Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Anna e Mara: le gelatine d’esportazione!

Settembre 1st, 2015

di Anna Zaltieri

La RunningIn di Milano Marittima ha figliato una tostissima gara nella panoramica e vip Madonna di Campiglio. Annunciata sul sito come gara di corsa da 10,7 Km, si è in realtà rivelata un vero e proprio trail snodato tra i sentieri di montagna che affiancano le famose piste da sci 5 laghi, Tre Tre e del Centenario.

In molti abbAnnaMaraiamo indossato scarpe da running direi non proprio adatte all’impegnativo percorso battuto tra sterrato, pochissimo asfalto e molto bosco. Il livello di difficoltà è stato mantenuto alto anche dall’orario della partenza, le 11.30, perchè pur essendo in montagna il sole picchiava come un pugile sul ring. Fortunatamente ci ha “biscottato” soltanto per i primi due chilometri finchè non ci siamo avventurati tra gli alberi.

Io e la Capitana Mara, ferma da più di un mese dalle gare ed assoldata all’ultimo momento, ci siamo battute come leoni. Abbiamo corso a breve distanza l’una dall’altra, io l’ho tenuta come punto di riferimento per mantenere un buon ritmo e lei per paura di farsi superare da me ha schiacciato il piede sull’acceleratore.

Posso ripercorrere ancora mentalmente e con qualche brivido di fatica tutto il tragitto. Iniziata in Piazza Sissi, la gara è partita subito con una salita spezza gambe che mi ha fatto riflettere su cosa mia spinga ogni volta a faticare come un somaro. Dopo questi pensieri ne sono susseguiti di ben peggiori quando mi sono trovata di fronte ad un “lago” di fango e sterco. Lì mi sono fermata un attimo ed ho proceduto in punta di piedi mugugnando qualche parolina appropriata al momento ma non alla bocca di una donna.

Non è finita, un mancamento mi assale quando mi vedo davanti una salita arrampicata sui sassi. Ho ringraziato le mie gambe abituate ad ore di camminate in montagna e sono andata avanti sperando di vedere la luce in fondo al tunnel. Sbucata da questa giungla mi sono buttata nel bosco e qui mi sono fatta il segno della croce quando ho visto le radici e e i massi disseminati copiosamente lungo lo stretto sentiero.

Saltellando come uno stambecco ad una velocità che non avrei pensato di avere, ho chiesto al Creatore di preservarmi dal cadere. Guadagnata una breve salita sull’asfalto mi sono sentita a mio agio ed ho ripreso ad aumentare il passo, ma è durato troppo poco perchè il trail ha ripreso il sopravvento per un ultimo tratto.

Mara è stata tutto il tempo in vista, la sua maglia arancio fluo della squadra spiccava balzellante tra il verde delle fronde. La sua presenza mi ha fatto sentire meno sola in questa avventura e mi ha dato la grinta giusta per sbranare questa gara fino all’ultimo boccone.

MarannaFinalmente imbocchiamo l’ultimo sentiero sterrato ma io ho le gambe letteralmente frullate e fatico a guidarle. Ripreso l’asfalto in discesa stringo i denti, a questo punto perdo la Capitana tra le curve. Arrivo al traguardo stravolta non solo dalla fatica ma soprattutto dalle sollecitazioni visive e psichiche della gara.

Mi stupisco quando penso che tutto sommato mi sono divertita e di nuovo quando apprendo che siamo arrivate quinta e sesta. E come alla fine di ogni gara, la felicità mi fa dimenticare le fatiche compiute e gli improperi per le difficoltà del percorso.

Terminiamo la bella giornata di sport ed amicizia, seduti a piedi nudi sul prato con una birra in mano mentre Luca Carboni dal palco ci canta canzoni vecchie ma ancora emozionanti.

Una torrida domenica di corsa!!

Agosto 31st, 2015

di Silver

SoianoGardaRun_partenza

Foto Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it

Buon successo di partecipazione alla prima edizione della “Soiano Garda Run”, organizzata dalla ASD Libertas Valsabbia e valida come 17ª prova del Campionato Provinciale Master di Società Fidal. Nonostante il ritorno prepotente del gran caldo che invogliava più ad andare al mare che a correre, circa cinquecento atleti si sono presentati sulla linea di partenza, dei quali 350 per la gara competitiva, decretando di fatto il successo della manifestazione.

La gara si è rivelata bella tosta: undici km di continui saliscendi, parecchi anche sterrati, che uniti al caldo torrido hanno reso la corsa particolarmente dura, mettendo a dura prova le gambe degli atleti, molti dei quali, causa una partenza un po’ troppo sollecita, si sono ritrovati senza energie ben prima dell’arrivo. Tutto a posto. Questo è il bello della corsa.

Passando al fatto agonistico, la vittoria è andata al marocchino Said Boudalia (Atl. Biotekna Marcon) con l’incredibile tempo di 35’e 42”, distaccando di oltre un minuto il secondo classificato, Lukas Maguhe dell’Atletica Cento Torri Pavia (36’ 46”), terzo Nicola Venturoli del Free-Zone, quarto Alessandro Spanu del Gruppo Alpinistico Vertovese e quinto Renato Tosi del San Rocchino.

