Scritto da 16:11 News

Al confino !!

El ProfugoDa profugo che si rispetti, passo buona parte del mio tempo separato.

Ma separato da cosa?

Ci sono molti gradi di separazione, per la precisione 6. Gira che ti rigira e cerca che ti ricerca, vien fuori che tutti siamo collegati, nel bene o nel male. Tutti proveniamo da nodi, intersezioni da cui ci diramiamo per formare insieme ad altri, ancora nodi.

E’ una rete, una ragnatela non più finita e l’illusione di essere separato svanisce. Non ci si scappa, il ragno tesse la sua tela e arriva ovunque.

In questi incroci di relazioni, si entra così nel giro delle amicizie di tutti, si formano gruppi sempre più numerosi e variegati, fino a creare la massa, quella che si muove tutta insieme e che alza muri per evitare che altre masse la invadano.

E’ un delirio postmoderno che paralizza le idee, le prospettive, le illusioni e le contaminazioni.

Io che faccio della creatività il mio “mestiere”, non voglio lasciare cadere le armi della ragione, me le tengo strette in pugno e le faccio girare; nella visione di un mondo libero dai condizionamenti mi lascio cullare dagli attimi e dalle loro vibrazioni, abbandonandomi alle contaminazioni.

La storia è fatta così, di mescolanze, non da grandi scene teatralizzate con attori imbellettati che si credono protagonisti, ma da sottili movimenti interiori che hanno origini diverse fino ad intersecarsi e creare nodi e poi ancora nodi.

… el Profugo

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