Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Correndo sull’erba del Parco Muccioli

Dicembre 9th, 2015

di Silver

CroassGussago_partenza

I fumi e gli echi del pranzo sociale non si sono ancora diradati che già ritroviamo i baldi falegnami vispi e allegri, pronti per nuove battaglie podistiche.

Si è svolto infatti, il giorno dell’Immacolata, presso il Parco Muccioli di Gussago, un bel Cross, “XI° Memorial “Mario Mosca”, valevole come 25ª e ultima prova del Campionato Fidal Provinciale Master di Società di Corsa, organizzato dall’Atletica Rebo Gussago.

Una tepida giornata di sole, per nulla invernale, ha salutato circa venticinque nostri atleti pronti a sgambettare lungo il circuito campestre allestito per l’occasione all’interno del parco. In totale 500 iscritti suddivisi in tre batterie. Veramente un importante parco partenti per essere una campestre.

Superati alcuni piccoli intoppi organizzativi al momento dell’iscrizione, eccoci alla partenza della prima batteria, dedicata alle categorie femminili, un centinaio circa al via, tra le quali quattro nostre gelatine, piene di entusiasmo e di voglia di far bene. Purtroppo per una di loro, la troppa foga ha giocato un cattivo scherzo e l’ha costretta al ritiro, vero Mara?

La batteria di 4 km, due giri del percorso, è stata vinta da Bottarelli Sara del Free-Zone davanti alla compagna di squadra Alessandra Seghezzi, terza Carrara Enrica del CUS Brescia. La migliore delle nostre è risultata la brava Anna Sandrini, 18ª assoluta e quarta nella categoria SF, poi abbiamo la battagliera Cesi Pasquali quinta nella categoria SF50, a seguire l’inesauribile Maria Sandrini settima nella categoria SF55.

CroassGussago_MarcoeCristianLa seconda batteria, dedicata agli uomini over 50 (circa 150 al via), tre giri del percorso per un totale di 6 km, è stata vinta da Tomasoni Paolo dell’Atl. Lumezzane davanti ad Arrighini Mario del Rebo Gussago, terzo Bontempi Filippo dell’Atl. Paratico. Primo dei nostri il sottoscritto, che mantiene ancora una buona forma dopo le maratonine autunnali, 31° assoluto, seguito dal “coach” Gigi, 45°. In questa batteria presenti anche Giulio, Sergio Serana, Enrico, Flavio, Severo, Beppe Milani e Renato Scroffi.

La terza batteria, under 50 (più di 200 al via), sempre di 6 km, ha visto il trionfo di Marco Losio del Free-Zone, davanti a Bottarelli Andrea e Zanoni Marco, entrambe del G.P. Pellegrinelli, quarto Alberto Vender e quinto Marco Filosi del S.A. Valchiese. I nostri, forse per i postumi della baldoria di domenica, non hanno particolarmente brillato. I migliori: Botta Marco 52° e il Presidente 58°. Gli altri all’arrivo: Riki Bana, Roby Zana, Claudio, Matteo, Massimo, Stefano, Andrea, Gianluca e Coppi Giovanni.

Come nella mezza di Padenghe, il prezioso apporto delle seconde linee (che ahimè,stanno diventando le prime), ha garantito lo stesso un buon risultato di squadra, dove abbiamo conquistato un prezioso 6° posto dietro ai soliti colossi del Paratico, Lumezzane, Rebo Gussago, Free-Zone e Brescia Marathon, ma lasciandoci alle spalle una trentina di compagini.

In allegato la classifica completa.

Classifiche Cross di Gussago

Cosa ci contraddistingue? … La qualità!!

Dicembre 7th, 2015

di Andrea

Mi piacerebbe raccontarvi il nostro pranzo sociale fin da quando sono iniziati i preparativi ma poi diventerebbe uno sproloquio di parole infinite e con poco senso, senza contare il fatto che Silvano farebbe manbassa di tagli, correzioni e altro …

Mi piacerebbe raccontarvi del giorno prima e tutti i problemi che sono sorti e che avrebbero potuto creare non pochi disguidi alla magistrale riuscita della super giornata …

Sicuramente una cosa che non voglio fare è raccontarvi di ieri, racconto che saprà far meglio Anna Zaltieri con tutti i “suoi” vocaboli da scrittrice che ti riempiono gli occhi, l’orgoglio per averla presa fra noi e lasciatemelo dire … anche il cuore!!! a volte!!!

Cosa che saprà far meglio anche il nuovo “vice president” Silvano attento alla grammatica e alla punteggiatura, degli altri in particolare, ma che se lo può permettere visto il suo passato da Professore … senza dimenticare il “Premio Pulitzer” Matteo o il grande Profugo.