A tenere alto l’onore dei falegnami il bravissimo Noè Gabusi, 12° assoluto con il tempo di 40’ e 21”, e primo nella categoria SM40. Ma anche il resto della compagnia, non numerosissima per la verità, si è battuta con generosità. A partire dal presidente Cristian, 4° cat SM40, passando da Guerrini Gianfranco 9° cat SM60, dal sottoscritto 12° cat SM50, per finire con Pozzi Severo 15° cat SM60.

Tra le donne ha vinto Battistoni Elisa dell’Arienti Team, con il tempo di 43’ e 33”, davanti a Faustini Clara dell’Atletica Lonato, terza Seraghiti Monica del Free-Zone, quarta Carrara Enrica del Cus Brescia e quinta Tisi Patrizia dell’Atletica Gavardo ’90. Presenti due gelatine: Cesarina Pasquali ottima quarta nella categoria SF50 e Sandrini Maria 7ª cat SF55.

Nonostante non fossimo presenti in massa siamo comunque riusciti a conquistare un buon terzo posto nella classifica di Società Maschile, dietro al Lumezzane e al Cazzago San Martino, ma davanti a colossi del calibro del Rebo Gussago e del Brescia Marathon.

In allegato le classifiche complete.
SoianoGardaRun_Risultati

Anna Zaltieri e Mara Papa

Anna Zaltieri e Mara Papa

Il carrozzone dell’Hinterland Gardesano era di stanza in quel di Grole di Castiglione per la “35ª Passeggiata dei Colli Morenici”, con al via tre nostri portacolori. Il sempiterno Vincenzo Zanardini che è giunto primo nella categoria L; Maurizio Turchetti terzo nella categoria H e Renato Lo Cicero 10° nella L. Presenti anche i piccoli Carè Kevin, quarto cat P1, e il fratello Carè Daniel 6° cat A1.

Domenica, tra le varie gare sparse per ogni dove, ce n’era una a Madonna di Campiglio organizzata dalla RunningIn, una corsa di 10,7 km che si è rivelata un vero e proprio trail, assolutamente impegnativo. Presenti anche due nostre rappresentanti che si sono comportate splendidamente: Mara Papa e Anna Zaltieri, rispettivamente 5ª e 6ª nella categoria femminile. I nostri complimenti.

Il ritorno di Marco!!

Agosto 29th, 2015

di Silver

Marco BottaIn questo ultimo scorcio d’agosto l’estate ha dato un colpo di coda mica da ridere, cogliendo di sorpresa i podisti accorsi in massa in quel di Isorella per confrontarsi nella “Nona Corsa Podistica Notturna”. Ci stavamo abituando a temperature appena appena sopportabili che il caldo feroce delle settimane scorse è ritornato prepotentemente. Ma questo è. Gambe in spalle e via, senza tanto lamentarsi.

La notturna di Isorella è la classica gara corsa per le vie del paese: giro di lancio di 400 metri e due giri cittadini di 2,4 km per un totale di 5,2 km. Una gara velocissima e tecnica, con curve e controcurve, corsa tutta in apnea.

Buone notizie per la Falegnameria Guerrini che vede il ritorno ai vertici di Marco Botta che, dopo una stagione tribolata causa infortuni e alcune gare di riscaldamento, si piazza al quinto posto assoluto (2° cat G), preceduto solo da Gibellini Mauro del San Rocchino, da Boldrini Alberto, da Sopini Roberto del San Rocchino e da Fattori Davide del Lem Lonato.

Tra le donne ha primeggiato Seghezzi Alessandra del Free-Zone, davanti a Battistoni Elisa dell’Arieni Team e con Salvi Dorina dell’Atletica Rodengo Saiano sul terzo gradino del podio.

Buone le prestazioni degli altri falegnami. Nicola Calza 2° nella categoria F. Roby Crescini ottimo 4° nella categoria H, con il Presidente buon sesto, Stefano Fiorina 16°, Gianluca Aberti 29° e Maurizio Boldori 31°. Nella categoria I il sottoscritto è 11°, Enrico Gorni 25°, Bruno Berta 28° e Renato Scroffi 32°. Nella categoria L Renato Lo Cicero coglie un’ottima settima piazza, con Gianfranco Guerrini 8° e Severo Pozzi 11°.

E domenica 30 tutti a Soiano del Garda per una gara valida come CdS Fidal Provinciale, mentre il carrozzone dell’Hinterland Gardesano si sposta in quel di Grole di Castiglione.

Questo è per voi .. Gelatine

Agosto 26th, 2015

di Anna Zaltieri

Gelatine_MilanoMarittima

E’ passato più di un anno ormai da quella mattina in cui tornando a casa in bicicletta ci accosta un’automobile. Alla guida c’è Carlo che saluta Luca, in macchina con lui una bimbetta dagli occhioni azzurri ed una ragazza che mi colpisce. Qualcosa di lei mi magnetizza, io la trovo bellissima e mi rimane nei pensieri per tutto il giorno.

E’ Mara. La nostra capitana.

Al tempo iniziavo a correre seriamente. Prima era soltanto jogging saltarellato ascoltando l’Ipod. Poi mi è scattato qualcosa nella mente e la corsa è diventata prima una droga e poi…vita.

