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I falegnami sugli scudi alla Brescianina in Collina

di Anna Zaltieri

Ci sono gare che hanno una storia, che si riaffacciano al calendario annuale Fidal con un certo blasone alle spalle, una di queste è la Brescianina in Collina al suo 25° anno di carriera. Antonio Parente, l’artefice di questa bella competizione, organizza in modo sempre impeccabile il contorno alla gara e ci accoglie col famoso megafono con cui lo ritroveremo poi lungo il percorso per farci il tifo.

La giornata che doveva virare al bello ha invece gocciolato proprio durante le nostre fatiche , l’acqua accompagnata da un grigiore novembrino non ha però rovinato questa domenica di corsa.

Ormai conosciamo bene ogni metro di questo percorso, la prima parte leggermente in salita invita ad una breve arrampicata in quel di Collebeato per poi spararci in un “budello” sterrato di breve distanza, dopo il quale riguadagniamo l’asfalto e poi la lieve ma gradita discesa.

Sono 8 km e 400 metri impegnativi ma filanti su cui si sono meritati gli allori del podio molti dei nostri prodi.

In due Gelatine presenti, in due premiate.
Anna prima di tutto, vola al 4° posto assoluto con un tempo di 33:08. io 3ª di categoria con un tempo che non mi soddisfa di 38:57.

Tra gli uomini spunta in 3° piazza assoluta e 1° di categoria SM40 lo sbarbato Alessandro Massardi che tiene il passo dei primi due in 28:29, 5° assoluto e 2° di categoria SM40 è Noè Gabusi che non manca mai agli appuntamenti più importanti, col tempo di 29:11.

2° di categoria SM45 con l’ottimo tempo di 30:16 il “ciabattato” Luca Pretto che sta dando ottimi riscontri al Mister. Segue in 39:29 il “fashionista” Roberto Beatini che cede la prima piazza e scivola in 2ª posizione della categoria SM55. Ricky Mister Sorriso Bana è in gran forma e termina 3° di categoria SM40 in 31:14..

L’ Ashton Kutcher di noialtri, Davide Serlini continua l’impennata positiva e viaggia con un tempo di 31:58. Un’ottimo Zanna sta raccogliendo i risultati del proprio impegno costante, termina in 32:17. Stefano Boglioni la nostra Gelatina di riserva, spicca finalmente il volo e corre in un ottimo tempo di 32:37. Il Presidentissimo, in versione lepre sfila poco prima di Anna in 33:05, lo aspettiamo tornare a risplendere nel 2019.

Claudio, oggi particolarmente faceto, se la corre in 33:07 mentre Aldo che non si libererà più di me e che pungolerò per il resto dei suoi giorni atletici, termina con un ottima prestazione, 34:41 è il suo tempo. Poco più in là, il nostro Pitagorico Vice Presidente corre in 34:58 . Ivan come un trattore guarda sempre avanti e termina in 36:12, Vincenzo Zanardini che non riesco nemmeno a vedere se non al termine della gara, chiude col suo cadenzato passo da maratoneta in 37:28.

L’affiatato “binomio” Avallone-Cavalli stampa lo stesso tempo di 38:07 mentre Mauro Beccaris in miglioramento di forma termina in 38:11. Giulio mi sorvola con velocità e corre in 38:26 mentre Dario Anataloni con cui scambio qualche battuta all’’ultimo chilometro mi precede in 38:56, il parà Sergio Serana apre il paracadute ed atterra su un tempo di 39:01. Il “morbido” Maurizio Boldori termina in 40:14 mentre in 41:06 chiude l’occhio azzurro della squadra Angelo Scaroni. Lo sperticato Renato raggiunge il gonfiabile in 42:17, mentre Severo e Nato terminano affiancati rispettivamente in 45:41 e 45:42.

Ai vertici della classifica ricordiamo per gli uomini Andrea Bonetti del Brescia Marathon in 28:23, seguito da Giacomo Mora del San Rocchino in 28:26 e come già ricordato, dal nostro prode Alessandro Massardi in 28:29.

Tra le donne, è sempre il Brescia Marathon che miete vittime con Monica Seraghiti in 31:11, segue la veterana Silvia Casella del Freezone in 32:07 e chiude il terzetto in 32:40 un’altra “senior” dell’atletica Enrica Carrara del Lumezzane.

La classifica completa.

I complimenti vanno a chi è arrivato in premiazione ma anche a tutti gli atleti che hanno partecipato.
Anche senza podio chi c’è stato ha già vinto, esserci è sempre la risposta migliore che si può dare alla corsa.
E’ un sì di presenza alla propria squadra, un sì di ringraziamento a chi si adopera per organizzare le gare, un sì che si dà a se stessi per verificare la propria forma e il proprio stato di allenamento.
Un sì alla passione della vita, la corsa.

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