di Gianluca
Partire alle 7.45 dal Carmine di Brescia per andare a Sedena di Lonato. Scoprire nella soleggiata frazione gardesana che la gara di Sedena si svolgerà settimana prossima. Correre in quel di Lonato 2, sbagliare strada ed arrivare pochi minuti prima delle 9.00 pensando di avere tutto il tempo per parcheggio, iscrizione e leggero riscaldamento.
Scoprire invece, una volta circondato da una mandria pronta alla partenza, che il via è stato anticipato di 10 minuti. Correre in retro a parcheggiare rischiando di investire tre podisti inconsapevoli di essere podisti in mezzo alla strada ed un gruppo di bambini.
Sentire le imprecazioni di alcuni che mi mandano a quel paese. Trovare un posto libero sul marciapiede e sentirsi dire a voce alta da una vigilessa di spostare la macchina. La mia naturale reazione farcita di parolacce ed il litigio verbale successivo con la vigilessa stessa, un poco appesantita e perciò molto pericolosa, che mi minaccia.
Cercare un altro parcheggio ed una volta trovato sulla curva che porta in collina, sentire lo sparo della partenza. Scendere a gambe levate dalla discesa e rincorrere il gruppone già a centinaia di metri di distanza con in mano le monete per l’iscrizione che naturalmente non ho fatto … i due euro e cinquanta si trovano sul sentiero tra il quarto e il quinto chilometro, se qualcuno passasse da lì per sbaglio …
Infine, causa il repentino scatto iniziale, sentire una fitta al fianco da portarsi come un fardello per tutti gli undici chilometri. Dopo tutto questo, arrivare con sta faccia…non ha proprio prezzo!
Che bel! Sono proprio della falegnameria Guerrini!