Questo è avvenuto dal momento stesso in cui non ho più pensato di portarmi la musica ed ho iniziato ad ascoltare i battiti del mio cuore ed i miei passi e questo istintivamente, senza nemmeno accorgermi di averlo fatto. Mi sono approcciata poi alle prime gare e tramite Luca aggiornato da Carlo sul lavoro, divoravo informazioni nuove sulla corsa e su Mara.

Lei l’ho poi rivista a Bagnolo Mella, in una calda ed afosa serata di inizio estate ma ci siamo solo sfiorate con lo sguardo. Apparteneva ad un mondo che già adoravo ed a cui anelavo con tutta me stessa. Ci mettiamo in contatto in Ottobre per parlare dell’allenatore che l’aveva in carico al tempo, Huber Rossi. Da qui uno scambio rado di sms ed e-mail.

Arriviamo all’Autunno 2014.

Serpeggia la notizia che l’Atletica Falegnameria Guerrini forse accetterà le donne, una svolta epocale nella storia del podismo perchè i Falegnami erano rimasti gli unici a non volere il gentil sesso. Da voci di corridoio ci devono essere state delle gran scornate per approdare a questa decisione, mesi di trattative e scontri con la Cupola.
Il risultato è dato alla storia.

Mara come una tempesta in esGelatinetate mi informa che ci iscriveremo con loro. Al momento non capivo quasi cosa dicesse, volevo entrare in una squadra ma avrei scelto il Brescia Marathon che lascia molta libertà di azione. Ammetto che mi faceva paura legarmi ad una società, così decisi che prima sarebbe stato meglio parlare con il Presidente della squadra in modo da capire come funzionassero le cose.


Alla gara organizzata dalla Falegnameria
a Borgosatollo parlo con Cristian. Il suo atteggiamento responsabile e rilassato mi piace, sento che potrei essere in buone mani. La cosa che non so al momento è che Mara aveva già predisposto tutto, lei già mi vedeva iscritta ed aveva comunicato a Ricky Bana che sarei passata da lui per la prova delle divise. Era fatta, mi aveva ben incastrato e di questo non smetterò mai di ringraziarla!

Le Gelatine.

In squadra siamo in 7 donzelle. La prima che incontro ad insaputa mia e sua pure, è Sonia. Veniamo fotografate vicine mentre corriamo alla gara di Borgosatollo, riguardare quella foto mi fa tenerezza, così vicine ed inconsapevoli del nostro comune futuro. Nella stessa occasione Mara mi presenta Roberta, dalla corta zazzera e già sorridente. Ci salutiamo ma io ancora non so che anche lei diventerà una pedina importante di questa storia.

Un giorno decidiamo di trovarci per una pizza dopo la corsa del Giovedì di “Corri per Borgo”. Quando arrivo sento un deciso:” Zaltieri!” pronunciato ad alta voce da Sonia che mi fa già capire che lei è una tosta. Ho ricordi un po’ vaghi delle altre ad inizio serata, solo in pizzeria davanti ad una bionda birra inizio a focalizzarle, alcune mancano ma ci rifacciamo in puntate successive.

anna_mara_annaAnna
Lei è quella forte della squadra, dalla gambata ampia vola quando corre. Il suo cervello non stacca mai, lo tiene perennemente in moto. E’ seria e caparbia, molto generosa ed in prima linea quando c’è bisogno di aiutare qualcuno. E’ spesso taciturna, non è sua consuetudine parlare a vanvera e per questo le sue parole sono sempre pesate ma non si tira mai indietro quando è il momento di ridere ed il vederglielo fare è una di quelle cose che fa bene al cuore. Da lei ho avuto consigli preziosi, un confronto con questa piccola grande atleta mi sta aiutando a crescere in corsa e nella vita.
Anna è il nostro solitario di diamante, pochi fronzoli e tanta luce.

Cesarina
La nostra bibliotecaria semi seria!
Donna dal cuore grande è la diplomatica per eccellenza. Sa dimostrare un aplomb da manuale in ogni situazione. Ha una grande autoironia e con lei è facile ridere e scherzare. E’ una talentuosa, ha nel sangue quella velocità di corsa che in molti, me compresa, devono sudare per raggiungere. E’ una compagnona ed averla vicina è sempre motivo di gran divertimento.

Mara
Amo Mara con passione! Ma non mi si fraintenda, è un affetto puramente di amicizia. E’ bizzarra, originale e matta. E’ capace di inventarsi acconciature senza logica per comodità di corsa senza preoccuparsi di cosa diranno gli altri.
Ragiona a senso unico ( quello della corsa) ed ogni tanto spegne il cervello rimanendo imbrigliata nei suoi pensieri. Parlarle alcune volte non dà risultato, nè ha senso. Una volta che si è bruciato il chip è impossibile rimetterlo a posto ed inutile tentare di farlo. Mara va accettata così, candidamente ingenua e sempre pronta ad esplodere in idee balzane ed irriverenti. Mai scontata ha un’energia positiva coinvolgente.
Mara è il nostro capitano ed è insostituibile!

Roby e MariaMaria
Come dice il Presidente è la mamma del gruppo perchè è la più “anziana” di tutte. Maria è come un giocattolo a molla. Tu dalle la carica giusta e lei ti avviluppa in una serie di fatti e misfatti dei dintorni e non. Grande donna di casa e di “Anagrafe” ne sa una più del diavolo. Lei è una che sa il fatto suo ed anche se non lo dice, nello sport vive di competizione. E’ una podista vecchio stampo, va dritta al cuore della corsa senza gps al polso o altre chincaglierie moderne. Vive la gara con la grinta di una tigre. E’ bello averla in compagnia perchè sta sempre allo scherzo ed è utile fonte di informazioni spicce. La sua amicizia è concreta e schietta.

Roberta
La dolce ma tenace Roberta. Lei ha la delicatezza di un fiore, il colore di un prato e la forza della natura. Nonostante non possa correre è sempre presente alle gare per tifare la sua squadra e per sfoggiare un meraviglioso sorriso che vince le difficoltà della vita. Roberta è una dalle idee chiare, ha carattere da vendere e noi Gelatine le vogliamo tutte un gran bene. Tra i compagni di squadra si trova a suo agio e chi ha la fortuna di camminare accanto a lei può godere della sua forza e positività.

Sonia
La tosta SoniaQuasi impenetrabile per me all’inizio, correndo con lei ho iniziato a capirla. E’ matura e seria. Ride poco e morde la vita con i fatti. Non va accarezzata molto, lei è una selvatica. Ama la corsa nuda e cruda, lei trae piacere dal semplice gesto di questo sport, ne ha bisogno per sopravvivere. Pur essendo molto diversa da me, le sono devotamente affezionata.

Io
Ho scoperto il significato di passione viscerale grazie alla corsa. Di seguito ho compreso cosa è una squadra ed i suoi valori. Ho picconato muri personali che non avrei mai pensato di scalfire. Ho trovato delle amiche speciali che sono la mia energia, viaggiare la vita con loro per me è come cavalcare un arcobaleno.

Questo lungo articolo è per voi Gelatine, per dirvi grazie per le corse, le risate, i confronti che mi regalate ogni giorno.
Senza ognuna di voi io non saprei più pensarmi.
Siete diventate la mia gioia e la mia luce.

La vostra Principessa.

La giostra dell’Hinterland non si ferma mai!

Agosto 23rd, 2015

di Anna Zaltieri

Carpenedolo_partenza

Altro giro altro regalo, altra giornata della settimana altra gara!

Domenica 23 Agosto, Carpenedolo, “13.a Passeggiata di San Bartolomeo“, gara Hinterland di 7 km. Il cielo non promette nulla di buono ma ci grazia rimanendo asciutto durante lo svolgimento della corsa.

I soliti Falegnami spiccano in cerchio nel nugolo di podisti accorsi per la solita sgambettata della Domenica.. Gelatine presenti io, Maria e Roberta che ci sta prendendo gusto e pian piano se la corre anche lei la gara… Sarà il fascino del suo accompagnatore Rino a spronarla?

Mister sorriso Bana ed il paziente Ivan (per sopportare Riccardo ci vuole tanta pazienza) incorporano i 7 km del volantino nel lungo da tabella così stanno girando già da un pezzo. La Cupola c’è e mi pare al completo… È vero hanno sguardi inquietanti ma io li beccati più volte a a ridere, segno che hanno un cuore e scommetto pure grande!

E poi c’è il nostro smisurato President! La nostra ancora che dalle sue altezze scruta tutto e tutti ed interviene in caso di bisogno.

E vai con il liscio, si parte.
Anche oggi ho dato l’anima, ormai seguo alla lettera l’insegnamento del Mister, Gigi, vai alla morte! E poco ci manca! E finalmente una gara in piano ed anche piuttosto piacevole con qualche falso piano e molto sterrato. Ben segnalata e con buona presenza dell’organizzazione lungo il percorso.

Anna_CarpenedoloUna breve sfacchinata conclusa in volata, più per scaricare completamente l’adrenalina che per superare lo sfortunato ometto che mi si è trovato tra i piedi! (vedi foto)

Al termine la parte che preferisco, le chiacchiere tra gelatine, le risate con i Falegnami ed oggi c’è stata pure una birra al quartier generale della squadra, al Parco di Castenedolo.

In cerchio abbiamo così esaurito le ultime energie in parole e sorseggi alcolici, personalmente ci ho dato dentro oltre che con la birra anche con i selfie con il mio compagno di merende Maurizio Turchetti, qualcuno ci ha soprannominato “Bonnie e Clyde!

Bonnie è pronta per passare ai numeri!
Per i giovanissimi in categoria P1 in 6.a e 9.a piazza Lo Fede Renato e Botta Leonardo. Ottimo 6° è Marco Botta nella categoria G. Nella stessa categoria Ricky Bana e Ivan Zilioli, in allenamento per la mezza, sono rispettivamente 16° e 17°.

Gli H vedono al 7° posto Cristian (immenso) seguito al 9° da Maurizio Turchetti e 18° lo Zana stranamente silenzioso… Ci stai preoccupando Roberto! Stefano Fiorina è 26° mentre Andrea Cavalli è 30°. Maurizio Boldori, fortunatamente un uomo di spirito, è 39°. La categoria I, orfana del Vate, vede Flavio 27°, il Postì che non mi vuole più davanti è 28°, il buon Bruno Berta è 32°, mentre Renato Scroffi è 39°.

Gli L incoronano 2° un Vincenzo Zanardini preoccupato che noi Gelatine invadiamo le loro serate tra uomini di corsa al Bar del Parco! Ottavo Angelo Scaroni, 12°, 13° e 14° sono Gianfranco Guerrini, Renato Lo Cicero e il grande Severo.

Nella mia categoria, la D, sono 5.a dietro a donne dai talenti alieni. Maria che ha finito di preparare passate di pomodoro e si è rifatta viva in gara è 6.a della categoria N.

Prossima tappa Isorella, venerdì 28 Agosto. Mi raccomando portare tutti la stessa sana voglia di sport ed allegria!

Padenghe del Garda, pardon .. del Runner

Agosto 22nd, 2015

di Anna Zaltieri

Padenghe_partenza

Metti un venerdì sera sul lago.. C’è chi esce a cena, chi dopo una nuotata in piscina si prepara per una passeggiata e chi come gli habitué dell’Hinterland Gardesano si ritrovano per un aperitivo podistico! Ed io tra questi ultimi..

Iscrizione, saluti, chiacchiere e riscaldamento durante il quale Silvano mi chiede di fagli l’articolo sulla gara in fieri a Padenghe, il Memorial Milly Grumi. Nonostante io mugoli un “non sono ispirata “ il nostro Vate riesce, come sempre, ad incastrarmi. Ammetto che i Falegnami e le Gelatine siano grandi muse per la mia penna e che mi basti poco per riprendere con piglio il mio posto da scrivana.

Come dicevamo con il Postì Enrico, la voglia di partire per sgambettare, forse per ansia, forse per lazzaronite, latita sempre. Fortunatamente abbiamo una squadra che tiene su gli animi stemperando tensioni e nervosismo con battute esilaranti.

Devo ringraziare Maurizio Boldori che tornato in “ gran forma” dalle vacanze ha sfoggiato una mise rotonda e morbida suscitando l’ilarita’ di tutti e molte risate in compagnia .

Passiamo al fulcro serio della serata, la gara.
L’organizzazione ha disegnato per le vie di Padenghe una 7 chilometri impegnativa, ritmata da saliscendi panoramici. L’affluenza a questa gara è stata importante e sentita, peccato per il guazzabuglio in incipit gara, una buona parte dei podisti di testa è stata lasciata fuori dal gonfiabile, ben oltre la linea di partenza. Nessuno ha avuto forse voglia di contenere gli atleti in preda all’adrenalina, così chi non si è fatto furbo e non si è portato avanti ha dovuto faticare parecchio per risalire posizioni.

La gara però è gara e va affrontata con grinta nonostante tutto. Una temperatura direi perfetta ci ha accompagnato con una lieve brezza lacustre in un percorso sterrato, agile ma mosso e adesso dico io, basta con le salite! Che sofferenza!

Roby_RinoAvendo poi dimenticato il Garmin mi sono basata sul passo di questo o quello di cui conosco le andature per tentare una minima percezione della mia velocità, mentre per capire i chilometri che scorrevano sotto i miei piedi ho dovuto tenere conto dei beep dei gps che a turno scattavano ai polsi dei miei compagni di viaggio.

Due momenti hanno segnato positivamente questo calvario serale, la vista del lago dal punto più alto del percorso ed intravedere Roberta spalleggiata da Rino corricchiare confortandomi con un “dai che è finita … Quasi!” È il quasi che mi spaventa ogni volta che viene pronunciato .. Suscettibile di interpretazioni tarate su personali metri di distanza e fatica, non si sa mai quanto duri quel quasi!

Mentre sono in dirittura di arrivo alla mia sinistra, vedo scheggiare a gran velocità un uomo con salvagente, ma sbaglio è Maurizio Boldori che taglia il traguardo con un garbo da centometrista. Complimenti per la sua fantastica volata!

A questo punto non ci resta che il resoconto numerico della serata.
I giovanissimi della squadra sono una grande soddisfazione e vederli correre fa ben sperare per il futuro. Nella categoria A 6.a è la longilinea Eleonora Crescini, mentre Eva Gabusi e Caterina Cavalli sono rispettivamente 14.a e 31.a di categoria P. Nella P1 spicca la terza posizione di Nicola Sopini che tira il duetto composto da Renato La Fede 20° e da Leonardo Botta 31°.

Padenghe_bambiniPassiamo alla corposa categoria H trainata dalla prima piazza del quasi alieno Noè Gabusi, seguono in 8.a, 9.a, 10.a e 11.a postazione il sornione Roberto Crescini, l’arrampicatore Ricky Morandini, l’abbronzatissimo ed immenso Presidente ed il dissacrante Riccio. 14° è il garbato e mite Maurizio Turchetti, mio compagno di selfie, 39° il sempre sorridente Stefano Fiorina, il silenzioso Andrea Cavalli è 54°, 64° è Gianluca Alberti in pausa per una sera dall’esilio, chiude questa categoria il temerario Maurizio Boldori 65°.

Il Vate Silvano stacca la 19.a piazza nella I, più indietro in classifica il simpatico Giulio Salvalai si aggiudica la 35.a collocazione, 48° è Enrico Gorni che mi ha soprannominata “la smorfiosa” (poi facciamo i conti Postì!), il buon Bruno Berta è 53°, 56° Renato Scroffi.

La categoria L vede il sempreverde Vincenzo Zanardini in settima posizione, 15° e 18° i gentili Renato Lo Cicero e Gianfranco Guerrini. Un silenzioso Severo coglie il numero 21.

Il gentil sesso della categoria D vede me, “la smorfiosa”, in una sudatissima dodicesima posizione .

La serata conclude da copione con confronti sulle prestazioni, qualche commento e tante risate mentre ci si dà appuntamento alla prossima gara … Ma mentre correvo e soffrivo non mi sono detta.. Ah domenica non la faccio! Invece come sempre… Presente!

I Piedi per AFG: da Mercurio a Flash

Agosto 19th, 2015

FlashIl piede: parte del corpo che si muove, che sostiene, sopporta, pesta, spinge, frena e che ci parla.

Per gli esseri umani i piedi sono due, arrivano fino a mille per altre specie.

Piedi che ci fanno camminare sulle macerie e sulla polvere delle emozioni consumate, vissute.

Quanta strada ci fanno fare i piedi e la mente ai quali mette le ali, come tal Mercurio, il quale, oltre ai tanti impieghi aveva pure quello di portatore dei sogni.

Viene quindi facile il collegamento: anche i piedi sognano o meglio, il cervello se ne usa per materializzare la nebulosità dell’immaginazione. I miei piedi talvolta “sognano” di andare così veloci da fare il fumo, come il discendente di Mercurio; Flash, il velocista scarlatto, dotato di uno scatto bruciante.

Sono solo sogni e i piedi lo sanno, sono solo, come dice tal Freud, una reazione allucinatoria di un desiderio rimasto inappagato. Ne vale comunque la pena, perché se i sogni scaturiscono dalla realtà, anche la realtà può scaturire dai sogni, distorcendola o sublimandola.

…E se la realtà stessa fosse un sogno…?

El profugo

Vincenzo alla conquista di Centenaro

Agosto 17th, 2015

di Silver

Villanuova_partenza

Partenza gara di Villanuova sul Clisi

La corsa podistica si sta ormai radicando sempre di più nella cultura popolare, a tal punto che praticamente non va mai in vacanza. Anche nel week end più festivo dell’anno, quello di Ferragosto, non sono infatti mancati appuntamenti podistici dove poter sfogare la propria voglia di corsa. In particolare due sono state le gare dove si sono visti gli atleti della Falegnameria Guerrini battagliare e raccogliere risultati più che lusinghieri: Villanuova sul Clisi e Centenaro di Lonato.

Venerdì 14 agosto si è svolta a Villanuova la “Quater pass sulle rive del Chiese”, gara Hinterland che ha visto alla partenza centinaia di atleti tra i quali una ventina di falegnami. Il lotto degli iscritti era veramente di alto livello, basti guardare l’ordine di arrivo che vede al primo posto Faustini Simone del San Rocchino davanti a Rambaldini Alessandro dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe, terzo Venturoli Nicola del Free Zone, quarto Boroni Davide e quinto Ricci Mario, entrambe del San Rocchino. I migliori dei nostri sono risultati Riki Morandini, 21° assoluto e sesto categoria H, e il presidente Cristian, 27° assoluto e settimo categoria H.

Tra le donne la vittoria è andata a Sganzerla Alice (Insieme New Foods), seconda Carrara Enrica (CUS Brescia), terza Disconzi Stefania (Insieme New Foods), quarta Galvani Emanuela (Libertas Valle Sabbia) e quinta Roberti Maria Grazia (Atletica Gavardo ’90). Le nostre gelatine: Cesi ottava e Maria 13ª, entrambe nella categoria N.

Vincenzo_arrivo2Il botto per noi però è arrivato domenica 16 in quel di Centenaro di Lonato, dove era in programma la “9ª Passeggiata a Centenaro”, ennesima gara Hinterland Gardesano, e che ha visto trionfare nella categoria L Vincenzo Zanardini. Non finisce mai di stupire Vince, la nostra locomotiva umana. Quando lo vedo correre il mio pensiero va subito a immagini televisive in bianco e nero, a gare olimpiche con in testa lui, Emil Zatopek, un uomo chiamato cavallo. A Vincenzo i nostri complimenti.

Per la cronaca la corsa è stata vinta da Boroni Davide del San Rocchino, davanti a Bogdanich Massimiliano del Corradini Excelsior ASD, terzo Bassetto Stefano del Running & Adventure. Tra Le donne il primato è andato a Battistoni Elisa dell’Arieni Team, seconda Faustini Clara del Lem Lonato, con Salvi Dorina (Atletica Rodengo Saiano) sul terzo gradino del podio.

A due terzi del cammino, l’Atletica Falegnameria Guerrini mantiene saldamente il primato della classifica di società, davanti al GS Montegargnano e a GP Felter Sport. In allegato la classifica aggiornata.

Classifica Società HG

Tutti sulle colline moreniche … e di corsa!!

Agosto 9th, 2015

di SilverSolferino_partenza

Solferino (Mantova) – La corsa podistica sta diventando sempre più un’attività sportiva di massa. Decine e decine di gare corse settimanalmente in ogni dove. Il boom del running è un fenomeno mondiale, destinato a crescere ulteriormente. Un’attività semplice e democratica: in fondo bastano un paio di scarpe e un completino da corsa. Molto di più di una moda, ma una vera e propria esigenza fisica. L’uomo di oggi è sedentario, lavora davanti al computer e a fine giornata ha bisogno di sfogo psicofisico, altrimenti va in cortocircuito.

L’ennesima riprova l’abbiamo avuta anche oggi a Solferino, dove nello splendido scenario delle colline moreniche era in programma la “Caminada en so la Roca“, gara podistica valida come terza prova del Gran Prix Colline Moreniche, presenti alla partenza più di mille atleti, nonostante il caldo che ancora non molla la presa e il periodo vacanziero.

A parte il caldo, il percorso era difficoltoso già di per sè, saliscendi continui e spaccagambe, misto asfalto-sterrato. Partenza e arrivo in piazza Marconi con passaggio suggestivo sotto la storica Rocca, memoria di gloriose battaglie risorgimentali che hanno fatto l’unità d’Italia.

AnnaSandrini_SolferinoLa gara è stata vinta da Faustini Simone del San Rocchino davanti a Bassetto Stefano del Running & Adventure, terzo Massara Massimo del GP Collio Vallesabbia. Tra le donne la vittoria non è sfuggita alla brava atleta del Rodengo Saiano, Salvi Dorina, davanti a Darra Lidia e a Dell’Agnola Licia, entrambe  dell’Atl. Insieme New Foods, quarta Boletti Franca dell’Atl. Gavardo ’90 e quinta la nostra Anna Sandrini, seconda cat. D.

Sempre nell’ordine delle venti unità la presenza dei falegnami, che ci permette di mantenere saldamente il primato nella classifica di società nel campionato Hinterland Gardesano. I piazzati nei primi dieci: nella categoria H, terzo Maurizio Turchetti e settimo il presidente Cristian Tononi; nella categoria L, terzo l’inaffondabile Vincenzo Zanardini, ottavo Angelo Scaroni e nono il re della Joinercup Gianfranco Guerrini.

Presenti anche i piccoli fratelli Carè, che si sono fatti onore come sempre: quarto Kevin nella categoria P1 e ottavo Daniel nella A1.

Una pista per due

Agosto 7th, 2015

unapistaperduedi Silver

Nuovo appuntamento con la rubrica “Corse, canzoni e cinema“. Questa settimana ritorniamo a parlare di cinema e lo facciamo con una delle primissime interpretazione di Brad Pitt, “Una pista per due” del 1991, diretto da Sandy Tung, con Ricky Schroeder e Carrie Snodgress.

Joe ha la stoffa del campione. Studente modello e figlio esemplare, il ragazzo è anche il miglior runner di tutta la scuola. Ma la sua vita perfetta è minacciata dal ritorno a casa del fratello Billy, uscito dal riformatorio. Billy ha alle spalle un passato di droga e criminalità ma è deciso a cambiare vita.

Per aiutarlo e tenerlo lontano dalle vecchie amicizie Joe lo incita a correre aiutandolo ad entrare nella squadra. Inaspettatamente Billy da prova di un talento straordinario e brucia tutte le tappe tanto da entrare in competizione con il fratello, e …

Diecimiglia del Garda

Agosto 3rd, 2015

di Silver

DiecimigliadelGarda_partenza

 

Navazzo di Gargnano – La legge di Murphy colpisce ancora: “Se una cosa può andar male, andrà male“! La Diecimiglia del Garda è una delle gare più blasonate del circuito Fidal bresciano, giunta quest’anno all’invidiabile traguardo della 42.ima edizione.

Una corsa che mi piace in particolar modo e che cerco sempre di preparare al meglio. Quest’anno poi che ho raggiunto uno stato di forma come da anni non avevo, ero salito a Navazzo convinto di spaccare il mondo, e invece ho spaccato solo i timpani ai miei compagni di squadra con le mie lamentele.

Colpa di una maledetta vespa che pungendomi sulla mano destra me l’ha gonfiata come un melone costringendomi al ritiro alla fine del secondo giro. Peccato! Voltiamo pagina e pensiamo alle prossime.

Il cima era ideale per fare una bella prestazione. Giornata soleggiata ma senza caldo asfissiante. Anzi, un’ariettina bella fresca ha accolto gli atleti al campo di partenza. Una ventina i falegnami iscritti.

La gara era divisa in tre batterie. La prima, riservata a tutte la categorie femminili e agli over 60, prevedeva tre giri del circuito per un totale di 4,3 km. Circuito sempre bello nervoso con continui saliscendi e cambi di ritmo. La gara è stata vinta da Faustini Clara (cat SF), davanti a Seghezzi Alessandra (SF35) e Bovegno Lorenzo (SM60), con Bergamo Mirella (SF45) al quarto posto e Tiburzi Valeria (SF45) al quinto.

I nostri. Vincenzo Zanardini 11°, Angelo Scaroni 15°, Gianfraco Guerrini 17°, Renato Lo Cicero 19° e Severo Pozzi 23°, tutti nella categoria SM60. E poi, Cesarina Pasquali al nono posto nella cat SF50 e Sandrini Maria ottava nella cat SF55.