Voglio solo raccontarvi della differenza degli atleti della ASD Atletica Falegnameria Guerrini, anzi non ve lo racconto ma ve lo descrivo solo con una parola: La Qualità.

Ma quella con la Q maiuscola: dalla partecipazione alle gare, alla complicità e amicizia, agli eventi organizzati dalla società, all’ottima compagnia che si instaura ogni domenica  .. qualità per noi naturali, fanno parte del nostro essere ..  un lusso invece per gli altri.

Chapeaux …

Sotto potete vedere un bel video che racconta in immagini il 2015 della Falegnameria Guerrini.

A proposito della Mezza del Garda

Novembre 29th, 2015

di Silver

Padenghe_mezza

Nell’ultima domenica novembrina Padenghe del Garda ha visto l’arrivo di centinaia di atleti pronti a darsi battaglia in quella che è ormai diventata un classico nel panorama podistico italiano: la “Mezza del Garda – 8ª Padenghe Half Marathon“, maratonina di caratura internazionale che ha visto tagliare il traguardo circa 1200 podisti.

Il livello della gara lo si può facilmente verificare leggendo l’ordine d’arrivo, dove troviamo il podio monopolizzato dagli atleti del Kenia: 1° Paul Kipchumba Sugut, 1h04’37”, 2° Ezekiel Kiprotich Meli 1h04’57” e 3° Julius Kipngetic Rono 1h05’11”, 4° il ruandese Simukeka Jean Baptiste 1h05’14″e quinto il primo degli italiani, Giovanni Gualdi in 1h07’4″. La gara femminile è stata vinta da Sara Bottarelli, 41ª assoluta, in 1h17’46” che ha avuto ragione delle resistenze della marocchina Hanane Janat 1h18’18” e della reggiana Isabella Morlini 1h18’21”.

E l’Atletica Falegnameria Guerrini? Assenti i big, tranne il forte Riki Morandini che è giunto 51° assoluto e 6° nella cat SM45 in 1h18’22”, è toccato alle seconde linee tenere alto il vessillo societario, e devo dire che ci sono riuscite in maniera egregia. Ben 8 falegnami hanno fermato il cronometro tra l’ora e 24 e l’ora e 28, con record personali e prestazioni che non venivano realizzati da parecchio tempo. Risultati che assumono un valore ancora più prestigioso considerando le difficoltà altimetriche della gara.

Riki Bana 111° in 1h24’09”; Roby Zanardini 141° in 1h25’28”, record personale, a lui i nostri complimenti; Stefano Fiorina 149° in 1h25’50”; Stefano Bertocchi 159° in 1h26’31”, al debutto in una mezza; Claudio Zambelli 163° in 1h26’49”; Ivan Zilioli 166° in 1h27’04”; Vincenzo Zanardini 193 ° in 1h28’08”, ottimo terzo nella cat SM60; Massimo Rizzola 197° in 1h28’12”.

Cesi_Orazio_GiulioE ancora, Sergio Brioni 241° e ottavo nella cat SM55; Anna Sandrini 259ª, ottima 16ª assoluta tra le donne; il sottoscritto 298°; Flavio Berardi 429° in 1h36’25”, anche per lui personal best; Mara Papa, 662ª, 61ª nella classifica femminile; Orazio Brioni 747°; Giulio Salvalai 748°; Cesi Pasquali 749ª e 75ª tra le donne; Severo Pozzi 895° e Maria Sandrini 129ª tra le donne, ottima quarta nella cat SF55. Complimenti.

A Padenghe comunque eravamo molti di più. Gli altri, una quindicina circa, hanno partecipato alla gara Hinterland di una decina di km, aggiungendo altri preziosi punti nella classifica di Società. A un mese dal termine il bis è sempre più vicino.

Concludo con due parole sulla Joinercup che, come detto in un articolo precedente, è stata vinta con una gara d’anticipo da Gianfranco  Guerrini, davanti a Severo Pozzi e Giulio Salvalai. L’ultima disfida ha comunque smosso alcune posizioni a ridosso del podio. Il sottoscritto che passa dal sesto al quinto posto; Maria Sandrini che conquista la nona posizione e la Cesi Pasquali che balza al 12°.

Questo mi dà il là per elogiare le gelatine che, al debutto nella Falegnameria Guerrini, si sono molto ben comportate, confortandoci nella scelta di inserirle nel nostro organico, una scelta veramente azzeccata. Due gelatine nei primi dodici della Joiner, su un lotto di quasi 60 tesserati, è veramente un risultato di rilievo, da applaudire a scena aperta.

