di Anna Zaltieri
Mercoledì 5 luglio la provincia si è spostata per il Trofeo Mico a Darfo Boario Terme in Valle Camonica.
Siamo in pochi per l’occasione, in 6 uomini per sfidarsi sugli 800 metri e io per i 3000.
Quella di Darfo non è sicuramente una delle piste più belle, l’impianto è vecchiotto e, imbucato sotto i monti, lo trovo un po’ angosciante ma il ritrovarsi tutti lì per correre mi mette comunque allegria.
Gli uomini sono ansiosi di partire, il nervosismo è palpabile, ognuno di loro vorrebbe fare bene ma l’800 è una gara difficile, da interpretare e da realizzare.
Quando poi qualcuno commette sempre gli stessi errori…
Luca parte troppo forte come al solito, il primo 400 il crono dà 1:03, le urla del Mister indiavolato le avrà sentite? Immagino di sì!
Corre benissimo fino al 600 metri ma la gara la si fa negli ultimi 200 quando perde 8 secondi imballato e in acido.
Conclude in 2:17:05, sicuramente non contento di questa prestazione soprattutto perchè sa di poter fare qualcosa di meglio, quando capirà come farlo saremo a buon punto.
Quando il Mister ci dice che dobbiamo conoscerci intende proprio questo.
Conoscere i nostri tempi, memorizzarli e realizzarli e sapere esattamente cosa valiamo e cosa possiamo o non possiamo fare.
Un’attenta analisi di noi stessi ci può cambiare la gara.
Nella batteria successiva tutti gli altri Falegnami.
Giovanni che corre bene ma non abbastanza per abbassare il suo tempo, conclude in 2:18:53 mentre Gianangelo Loda sfilato inusualmente dal podio conclude in 2:25:21.
Lo Zanna dice “di fare pietà”, io lo vedo correre bene invece, in effetti però alza il suo tempo a 2:28:31, Zanna non tutti i giorni sono uguali e la prossima volta andrà meglio!
Il Presidentissimo acciaccato ormai se la prende con più leggerezza, si prova e conclude col tempo di 2:34:67.
Nei 3000 ci sono io, anche se rischio di rimanere infilzata da un giavellotto perchè attraverso la corsia dedicata molto bellamente e sconsideratamente. Un giudice urla, Maria Lorenzoni si sbraccia per dirmi di stare attenta col terrore negli occhi, faccio un allungo da centometrista mentre guardo il giavellotto che mi punta!
Oggi non era nei programmi di morire… ma di correre sì!
Allo sparo mi attacco a Maria Lorenzoni che per un mille mi tiene il ritmo perfetto, dopo il 1500 della sera prima non mi sento così brillante, quando Maria cede la sorpasso ma nel 2000 calo un poco, Stefano dandomi i tempi dei passaggi mi aiuta molto, poco più avanti il Mister mi ripete l’andatura.
Sono in ritardo di 10 secondi sul mio personale.
Alla frase “se negli ultimi 600 vai a cannissima, recuperi”, parto trovando non so dove le forze e aumento, all’ultimo 100 penso di stare male ma non svengo, arrivo al traguardo e mi butto per terra distrutta.
E ho recuperato 12 secondi e stampato un altro pb di 12:29:62, tra l’altro non proprio semplice perchè già il 12:31 di prima era abbastanza al limite.
Questa bella prestazione me la sono regalata proprio il giorno del mio compleanno e per me correre così è senz’altro il modo migliore per farlo!
Le classifiche: