di Anna Zaltieri
Antonio Parente con coraggio e passione ripropone la Staffetta città di Brescia per il 5° anno consecutivo.
Il percorso si snoda lungo il perimetro interno ed esterno del Parco Tarello uno dei polmoni verdi della città.
Quest’anno per vari motivi mi sono ritrovata senza compagna di squadra ma la voglia di correre una staffetta è stata più caparbia delle assenze, ho messo in moto una rete di messaggistica tra vari gruppi e atlete.
Sapevo che sarebbe sbucato qualcuno dal cilindro!
Eccola, Elena Apolone del Cazzago, rimasta a piedi per l’infortunio della compagna, accetta di duettare con me!Che onore, mi sento come una prescelta e questo mi carica ancora di più..di ansia soprattutto!
Mi faccio una veloce carrellata di fotografie prese da internet per non fare figure e riconoscerla tra i presenti.
Oltre a me ed Elena correranno due staffette della Guerrini, Luca, Davide e Marco, i cavalli pazzi e i più controllati Cristian, Roberto Crescini e Roberto Tononi.
Mentre Elena da veterana dell’atletica è calmissima, io sento molto l’adrenalina oggi, quella che ti rammollisce le gambe, quella che ti richiede fatica a respirar profondo.
Prima staffettista è la mia compagna che allo sparo parte bene e da quello vedo dalla mia postazione , corre alta ed è ben posizionata.Vorrei farle un gran tifo ma devo aspettarla , quando sbuca dalla curva i battiti salgono, aspetto e allungando la mano prendo il testimone e parto all’impazzata, mi pare di sfilare bene anche se nella parte centrale soffro e sento le gambe in pappa.
Nel rettilineo riecco la mia metà che mi corre in parte per sostenermi, curva, salita e poi discesa dove lascio andare, ultimo rettilineo arrivo in spinta per quel che posso.
Beh, mi viene da vomitare vuol dire che ho dato tutto!
Io ed Elena siamo contente e soddisfatte e chiudiamo rispettivamente con un tempo di 5,25 per lei e 5,41 per me.
Come grilli salterelli passiamo poi da una parte all’altra del parco per tifare anche gli altri.
Luca e Cristian sono i primi.
Luca perde subito il testimone, probabilmente nello scontro con qualcuno gli scivola di mano, corre comunque bene e si riallaccia ad un Davide oggi competitivo e grintoso, Marco chiude il trio, peccato che arrivi sorridendo!
Cristian passa il testimone a Roberto Crescini che ama queste gare vere e che mette tutto il carattere che ha per lasciare l’eredità del suo tempo a Roberto Tononi che nonostante i dolori alle ginocchia conclude brillantemente questa staffetta.
Una gara, una fucilata…pochi minuti intensi e saturi di attesa ed agitazione.
Sono queste , competizioni da tensione, quella che poi ti rimangono addosso..che non ti sfiancano subito ma ti tengono sveglia nel letto a guardare il soffitto.
E quando poi riesci a lasciarti andare nelle forti braccia di Morfeo, non ti scioglieresti mai dalla sua stretta sonnacchiosa.
Doveroso un breve accenno ai primi in questa specialità.
Spiccano tra gli Under 50 gli atleti dell’Atletica Rodengo Saiano Mico, Matteo Rosa e Sami Riffi e Davide Scattoli col tempo totale di 11,52,1.
Per gli Over 50 il terzetto di Free Zone, Angelo Uberti, Francesco Tomasoni e Gianangelo Loda anticipano gli altri con un tempo di 13,13,3.
Per le donne Under 50 volano l’amica Lia Tavelli e la compagna Joanna Marta Drelicharz dell’Atletica Lonato col tempo di 9,15,1.
Delle Over 50 ancora Altetica Lonato che brilla con Francesca Barone e Laura Avigo in 10,23,4.
I cadetti Lorenzo Cafarelli e Loris Cittadini dell’Atletica Rodengo Saiano vincono la categoria in 8,26,5.
Per le Cadette gareggiano Sara Bresciani ed Anna Castellani dell’ Atletica Rezzato in 9,39,4.
Complimenti a tutti e grazie ancora ad Antonio Parente che crede nello sport e soprattutto nell’atletica.