Qui sotto la classifica finale Joinercup

CLASSIFICA FINALE JOINER-CUP 2015

L’incubo del runner? L’infortunio!!

Novembre 27th, 2015

di Anna Zaltieri

Atletica Falegnameria Guerrini: l'unione fa la forza!!

Atletica Falegnameria Guerrini: l’unione fa la forza!!

 

Correre è lo sport più bello al mondo, senza costrizioni di orari nè palestre è l’attività che più fa sentire liberi. Un podista, se fosse abbastanza malato da farlo, potrebbe infilarsi le scarpette alle 2 di notte ed uscire per strada.

La corsa richiede oltre all’abbigliamento giusto, una volontà di ferro e tanta, tanta passione. Perché questo sport o lo si odia, o lo si ama come dice il mio Mister. Le vie di mezzo non ci sono. Tagliare il traguardo di una gara stravolti per aver dato tutto, correre 20 km in un anello di sera al freddo, sbranare una pista in 1500 mt, questo ed altro ci fanno sentire dei guerrieri, ci fanno sentire più forti, degli Highlanders, insomma fa stare bene..anzi benissimo.

Prima o poi però un podista si infortuna e questo capita a tutti, chi più, chi meno perché le sollecitazioni del gesto di questo sport sfogano il sovraccarico in infortuni più o meno gravi. Spesso non capita di botto ma ci sono segnali di avvertimento che si fa finta di non sentire, da scellerati podisti mentiamo penosamente a noi stessi inventandoci qualche frottola per continuare i nostri allenamenti. Così più si va avanti più le cose peggiorano fino al momento in cui… tac dobbiamo fermarci per forza perché il dolore acutizza tanto da lasciarci inermi.

Primo pensiero, se non corro divento matto.
Secondo pensiero, non ce la posso fare a rimanere fermo.
Terzo pensiero, sto fermo due giorni poi riprendo.
Quarto pensiero, chiamo tutta la troupe medica della rubrica del cellulare per farmi infilare in un buco e farmi rattoppare … impresa ardua visto che Fisioterapisti ed Osteopati sono sempre affollatissimi da altri insensati runners!

I giorni seguenti ci trasciniamo come zombie al lavoro, i colleghi ci guardano in faccia e capiscono subito che non corriamo. La tristezza ci attanaglia. A casa invece di parlare, mordiamo.

Anna ZaltieriPoi ci sono i masochisti come me che vanno a salutare i compagni di squadra all’allenamento, vederli girare nel campo… una tortura! Un pugnale nel cuore farebbe meno male ma almeno sto con loro e respiro quello che per cause di forza maggiore mi manca.

Arriva poi un momento per quasi tutti in cui un po’ di buon senso si affaccia nel nostro cervello atrofizzato da ripetute, fartlek e lunghi. E allora si realizza che stare fermi è la cosa migliore e che uno stop potrà rendere ancora più solida la nostra testa.

E’ quando si è infortunati che si prende coscienza di quanto questo sport faccia parte del nostro essere, la corsa è un pezzo di noi come un cuore pulsante e doversi fermare fa molta paura perché senza quel cuore riusciremo a vivere?

Essa riempie per tutti, nessuno escluso, uno spazio dell’anima, che siano sofferenze, solitudine, insicurezze o paure. Grazie a lei i piatti della bilancia della vita si pareggiano, tutto sembra tornare in ordine, un’uscita serale ha il potere di far concludere una giornata in positivo.

Per questo è così difficile accettare di non poter godere del buon umore che questo sport ci regala. Ma la corsa come in una maratona, ci tempra anche a resistere ed a non mollare fino alla fine. Così a me stessa e a chi non può correre adesso dico: stringiamo i denti ragazzi perché poi risorgeremo più forti!

Gianfranco conquista il trofeo più ambito

Novembre 25th, 2015

di Silver

GianfrancoDopo una galoppata lunga un anno, il prode Gianfranco Guerrini corona il sogno di vincere la Joinercup e si porta a casa il trofeo più ambito. Anche se ufficialmente manca ancora una gara al termine del campionato – la mezza di Padenghe di domenica prossima – il vantaggio accumulato sul secondo è tale da non essere più raggiungibile.

Giunta alla terza edizione la Joinercup si conferma più combattuta che mai e come nelle precedenti edizioni si è dovuto attendere le battute finali per conoscerne il vincitore. E sì che ce n’erano di gare in palio, più di 80, ma il coriaceo Severo ha sempre soffiato sul collo del buon Gianfranco costringendolo a non saltarne nemmeno una. Infatti alla fine ha vinto con quasi il cento per cento di presenze.

