di Simona Piovani
Domenica 13 marzo la città di Brescia ha ospitato per la 14ª volta la Brescia Art Marathon, manifestazione podistica che anche quest’anno ha convogliato tra le vie di Brescia ben oltre 5.000 atleti.
Ma facciamo un passo indietro. Due mesi fa Anna S. durante uno dei nostri ormai consueti allenamenti in coppia mi dice “Dai ci iscriviamo alla BAM”, io da neofita del mondo dei runners, ma ormai con una fiducia incrollabile verso questa grande donna e atleta le rispondo immediatamente “Certo!” ma penso tra me e me “Ma cosa è questa BAM… mi ricorda vagamente Bim Bum Bam e Bonolis… ma forse non ci sto azzeccando molto…?!?!?”.
Comunque con il passare dei giorni le informazioni arrivano e le idee mi si chiariscono: BAM significa corsa a Brescia. “Ok dico io, ma che novità ormai si corre tutte le domeniche con l’Hinterland Gardesano, che differenza fa?!?”
A poco a poco tutto assume contorni più definiti grazie all’apporto dei falegnami e gelatine. Prima di tutto la mia capitana Mara che con la sua solita spontaneità afferma che alla BAM bisogna andare bene e correre bene e che lei è già in ansia…. un mese prima mi domando io?!?!? Poi è il turno del nostro grande Mister che inizia a lanciare anatemi del tipo “Questi allenamenti sono per la BAM”, oppure “Alla BAM dovete andare alla grande!”.
Infine ad una settimana dalla gara ecco che arrivano i commenti più tecnici. Riccardo Bana che cerca di spiegarmi le strategie di corsa e di partenza per non collassare dopo pochi chilometri; Roberto Z. che ci illumina con le sue perle di saggezza. Infine la sempre splendida Cesi che si iscrive alla gara il giorno prima e che fa ritornare tutti con i piedi per terra!
Perfetto, ci siamo, è la mattina del 13 marzo … ma in realtà io non ho ancora capito perchè sono tutti così presi per la BAM … ma lo capirò … tra poco.
Tutto ha inizio con gli splendidi messaggi di incoraggiamento da parte delle nostra Anna Z. che non può partecipare ma che è vicina ad ogni gelatina con il cuore e il pensiero. Poi è il momento del viaggio in auto che inizia con una splendida frase di Mara “Non sono agitata sono tranquilla!” Bene penso io l’inizio giornata è promettente. Arriviamo alla metro e l’adrenalina è così alta che non aspettiamo le altre due gelatine, Cesi e Maria, e ce la filiamo dritte alla partenza. Cesi poi non ci risparmierà i suoi giusti rimproveri per la scorrettezza.
Ed eccoci in viale Europa e tutto mi diventa un po’ più chiaro … migliaia di persone, un fiume di persone, tutte che corrono e poi musica, colori, risate, tutto è uno spettacolo e capisco che non è e non sarà la solita corsa della domenica. Qui tutti sono carichi pronti per gareggiare, sento già parlar di tempi di personali, di avversari da temere o superare. Per fortuna io ho i sorrisi delle mie gelatine che mi confortano.
Riusciamo a intravedere tutti i falegnami che oggi gareggiano e tra loro anche i nostri tre eroi: Vincenzo, Stefano e Claudio. A loro va tutto il nostro rispetto … io al solo pensiero di correre per 42 chilometri mi viene il mal di pancia.
Ed ecco ci siamo, ognuno entra nelle griglie di appartenenza e la gara inizia… dopo pochi chilometri ci tengono compagnia gruppi musicali, ma soprattutto è il tifo dei bresciani che non manca. Anche questo fa della BAM una bella manifestazione podistica. Correre per le vie della propria amata città facendo ciò che più ci piace e sentire la gente che non si stanca ad incitare, non ha prezzo.
La gara per noi della TEN finisce presto e l’arrivo è suggestivo anche perchè ad un chilometro dal traguardo si sente la voce di un’altra grande gelatina, Sonia, che con grinta urla per incitare le sue compagne di squadra. Con la sua voce nel cuore e nelle orecchie non si può che fare lo sprint finale con il sorriso sulle labbra.
Tutti appagati noi della Ten attendiamo Massimo, Antonio e Maria che stanno correndo la mezza Maratona e tutti e tre arrivano più che soddisfatti in quanto i tempi sono risultati più che soddisfacenti. Ed infine dopo il ritiro borse e il meritato ristoro eccoci ad attendere i tre maratoneti.
Io Anna e Mara ci mettiamo in zona sole e appena scorgiamo Claudio il tifo diventa potente. Bellissimo vederlo arrivare con un bel sorriso per noi e tanta soddisfazione in volto. Poi è la volta di Vincenzo che con il suo aplomb non si scompone alle nostre urla di incitamento. Lo so caro Vincenzo che facciamo troppo baccano noi gelatine, ma il bello è anche questo… urlare il nostro esserci. Ed ecco apparire Stefano con il suo completo personalizzato. Grande Stefano, oggi hai dimostrato che un uomo lo si vede nel momento della difficoltà, è lì che dimostra la grinta e la determinazione per andare avanti nonostante tutto. Grande!
Ed ecco che questa per me sconosciuta BAM è giunta al termine. Direte voi ma i risultati??! Beh quelli li potete trovare facilmente su internet, sul sito della TDS-Live … sappiate solo che tutti i falegnami e tutte le gelatine sono super soddisfatti della loro gara e questo non perchè sia stato battuto chissà quale record ma perchè anche oggi abbiamo corso per la voglia di correre, per la passione che ci accomuna per questo sport e lasciatemelo dire, anche oggi abbiamo corso sentendoci parte di una grande squadra fatta di persone che sanno essere non solo dei runners, ma delle donne e degli uomini che hanno CUORE TESTA e GAMBE.