:05 News

Prefontaine: quando la corsa diventa arte!!

di Silver

La notte del 30 maggio del 1975 si portò via, in un tragico incidente automobilistico, Steve Prefontaine, forse il più grande mezzofondista americano degli anni ’70. Di ritorno da una festa con i suoi compagni di allenamento Steve perde il controllo della macchina a causa del troppo alcol e finisce schiacciato dall’auto che si era ribaltata. Aveva solo 24 anni.

Steve Prefontaine era un ragazzo dell’Oregon che trascinava le folle facendo della corsa un’arte, andando sempre all’attacco perché, diceva, “non mi interessa vincere, ma vedere chi ha più fegato“.

E pensare che da giovane eraPrefontaine appassionato di football e di basket, con una gamba più lunga dell’altra considerava la corsa una perdita di tempo. Prefontaine però era minuto e raramente veniva inserito nella squadra di basket o di football. Durante un periodo di preparazione atletica scoprì di essere portato per la corsa e di poter competere ad alti livelli: dopo sole due settimane di preparazione era già diventato uno dei più forti di tutta la scuola. E si sa che quando cominciano ad arrivare le soddisfazioni è difficile poi far finta di niente.

Fu così che Steve intraprese questa nuova grande avventura che lo avrebbe portato a scrivere il suo nome negli annali dell’atletica e a diventare une vera e propria leggenda.

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Olimpiadi di Monaco 1972, Prefontaine si accinge ad affrontare la finale dei 5000 metri. La gara parte a ritmi lentissimi ma lui non ci sta e, facendo fede al suo carattere aggressivo, al 2°km passa in testa imponendo un ritmo asfissiante giro dopo giro. Al suono della campanella è ancora primo ma il finlandese Lasse Viren e il tunisino Gammoudi lo superano. Rettilineo finale, Steve si trova in 3° posizione, ma a 30 metri dal traguardo la perde a beneficio dello scozzese Stewart facendo così svanire il sogno di una medaglia olimpica e chiudendo la gara al quarto posto in 13’28”.

La delusione è grande, ma Steve non si perde d’animo e continua ad allenarsi, forse ancora più di prima, per costruire la sua rivincita. D’altronde era arrivato 4° alle Olimpiadi a soli 21 anni.

Nei tre anni seguenti batte tutti i record americani, dai 2000m ai 10000m (2000m, 3000m, 2 miglia, 3 miglia,5000m, 10000m, e 6 miglia) e per le Olimpiadi di Montreal del 1976 si prevede un grande riscatto. Purtroppo un destino cinico e baro pose tragicamente fine al suo sogno e a quello di milioni di suoi tifosi.

Nonostante la sua breve vita Prefontaine ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’atletica americana e mondiale. Con la sua grinta e la sua tenacia era riuscito a far amare il mezzofondo ad una miriade di sportivi, un po’ come oggi Bolt con la velocità.

La vita di questo leggendario atleta la potete vedere in due bellissimi film: “Prefontaine” del 1997 con Jared Leto e “Without Limits – Senza Limiti”, del 1998 con Billy Crudup e Donald Sutherland.

Questa è la dedica che la rubricaCorse, canzoni e cinema” offre a Steve Prefontaine, un campione autentico. Un uomo sempre in corsa dentro e fuori le piste, in anticipo sui tempi. Una meteora che non ha mai smesso di illuminare milioni di runners sparsi in tutto il mondo.

Potete qui vedere un bellissimo estratto dal film “Prefontaine” accompagnato dalla musica dei “30 seconds to Mars”.

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