Noe_Navazzo2015La seconda batteria ha visto il trionfo di Marini Alessandro davanti a Corsini Alfredo e a Bresciani Giorgio, tutti appartenenti alla categoria SM45. Sette i falegnami presenti che si sono ben comportati: Aldo Beretti, Claudio Zambelli, Giulio Salvalai, Flavio Berardi, Maurizio Boldori Enrico Gorni e Antonio Avallone.

La terza e ultima batteria, riservata alle categorie SM40-SM35-SM, è stata vinta per distacco da Boroni Davide del San Rocchino davanti a Mazzarini Emiliano dell’SSD Tremalzo, terzo Gamba Ferruccio, 4° Badini Cristian, 5° Stefano Bassetto, 6° Bresciani Giuseppe e settimo il nostro Noè Gabusi (2° nella cat SM40), che si è battuto come un leone fin sul traguardo.

Da applausi anche la prestazione degli altri nostri portacolori: Matteo Garza 11° cat SM35, Stefano Bertocchi 6° cat SM40, Roby Zanardini 14° cat SM40, Ivan Zilioli 18° cat SM35 e Andrea Cavalli 34° cat SM40.

Botticino by night!

Luglio 31st, 2015

di Anna Zaltieri

Falegnami_Botticino

Il giorno dopo è il momento migliore per gustarsi intimamente ogni attimo di sofferenza della gara. Durante l’agone è troppo intenso lo sforzo, si stringono i denti per arrivare in fondo e non si ha tempo per goderlo in toto.
Il post immediato è adrenalinico, soprattutto quando si trascorre la serata con i Falegnami.

Il giorno dopo è perfetto perchè tra una cosa e l’altra si ripercorre il tracciato e si ricordano man mano i momenti singoli, le salite, il mal di gambe, il sudore, il fiato corto, i passi degli altri che non si accetta che ci superino, la volata finale ed i tempi.

La quarta edizione della “Corri nella Val Verde di Botticino,  mi lascia un sorrisetto sulle labbra. E’ stata dura, alcune salite, un po’ di sterrato non facile in alcuni punti causa ghiaia come sabbia che macina i muscoli e che rallenta l’andatura, una salita finale molto marcata che io ho percepito come infinita ed una discesa nei boschi a cui prestare attenzione perchè “volata” nel chiaro scuro del boschetto con qualche piccolo dissesto “geologico”.

E voglio sgridare Silvano che mi ha liquidato la salita finale con un: “Ma sì, è un po’ più di un cavalcavia….!” Il punto esclamativo potrebbe rendere l’espressione del mio viso quando ho alzato il naso e visto “il cavalcavia”, nemmeno l’incitamento del Riccio mi ha rincuorato, anzi dicendomi che mancava un chilometro e mezzo mi ha fatto un dispiacere.

Ma … non si inizia mai una frase con ma (postilla scolastica per Aldo) ma qui ci sta, mi sono difesa e non ho ceduto ad una testa sempre in risparmio di energie anzi le ho spese proprio tutte!

Dopo il dovere, il piacere. Unica gelatina mi sono ritagliata uno spazio tutto mio tra i Falegnami, ma insieme alle altre è tutto più bello e più colorato. Per fortuna la nostra capitana Mara mi ha raggiunto e ci siamo fatte compagnia accodate ad una comitiva molto allegra.

AnnaMaraAllegra è un termine riduttivo in realtà, diciamo euforica? Sarà l’atmosfera di ferie imminenti ad aver avuto un effetto esilarante e farsesco su tutti, in particolare sul buon Stefano Bertocchi detto Riccio che ci ha regalato alcune perle di saggezza davvero interessanti accompagnate da una galleria di immagini di notevole spessore cul-turale.

Il nostro immenso President che ha molta delicatezza di pensieri è al contempo un gran guascone e si diverte un mondo ad ascoltare le stranezze della sua squadra, Aldo (Pelo) che nonostante la casa allagata (vero?) è stato presente e vigile ad ogni battuta, Riccardo Bana sempre sul pezzo … non dico quale … si è devo dire, comportato bene facendomi da Gelatina di compagnia in mancanza di quelle vere.

Maurizio Turchetti, il mio mito podistico, mi ha fatto il tifo e mi ha sostenuto, peccato aver mancato l’ appuntamento al nostro “selfie d’ordinanza”. Gigi, il Mister che di fronte ad una birra scioglie il suo sguardo da duro. E poi tutta un’entourage di Falegnami che come satelliti girano, appaiono e scompaiono a seconda delle gare e delle serate.

Pian piano inizio a memorizzarli tutti e soprattutto ad affezionarmi a tutti..anche al postì che mi voleva strozzare. E come al solito una bella serata d’estate termina sotto un intenso cielo blu, si torna a casa col sorriso ed un po’ spiace che le vacanze ci portino lontani dalle gare, dalla squadra e dalle mie ormai indispensabili Gelatine.

Per la cronaca la gara è stata vinta da Renato Tosi, stabilendo il nuovo record della corsa, con tre nostri portacolori – Roby Crescini, el President e Matteo Garza – nei primi quindici e per questo premiati.