Complimenti sinceri quindi anche all’indomito Severo che conquista tre podi in tre edizioni: 2° nel 2013, trionfatore l’anno scorso, e ancora secondo quest’anno, questo è ormai certo. Come certa è la terza piazza del serafico Giulio, che ha sempre guardato da non molto lontano la coppia di testa che faceva a sportellate, sperando in un passo falso che non è mai arrivato. Per lui stesso discorso: tre podi su tre, dopo il trionfo del 2013 e il terzo posto dell’anno scorso. Anche a lui i nostri complimenti!!

Ovviamente gli applausi più scroscianti vanno a Gianfranco, che con tenacia ha difeso la prima posizione senza mai mollare di un centimetro. Il Trofeo Joinercup gli verrà consegnato in occasione del pranzo sociale del 6 dicembre con tutti gli onori e le lodi dei falegnami al gran completo.

In allegato la classifica a una gara dal termine.

Classifica Joinercup

Stefano Bertocchi doma la Maddalena Urban Trail

Novembre 23rd, 2015

di Silver

Lo "stambecco" Stefano Bertocchi in una immagine di repertorio

Lo “stambecco” Stefano Bertocchi in una immagine di repertorio

Questa volta l’apertura dell’articolo non è dedicata a nessuna gara Fidal o Hinterland che sia, ma ad una massacrante gara trail che si è svolta ieri a Brescia, la “Maddalena Urban Trail”, trail agonistico diviso in due percorsi: il primo di 23 km (Percorso Blu, disl. 1.500 mt), e il secondo di 43 km (Percorso Rosso, disl. 2.650 mt).

Il  traguardo del percorso blu è stato tagliato da 192 atleti, tra i quali dava buona prova di se e lustro alla società lo “stambecco” Stefano Bertocchi che conquistava una straordinaria decima posizione assoluta con il tempo di 2 ore e 37 minuti. Bravissimo, anche perchè mi è giunta voce che questa prestazione è arrivata dopo una serata/nottata di bagordi. Che dire! Un autentico “highlander”. A lui i nostri complimenti.

Per la cronaca il percorso blu è stato vinto da Franco Bani in  2 ore e 17 minuti tra gli uomini, e da Anna Conti in 2 ore e 44 minuti. Nel percorso rosso invece, il più massacrante con 166 atleti al traguardo, la vittorie sono andate a Luca Carrara in 4 ore e 17 minuti e a Cinzia Bertasa in 5 ore e 35 minuti.

La maggior parte dei falegnami, una ventina circa, si sono ritrovati in quel di Moniga per la consueta gara Hinterland. Un bel percorso di 9 km con parecchi saliscendi che hanno messo a dura prova la muscolatura degli arti inferiori. Fatiche però ben alleviate dalla splendida giornata di sole (un miraggio, vista la notte di tregenda che c’è stata sabato …) e dalla stupenda vista del lungo lago.

Morandini_MonigaL’evento agonistico ha visto il trionfo di Alessandro Rambaldini dell’Atletica Valli Bergamaschi, davanti a Mazzarini Emiliano dell’ S.S. Tremalzo, terzo Danesi Davide del G.P. Legnami Pellegrinelli. In campo femminile vittoria della solita Battistoni Elisa dell’Arieni Team, seconda Seraghiti Monica del Free-Zone, terza Salvi Dorina del Rodengo Saiano.

I nostri? Il migliore è stato Riccardo Morandini giunto 12° assoluto e 4° nella categoria H. Altri risultati di rilievo sono il 2° posto di Vincenzo Zanardini nella categoria L, il 3° posto di Anna Sandrini nella cat D, e l’ottavo di Cesi Pasquali nella cat N. Un buon test in vista della maratonina internazionale di domenica a Padenghe, dove siamo presenti in buon numero.

Domenica si è svolta inoltre la “Tapasciata attraverso le cascine dell’Alto Naviglio“, 9ª prova del Torneo Podistico Brescia Est / Valli del Marmo e Alto Naviglio, dove, dopo le ultime sfortunate prove, soprattutto a livello logistico, tutto ha funzionato alla perfezione. Podio maschile: 1° Roberto Sopini, 2° Renato Tosi,  3° Davide Copeta; podio femminile: 1ª Roberta Illini, 2ª Emanuela Festa, 3ª Stefania Calò.

 

Alla scoperta di Montirone

Novembre 16th, 2015

di Anna Zaltieri

Montirone

In settimana serpeggia sui cellulari della squadra un messaggio del Presidente: Domenica si va a Montirone. Tranne alcuni affezionati all’Hinterland, anche per necessità di punteggio e le Gelatine impegnate in lunghi, gli altri rispondono…presente! Me compresa, unica Gelatina.

