Scritto da 20:56 News

Un intenso fine settembre tutto di corsa!

di Anna Zaltieri

Un fine settembre ricco di appuntamenti podistici ha tenuto impegnati i nostri prodi dell’Atletica Falegnameria Guerrini.
Si è passati dalla pista alla strada al trail e ancora alla pista.

Si parte il sabato 24 settembre in pista a Concesio per la 4ª fase di campionati provinciali assoluti con Luca Pretto che prova ad abbassare il suo pb sul 1500, sono le ultime cartucce per la stagione della velocità.
In gara parte veloce con una proiezione di 4:32 peccato che non regga gli ultimi 200 metri e tracolli in 4:37, complice anche il freddo, rimane comunque una buona prestazione.

L’evento però più importante è stato senz’altro il 25° Palio delle Porte di Martinengo che per il 2022 è stato insignito della carica di campionato italiano individuale e di società e che si è svolto domenica 25 settembre.

Io e Anna Sandrini arriviamo presto perché la nostra batteria sarà la prima a partire. Molti i visi noti e molte le parlate da tutta Italia.
Le donne a guardarle in faccia, sono tutte agguerrite e pronte per battagliare senza pietà le une contro le altre, io ed Anna non siamo da meno.
Anna cercherà di scendere sotto i 40 e rivedere il 39, io di correre in 45 minuti alto.

Il percorso non è dei più semplici, molte curve secche, marciapiedi, un po’ di confusione tra gli addetti al tracciato, falsi piani e pure un pochino di vento contrario in alcuni tratti.
Due giri snodati per la parte più affascinante in centro storico e per quella meno, in zona periferica e industriale.

Per questo tipo di tracciato la mia compagna di squadra, pur correndo veloce, non riesce a vedere il fantomatico 39 ma stampa comunque un grandissimo tempo di 40:03 , è 2ª di categoria regionale ma soprattutto 32ª donna assoluta su una partecipazione di ben 291 donne!

Per quanto mi riguarda, mi sono presentata in partenza senza specifici allenamenti, anzi per 3 mesi ho allenato solo la velocità e messo in cascina non molti chilometri.
Ma corro tutto l’anno, non sarà una 10 chilometri a spaventarmi!
Parto così convinta di poter correre intorno ai 4.30, al 5000 passo in linea con le mie aspettative e negli ultimi chilometri riesco anche ad abbassare il tempo chiudendo in 45:28, questo risultato mi dà una conferma che mi serviva per procedere con grinta verso la preparazione della mezza maratona.

Gli uomini sfilano dopo di noi in 3 successive batterie.
Prima i più anziani, Luca orfano dello Zanna, ko per influenza e del Presidentissimo, in ferie, corre dopo il 1500 del sabato e senza specifico allenamento in un tempo di 37:28, nonostante tutto è un buon ritmo di fondo.

Di seguito il nostro Davide detto il Serla che si è rimesso in carreggiata e sta cercando di riprendersi tempi più veloci, conclude il suo campionato italiano in 38:20.

L’ultima batteria vede vittorioso tra i nostri, Andrea Belleri che in ripresa da un periodo di stop corre bene in 35:27, lo segue il suo allenatore Gigi Bresciani in 35:36.
La coppia Preseglio detto Preseglie e Tononi piccolo, arriva insieme in 35:52 e 35:53.
Qualche difficoltà per Roberto per problemi alle vie respiratorie e un down momentaneo per Michele, non possiamo però che fare loro i complimenti perché hanno corso nonostante tutto in un signor tempo.

Di questa gara ricorderò il passaggio in centro storico con un gran tifo di pubblico, la consapevolezza di essere ad un campionato italiano e di sentirsi supportati a gran voce, ha risvegliato emozioni intense e difficilmente spiegabili a parole.

Emozioni ne ha provate sicuramente anche il Riccio che ultimamente si trova scritto anche sugli articoli dei giornali della nostra città.
Partecipa con grande onore infatti ad un impegnativo Memorial Gian Castagna, gara Fidal che si è svolta a Prevalle la stessa domenica.

 Il percorso tecnico di 16 chilometri e mezzo non lo spaventa e va a conquistarsi il 5° posto assoluto oltre alla 1ª piazza di categoria SM45 con un tempo di 1h21’18” e di nuovo porta sul podio la maglia della squadra.

Martedì 27 settembre invece a San Polino si conclude il campionato provinciale con le ultime gare.
Siamo in 3 al nastro di partenza dei 1500: io, Anna Sandrini e Luca Pretto.
Se per Anna è semplice conquistare il titolo perché unica della propria categoria, non è altrettanto semplice correre perché inserita senza tempo, nella batteria lenta.
Si trova infatti da sola a tirare un gruppetto che pian piano si sgrana fino ad allontanarsi da lei.

Chiude col tempo di 5:22:56, considerando che non ha avuto supporto ed ha tirato la 10 chilometri due giorni prima, ha ottenuto un grandissimo risultato.
E’ campionessa provinciale del 1500 per la categoria SF35.

La mia gara ho cercato di renderla più proficua possibile soprattutto perché sono consapevole di aver esaurito la voglia di correre le competizioni in pista, è difficile rimanere concentrati per tanti mesi su specialità così dispendiose mentalmente, questo vale per me ovviamente!
Così parto spolmonando e chiedendomi se non sia meglio mettere la freccia e fermarmi ma siccome aborro per principio questo tipo di scelta mi sono fatta coraggio e ho continuato a soffrire!

Corro abbastanza bene i primi giri ma al penultimo calo, ho sbagliato ad ascoltare di più la sofferenza che il crederci, per fortuna interviene Stefano Avigo che da bordo pista mi dice questa frase : “Anna è successo qualcosa”, intendendo che ho calato.
Nel sentire queste parole mi ripiglio come da un torpore ed accelero concludendo l’ultimo giro in modo brillante.
Mi guadagno così un nuovo personale in 6:01:04, certo non è il tempo del mio stato migliore ma è comunque un successo.
Sono 3ª di categoria SF45.

Luca corre in 1° batteria, con i ragazzi più forti.
Ha mal di schiena ma tiene tutta la gara, se il primo 400 lo corre in 1:08 nel secondo crolla in 1:16, conclude lontano dal suo personale in 4:43:02, anche per lui la stagione è arrivata lunga e non ha più la concentrazione per applicarsi in queste distanze.
E’ comunque campione provinciale di categoria SM50!

Che dire, sono state giornate intense ed i nostri pensieri sono stati affollati solo dalla corsa … che se si è podisti veri è sempre così e poco è cambiato.

L’anno non è finito e ora si trotta verso mezze maratone e poi campestri per ricominciare nuovamente il ciclo nel 2023.

Non potremmo vivere senza questa infinita ripetizione di sudore, scommesse su se stessi, sfide con gli avversari, conti su conti per trovare la quadra nei ritmi e senza questa strana, aggrovigliata, contradditoria e a volte infelice felicità (scusate l’ossimoro) che ci viene dalla corsa.

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