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Lake Run 2024, la corsa dei PB!

Anna Sandrini spronata dal Riccio

di Anna Zaltieri

Per la quinta edizione della Lake Run 2024 organizzata dall’ASD Podisti Urago Mella,  schieriamo ben 28 atleti alla partenza in quel di Pisogne.

Un numero che assieme ai punteggi sudati da ognuno di noi, ci frutterà il terzo posto nella classifica di Società.

E’ una gara ben partecipata, sono quasi 600 partenti pronti a sfidarsi a suon di secondi ed essendo il percorso veloce alcuni tenteranno il proprio personal best sulla distanza.

Il tempo è clemente perché non soleggiato anche se le nuvole convogliano umidità sulle nostre teste.

Tra le gare che dobbiamo ricordare per questa giornata di sport c’è senz’altro quella di Anna Sandrini.

Dopo 3 figli, gli allenamenti incastrati sempre e comunque in una vita di lavoro, casa e famiglia, il nostro Diamante cerca con inestinguibile energia un personale che veda il 39 e che da anni le sfugge.

Oggi però è la giornata giusta, i pianeti sono allineati!

Accompagnata dal Riccio che la sprona tutta la gara, Anna conquista finalmente un grande tempo di 39:40.

Per il proprio compleanno il giorno dopo, non poteva farsi regalo più bello!

Domenica 8 settembre è ricca anche  di altre importanti prestazioni, Andrea Belleri lima il proprio miglior tempo e conclude la sua corsa in 33 minuti e 27 secondi, lo affianca in questo successo il suo allenatore Gigi Bresciani che maturando gli anni, migliora anche i crono, conclude in 34:28.

Anche il Bomber, Massimo Boifava, migliora il proprio tempo e conclude l’avventura in 37:49.

Non dimentichiamo il vecchietto Giovanni Farina che come Gigi Bresciani, migliora col tempo, termina questa veloce 10 km in 36 minuti e 12 secondi.

Sul podio ci vanno Luca Girelli che con il crono di 33:45 è 2° di categoria SM35, Angelo Loda, abbonato al primo posto della categoria SM60 in 38:11, Anna Sandrini, seconda di categoria SF35, il Giò 2° di categoria SM55 e  la neo pensionata Cesarina Nazionale, seconda in 50:12 per la categoria SF60.

Complimenti in particolare a loro che hanno fatto fruttare le fatiche di questi caldi mesi estivi ma non dimentichiamo tutti gli altri che hanno corso e se anche non hanno scritto un nuovo pb, hanno raccolto ottimi risultati.

La mia gara invece? Non posso inserirmi in questa crocchia, diciamo che ho partecipato.

L’estate mi ha portato a buoni tempi in pista ma il caldo di agosto ha falcidiato i miei tentativi di allenamenti decorosi.

Resisto con molta fatica.

Settembre e la sua Lake Run  in particolare, sono sempre  momenti di debacle per me.

Come l’anno scorso, parto attaccata ad un compagno di squadra, quest’anno era Andrea Cavalli ma al quinto chilometro cedo e lo lascio andare.

Riesco a darmi una sferzata di brio quando mi raggiunge una ragazza della Venus Atletica ma mi rendo conto che proprio non ne ho e la lascio andare per la sua avventura.

Cosa che non faccio mai, mi fermo e cammino, sì cammino.

Riparto per chiudere la gara e archiviare il prima possibile una giornata per me da dimenticare.

Siamo tutti vittime dei nostri demoni, alcuni avvenimenti della vita prima o poi ci chiedono il conto.

Hai voglia di far finta di nulla, di chiudere il coperchio di una padella in ebollizione.

Prima o poi si cede.

Per fortuna noi podisti siamo pazzi amanti di questo sport duro che ci rende dei duri.

Cadiamo, ci fermiamo ma non molliamo.

E i fallimenti costruiscono i nostri successi.

Non nasciamo veloci, non abbiamo i personali alla portata di mano, ce li dobbiamo conquistare, ce li dobbiamo costruire, allenamento dopo allenamento, insuccesso dopo insuccesso.

E non sempre si arriva dove si vorrebbe purtroppo.

Quando ho iniziato a correre ero sicura di poter arrivare a concludere  una 10 chilometri ad un passo di 4:15, beh… non ho nemmeno mai toccato i 4:20.

La corsa ci ridimensiona, ci abbassa le arie diciamo.

Oggi però accarezzo i miei risultati che non saranno granchè ma mi fanno sentire orgogliosa di me stessa.

Non c’è più ansia nella mia ricerca dei tempi, mi arrabbio ancora molto quando non mi va bene una gara ma poi si gira pagina e si riparte.

Siamo dei gioielli di forza noi podisti e quando avviene che questa forza viene a mancarci interviene la squadra  a picchettare con l’amicizia i  nostri momenti più duri.

Ringrazio il cielo ogni giorno  di far parte dell’Atletica Falegnameria Guerrini, il nostro viaggio insieme è per me una benedizione.

Alcuni atleti presenti.

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