“Alla scoperta di Montirone” è una passeggiata di 6/12 Km che si affaccia sul mondo del podismo per la prima volta. Mi piace il laghetto da dove si parte, mi piace la fauna che lo circonda peccato solo per il freddo umido che ci morde ossa e muscoli.

Quando arriviamo scintille di “affetto” si accendono tra Luca e lo Zanna.
E’ in previsione una sfida che per vari motivi si trasforma in un allenamento a due. Non sempre la competizione significa giocare in solitaria, alcune volte lo sport diventa aiuto reciproco e la squadra assume i toni più corretti per dipingersi di amicizia.

Ma veniamo alla gara. Correre costeggiando il lago ha il suo fascino e a dirla tutta avrei continuato a giraci intorno tanto ho goduto del paesaggio, tra l’altro proprio qui vengo agganciata dal buon Silvano che, in recupero da un eccessivo sovraccarico nelle ultime settimane, decide di dosare la velocità.

Così correndo in coppia, vediamo sfilare i nostri compagni tra cui Antonio Avallone che si è rimesso in gran forma e che viaggia come una scheggia. Io e Silvano teniamo un buon ritmo ma mentre lui parla e fa il punto sulla situazione del sito con numeri e statistiche, io faccio segni con le mani per risparmiare il fiato.

Passo dopo passo ci avviciniamo a Sergio Serana che cerca di tirare un Orazio Brioni un po’ in affanno, probabilmente ha perso lo smalto della gara ma è tenace ed arriva fino in fondo senza fermarsi. Quando il Vate decide di allungare, Sergio molto galantemente si sincera che io stia bene e che riesca a correre, neanche chiederlo non mi fermerei mai ma è bello sentirsi coccolata da questi Falegnami!

In effetti però forse ci ha visto bene perchè sul mio viso c’è stanchezza, probabilmente il freddo umido e i 12 km che non finivano più mi hanno reso tutto più difficile. Ad un certo punto sento la voce amica di Cipo, adoro quest’uomo, ha un modo di fare che mi mette buon umore e tranquillità.
Rimane con me per poco perché ha molta birra in corpo (e non parlo della bionda), così lo perdo presto di vista.

Montirone_premiazioneNon vedo l’ora di arrivare al traguardo, oggi sto soffrendo il ritmo dei 4.40 ed alcuni vecchi nemici si stanno ripresentando, i soliti dolori. Quando intravedo l’amato laghetto, con la coda dell’occhio scorgo una ragazza che tenta di sorpassarmi, so di essere seconda e siccome non accadrà spesso mi avvinghio con le unghie a questa, per ora, possibilità di podio. Allungo ma l’avversaria è tosta e non molla, ci prova e sulla discesa finale l’asfalto. Arrivo al traguardo con una faccia nera di cattiveria agonistica che constato, diverte molto i Falegnami .

Vorrei vedere voi con un rivale alle calcagna proprio in dirittura d’arrivo! Tanta fatica per nulla però perché non ci sono state premiazioni individuali, ma solo quelle di gruppo, dove peraltro abbiamo conquistato una buona quarta piazza … mi fossi informata meglio mi sarei risparmiata!

La grigia mattinata si chiude positivamente, miei dolori a parte, è stato un bell’allenamento anche di testa. Saluto i miei compagni di squadra e parto con i ragguagli via Whatsapp alle Gelatine sulla gara. Anche loro, è ormai sottinteso, fanno parte della mia Domenica podistica.

Mi auguro che l’Associazione Montironis il prossimo anno riproponga questa bella manifestazione, magari in veste competitiva.

Mezza di Verona: Matteo sugli scudi

Novembre 15th, 2015

di Silver

Matteo Garza (immagine di repertorio)

Matteo Garza (immagine di repertorio)

Archiviata con soddisfazione la gara Sociale di domenica scorsa, nella terza domenica novembrina i falegnami si sono divisi in ogni dove nelle diverse gare sparse nel bresciano.

Vorrei però dedicare l’inizio di quest’articolo ad una bella impresa compiuta da Matteo Garza nella maratonina di Verona. Nella città di Giulietta e Romeo il nostro ha stabilito il proprio personale con il tempo di un’ora 17 min e 23 sec, tagliando il traguardo in 17ª posizione assoluta e 9° di categoria, su un parco partenti di quasi tremila atleti. Un prestazione veramente straordinaria. A lui i nostri complimenti.

A Toscolano era di scena il circo dell’Hinterland Gardesano nella “1ª Camminata d’autunno sul lago“, presenti una decina di falegnami, tra i quali i piccoli La Fede Renato e Botta Leonardo. Gli altri: Zanardini Vincenzo, splendido secondo nella categoria L, Maurizio Turchetti, 6° nella cat H; e ancora Giulio Salvalai, Bruno Berta, Gianfranco Guerrini , Severo Pozzi, Renato Lo Cicero e Angelo Scaroni.

