di Anna Zaltieri
Mentre martedì 11 luglio, si svolgeva a Parigi la 3^ giornata di gare dei Campionati Mondiali Paralimpici , noi della Guerrini sconfinavamo nella calda Chiari dove la squadra di casa ha organizzato la Fase 3 dei Campionati Provinciali Individuali A/J/P…e open.
Ormai qualsiasi cosa sia, non appena leggiamo “open” nelle gare elencate dal sito Fidal, ci buttiamo senza pensarci.
Chi se ne importa se gli altri partecipanti potrebbero essere nostri figli o nipoti, noi ci siamo e corriamo con loro.
Tra tanta gioventù non mi vergogno di ammettere che a tratti mi dimentico i miei quasi 50 anni, mi sembra ieri quando avevo addosso l’argento vivo dell’adolescenza, la vita alla fine è un soffio nell’eternità, non sprechiamola!
E proprio gareggiando cerchiamo ogni giorno di rendere onore a questa nostra esistenza.
Alcuni dei nostri lo fanno lanciandosi nei 400 metri, Luca e Cristian ci provano per la prima volta e Gianangelo li rispolvera dopo tanti anni.
Cristian corre nella 6 ^batteria, si risparmia perchè non sa come approcciare la gara e conclude con un tempo un pelo più alto di ciò che potrebbe fare , 1:06:98.
Luca e Gian sono in 7^ batteria, anch’ essi partono in sordina, timorosi di esplodere al 200, si tengono un po’ e concludono rispettivamente in 1:02:40 e 1:05:74.
Al termine della loro prestazione è un coro unico, i 400? Divertentissimi e da rifare!
Per nulla divertenti invece le gare più lunghe.
Io, quantomai, mi butto nel 3000 perchè il caldo è asfissiante e prepotente.
Se il primo mille riesco a tenere un ottimo tempo da personale, il calore accumulato con lo sforzo inizia a diventare insostenibile, la gola è secca, le gambe diventano pesanti, inizio a barcollare e a non vedere l’ora di finire questo calvario.
L’ultimo mille non so come ho fatto ma ho resistito e concludo in 12.58:80, un tempo molto alto ma che non mi preoccupa perchè sono ben conscia che tali condizioni sono per le mie qualità quasi proibitive, mi porto comunque a casa un ottimo allenamento.
Anche i Falegnami che corrono il 3000 non se la sono passata bene.
Li tifo e li fotografo, i loro volti sono pallidi, sudati, i respiri affannosi più del solito.
Michele Preseglio nella prima batteria è bianco come un cencio, più i giri trascorrono più il sudore abbonda sulla sua figura, un po’ il dolore ai polpacci che lo sta infastidendo, un po’ la serata difficile fanno sì che il tempo non sia sicuramente rappresentativo delle sue qualità, chiude in 10.27:79.
Nella seconda e ultima batteria, Alberto Vivaldini ansima come negli 800 e ormai ho capito che quando è così soffre notevolmente, il crono è di 10:35:18 due secondi sopra il suo pb quindi nonostante tutto è andato bene.
Giovanni Farina corre in testa in solitaria fino all’ultimo giro quando viene sorpassato da un giovanissimo dell’Atletica Montichiari, conclude anche lui vicinissimo al suo pb, in 10:18 è sopra di solo un secondo.
Massimo Gallina un po’ dietro Alberto, termina 3 secondi in ritardo dal suo miglior tempo e chiude in 10:54:19, all’arrivo si butta per terra per lo sforzo.
11:10:44 è il tempo della sofferenza dello Zanna che arriva pallido e provato.
Grande invece il Ragno che ha senz’altro tribolato dannatamente per il caldo ma ha anche stampato un nuovo pb di 11:26:06.
All’arrivo si “affloscia” accanto a Massimo.
Mai più una gara in queste condizioni…ma quante volte il “mai più”è diventato un ” ancora una volta”?
Le classifiche:
WISE – Sport Events Management (fidal.it)