Anche se ultimamente, tra manifestazioni sociali e gare Fidal CdS, abbiamo un po’ rallentato, conserviamo sempre la testa della classifica di Società con un buon margine di sicurezza.

Partenza gara di Toscolano

Partenza gara di Toscolano

A Orzivecchi si è svolta la prima edizione della “OrziOldTen“, gara Fidal provinciale su strada di 10 km. 136 gli atleti che hanno tagliato il traguardo tra i quali i nostri Massimo Rizzola e Claudio Zambelli rispettivamente 11° e 14° nella categoria SM45. La gara è stata vinta da Batel Abdellatif del San Rocchino davanti a Maguhe Lukas dell’Atletica Cento Torri Pavia, terzo El Kasmi Mohammed del Free-Zone, quarto Gibellini Mauro del San Rocchino e quinto Minini Alberto del Rodengo Saiano. In campo femminile vittoria per Bottarelli Sara del Free-Zone davanti a Faustini Clara dell’atletica Lonato, terza Seghezzi Alessandra del Free-Zone.

La classifica completa.

Risultati Prima OrziOldTen

Mentra papà Massimo correva a Orzivecchi la figlia, Jenny Rizzola, partecipava alla Country Corrida di Nuvolento, valida come 8ª prova del Torneo Podistico Brescia Est / Valli del Marmo e Alto Naviglio, conquistando il trofeo come prima classificata residente a Nuvolento. Gara parzialmente rovinata da alcuni problemi di percorso e che è stata vinta da Simone Faustini in campo maschile e da Roberta Illini in quello femminile.

Il resto della compagnia, circa una ventina, ha partecipato alla non competitiva di Montirone. Di questo ne parlerà più in dettaglio la nostra Anna Zaltieri, presente alla gara.

Trofeo Falegnameria Guerrini: pensieri e parole!!

Novembre 11th, 2015

di Anna Zaltieri

Borgosatollo_vigilia

Come si può ben immaginare il 23° Trofeo F.G Falegnameria Guerrini per la squadra inizia tempo prima del giorno stesso della manifestazione. Per me in particolare parte il Sabato mattina e nel migliore dei modi.

Decidiamo con gli altri di correre lungo i 13 Km del percorso di gara. Non siamo in molti ma abbastanza per divertircela sotto uno splendido sole. Scortati da due ciclisti, Carlo ed Anna ferma per una contrattura, trotterelliamo per le vie del paese e tra i campi, per fortuna Claudio, Gianfranco e Vincenzo conoscono bene il tragitto perché fosse per e per Mara sconfineremmo a San Zeno.

Ci ammutolisce solo un pezzo di sterrato un pochino più impegnativo finchè ci buttiamo nella strada delle Gerole, io e Mara siamo stanche e la capitana propone insensatamente di camminare!Opzione che non prendo nemmeno in considerazione, Mara…si corre! All’arrivo siamo sudati ma soddisfatti e pronti ad incontrarci il pomeriggio per i preparativi.

L’organizzazione di una gara richiede energie, tempo ed un buon coordinamento nelle fasi logistiche. Obbiettivo del sabato pomeriggio: preparare più di 1000 sacchetti di mele. Il nostro Presidente dirige con maestria la sua squadra di lavoro, noi donne impacchettiamo mele con la stessa operosità con cui chiacchieriamo. Un brusio piacevole si sparge per il Centro Sportivo di Borgosatollo, produciamo in allegria.

Sul tardi arriva anBorgosatollo_Mariache Aldo, Pelo che, peccato per lui, non può aiutarci perché abbiamo già finito ma ha tutto il tempo di mangiarsi la crostata della capitana. A cose fatte quando il sole inizia ad abbassarsi, ci salutiamo consapevoli che il giorno dopo rivedremo gli stessi volti un po’ più assonnati.

Domenica 8 Novembre, prima delle 6.00 il Presidente ci sveglia trombettando qualche messaggio ricordandoci che è ora di lavorare ma noi donne siamo già pronte e fresche per la grande giornata, Mara in particolare sogna già di abbuffarsi al ristoro ben sapendo che io sarò impegnata in altro e non potrò sgridarla!

Quando arriviamo al Centro la luce del giorno entrante è ancora indecisa ma già qualcuno è all’opera, primo fra tutti Cristian che impartisce ordini con sicurezza e carisma.

Io ed Anna siamo state assoldate come “velone” mentre Maria e Cesi a sbandierare per strada e Mara e Sonia al ristoro ma prima di immedesimarci nei nostri effettivi compiti ci concentriamo sui palloncini. Mara si è data un gran da fare per gonfiarli mentre noi altre li abbiamo in qualche modo raggruppati ed appesi con strumenti di fortuna recuperati dalla vulcanica Maria.

Destino dei palloni: essere consegnati da me, Anna e Mara ai bimbi in arrivo dalla loro corsa. Vedere sfilare le ultime generazioni di podisti è divertente, sconvolti dallo sforzo arrivano fieri, smarriti, in lacrime, i bimbi non filtrano le emozioni, le lasciano scorrere naturalmente, senza filtri.

Borgosatollo_ristoroQuando ormai il centro è baciato da un sole direi primaverile, rallegrato dai colori dei palloncini e dal vociare dei bambini, con Anna saltiamo sul palco per premiare i piccoli mentre corro col pensiero a Cesi e Maria che sono lungo il percorso e mi chiedo a loro come stia andando.


Dall’alto del palco mi godo lo spettacolo
e mi guardo la manifestazione da un punto di vista diverso. Vedo i miei compagni di squadra del ristoro che lavorano, ridono, scherzano. Severo è perfettamente ambientato, si esprime bene in mezzo alle cibarie, sbuca come una pertica Aldo, Sonia incappucciata con una berretta e Mara che mastica in continuazione, Andrea Cavalli vispo ed attento, nei dintorni la entry non più new per me ormai, Giovanni, Enrico con i suoi occhiali da sole da ganzo.

Lascio vagare lo sguardo e vedo Falegnami ovunque, tutti in divisa è più semplice beccarli! Il Presidente che si muove chiamato da un angolo all’altro, ad ogni dubbio sa dare risposta, ad ogni cenno corre in aiuto, con lo sguardo verifica che tutto proceda al meglio…ma quanto è bravo il nostro number one?

Inizio a sentirmi a mio agio sul palco, con Anna sto benone, tutto viene naturale, Claudio è efficiente e presente, mi prende anche in spalle per effettuare fotografie aeree dei premi della Pecora Nera di Sonia e Cipo. Roba da Falegnami! E poi Ivan, con cui io ed Anna ci siamo divertite a spulciare canzoni ed abbiamo cantato, con lui è stato come tornare a scuola tra compagni di classe, mi sono sentita di nuovo sedicenne!

Borgosatollo_premiazioniDurante le premiazioni ci ha raggiunto Massimo che ho scoperto da poco, molto raffinato e cordiale è stato preciso nel coadiuvarci insieme agli altri con la consegna dei premi. A rinfoltire il palco anche il Sindaco, il Dott. Giacomo Marniga e l’Assessore allo Sport il Dott. Marco Frusca. Per la squadra è sempre un onore ospitarli, la loro presenza è per noi motivo di orgoglio.

Le premiazioni si svolgono con ordine, i visi sono sempre gli stessi, il circo del podismo si muove sul territorio bresciano da una gara all’altra sempre con la stessa ciurma di appassionati ed è bello ritrovarli tutti ogni domenica, è come passare la mattinata in famiglia.

A premiazioni fatte la gente inizia a scemare ed a disperdersi, il sole della tarda mattinata rimane alto e splendente e la squadra inizia a smontare, il volume delle voci è ora più basso.

Borgosatollo_RobertaMentre scendo dal palco ho una visione, la nostra Roberta, la Gelatina che oggi per un importante motivo non è potuta essere presente è riuscita a farci una sorpresa. Roberta è la podista che rappresenta meglio l’idea più pura di sport, correttezza, passione, amore, senso della squadra. Quando tagliamo il traguardo, lei è con noi, lei è nei nostri sforzi, nei nostri allenamenti, nei nostri pensieri, il successo di ogni Gelatina è anche un suo successo. Noi donne della Guerrini respiriamo con lo stesso fiato e palpitiamo con lo stesso cuore, l’essere lontane spesso ci avvicina e Domenica là al Centro c’eravamo tutte.

Il 23° Trofeo della Falegnameria si chiude così col sorriso di Roberta e i Falegnami in cerchio a sparare le ultime cartucce di ilarità e buon umore. Tutti i miei compagni di corsa hanno lavorato sodo, hanno dato vita alla giornata perfetta nel segno delle sport nel significato più sano e pulito del termine, dell’amicizia, della festosità e della collaborazione.

Tutte belle qualità che riporteremo in scena il prossimo anno!

Borgosatollo: lo sbarco dei mille!!

Novembre 9th, 2015

di Silver

Partenza Borgosatollo

Domenica 8 novembre si è svolta a Borgosatollo la 23ª edizione del “Trofeo F.G. Falegnameria Guerrini”, inserita nel calendario Hinterland Gardesano. La manifestazione era valida anche come prova finale del Campionato Provinciale C.S.I. Brescia 2015.

Una gara spesso e volentieri bersagliata dal maltempo, con la pioggia e il vento a farla da padroni. Quest’anno invece la meteorologia ha dato una mano,  regalandoci una giornata particolarmente calda che ha portato al nastro di partenza quasi mille podisti, pronti a darsi battaglia sugli oltre 13 km del percorso, misto asfalto-sterrato.

All’arrivo si sono presentati in quattro a giocarsi la vittoria: Sopini Roberto del San Rocchino, Bassetto Stefano del Running & Adventure, Mora Giacomo e Boroni Davide del San Rocchino, giunti praticamente insiemesul filo di lana ma nell’ordine descritto.

In campo femminile la vittoria è andata a Battistoni Elisa dell’Arieni Team, davanti a Seraghiti Monica del Free-Zone, terza Salvi Dorina del Rodengo Saiano, quarta Carrara Enrica del CUS Brescia e quinta Saottini Bresciani Anna Maria dell’Arieni Team.

Noi falegnami non abbiamo corso in quanto impegnati nella buona realizzazione della manifestazione. A tenere alta la bandiera della società ci hanno quindi pensato i più piccoli che come al solito si sono ben comportati. In sei si sono presentati allo start: Marta Beccaris, Cecilia Piantoni, Carè Daniel, Carè Kevin, La Fede Renato e Leonardo Botta. A loro i nostri complimenti.

Le classifiche complete.

Risultati Trofeo F.G. Falegnameria Guerrini

A dirla tutta i numeri potevano essere ancora migliori se la Fidal Brescia non avesse deciso di mettere in calendario alla stessa data un classico del podismo bresciano, “La Brescianina in Collina“, valida come fase 23 del Campionato Provinciale Master di Società di Corsa, che ha portato a Brescia circa 400 atleti.

Un vero peccato però, anche perchè il calendario Hinterland Gardesano viene pubblicato diversi mesi prima del calendario Fidal, e considerato che l’Atletica Falegnameria Guerrini negli ultimi anni è quasi sempre nelle prime cinque società classificate nelle varie gare CdS, pensavamo di meritare maggior considerazione. Ovviamente la responsabilità della scelta è da condividere con chi organizza la manifestazione: l’AICS Brescia. L’anno scorso noi 9 novembre e loro 16. Quest’anno hanno anticipato di una settimana, sovrapponendo la loro gara con la nostra. Ma tant’è.

Per la cronaca la gara è stata vinta da Bottarelli Andrea del G.P Pellegrinelli, davanti a Sejdani Mahadi e a Riffi Sami entrambi dell’Atletica Valtrompia. Tra le donne la prima piazza è stata conquistata da Loretta Catarina del Brescia Marathon, davanti a Valeria Tiburzi dell’Atletica Paratico e terza  Mara Ghidini dell’Atletica Brescia 1950.

La classifica completa.

Risultati Brescianina in Collina

Al confino !!

Ottobre 30th, 2015

El ProfugoDa profugo che si rispetti, passo buona parte del mio tempo separato.

Ma separato da cosa?

Ci sono molti gradi di separazione, per la precisione 6. Gira che ti rigira e cerca che ti ricerca, vien fuori che tutti siamo collegati, nel bene o nel male. Tutti proveniamo da nodi, intersezioni da cui ci diramiamo per formare insieme ad altri, ancora nodi.

E’ una rete, una ragnatela non più finita e l’illusione di essere separato svanisce. Non ci si scappa, il ragno tesse la sua tela e arriva ovunque.

In questi incroci di relazioni, si entra così nel giro delle amicizie di tutti, si formano gruppi sempre più numerosi e variegati, fino a creare la massa, quella che si muove tutta insieme e che alza muri per evitare che altre masse la invadano.

E’ un delirio postmoderno che paralizza le idee, le prospettive, le illusioni e le contaminazioni.

Io che faccio della creatività il mio “mestiere”, non voglio lasciare cadere le armi della ragione, me le tengo strette in pugno e le faccio girare; nella visione di un mondo libero dai condizionamenti mi lascio cullare dagli attimi e dalle loro vibrazioni, abbandonandomi alle contaminazioni.

La storia è fatta così, di mescolanze, non da grandi scene teatralizzate con attori imbellettati che si credono protagonisti, ma da sottili movimenti interiori che hanno origini diverse fino ad intersecarsi e creare nodi e poi ancora nodi.

… el Profugo