Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Corritalia 2016: contro la violenza sulle donne

Marzo 15th, 2016

di Silver

young woman running on the trail in the cold spring mountain sunset

Domenica 20 marzo si corre a Brescia la classica “Corritalia 2016“, evento sportivo che si svolge in contemporanea nelle principali città italiane (una cinquantina in tutto) e che coinvolgerà oltre 100 mila partecipanti tra atleti, amatori e semplici appassionati. La Manifestazione è organizzata tra gli altri da AICS – Associazione Italiana Cultura e Sport sezione di Brescia e dalla FIDAL – Federazione Italiana di Atletica Leggera.

La corsa podistica, competitiva e non, prenderà il via alle ore 9.00 da Campo Marte e si svilupperà per le vie del centro su un circuito da percorrere una o due volte a seconda se si vuole gareggiare sulla distanza dei 4 o dei 8 chilometri.

Quest’anno Corritalia avrà anche un’importante valenza sociale, dal momento che affiancherà all’evento sportivo l’impegno per sostenere la campagna di sensibilizzazione Contro la Violenza sulle Donne.

La manifestazione infatti sostiene la richiesta rivolta al Parlamento Europeo per dichiarare il 2016 “Anno Europeo per la lotta alla violenza sulle donne”, adottando la tematica già nella propria denominazione: Corritalia – Insieme per i Beni Culturali Ambientali e per la lotta alla violenza sulle donne.

Anche per questo motivo Corritalia 2016 gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che pure quest’anno patrocinano la manifestazione.

Un motivo in più per partecipare numerosi.

Ulteriori informazioni le potrete trovare sul volantino allegato.

Ulteriori informazioni le potrete trovare sul seguente volantino.

Corritalia 2016 – volantino

42 .. 21 .. 10 .. e fu BAM!

Marzo 13th, 2016

di Simona Piovani

Gelatine_BAM2016

Domenica 13 marzo la città di Brescia ha ospitato per la 14ª volta la Brescia Art Marathon, manifestazione podistica che anche quest’anno ha convogliato tra le vie di Brescia ben oltre 5.000 atleti.

Ma facciamo un passo indietro. Due mesi fa Anna S. durante uno dei nostri ormai consueti allenamenti in coppia mi dice “Dai ci iscriviamo alla BAM”, io da neofita del mondo dei runners, ma ormai con una fiducia incrollabile verso questa grande donna e atleta le rispondo immediatamente “Certo!” ma penso tra me e me “Ma cosa è questa BAM… mi ricorda vagamente Bim Bum Bam e Bonolis… ma forse non ci sto azzeccando molto…?!?!?”.

Comunque con il passare dei giorni le informazioni arrivano e le idee mi si chiariscono: BAM significa corsa a Brescia. “Ok dico io, ma che novità ormai si corre tutte le domeniche con l’Hinterland Gardesano, che differenza fa?!?

A poco a poco tutto assume contorni più definiti grazie all’apporto dei falegnami e gelatine. Prima di tutto la mia capitana Mara che con la sua solita spontaneità afferma che alla BAM bisogna andare bene e correre bene e che lei è già in ansia…. un mese prima mi domando io?!?!? Poi è il turno del nostro grande Mister che inizia a lanciare anatemi del tipo “Questi allenamenti sono per la BAM”, oppure “Alla BAM dovete andare alla grande!”.

Infine ad una settimana dalla gara ecco che arrivano i commenti più tecnici. Riccardo Bana che cerca di spiegarmi le strategie di corsa e di partenza per non collassare dopo pochi chilometri; Roberto Z. che ci illumina con le sue perle di saggezza. Infine la sempre splendida Cesi che si iscrive alla gara il giorno prima e che fa ritornare tutti con i piedi per terra!

Perfetto, ci siamo, è la mattina del 13 marzo … ma in realtà io non ho ancora capito perchè sono tutti così presi per la BAM … ma lo capirò … tra poco.

Tutto ha inizio con gli splendidi messaggi di incoraggiamento da parte delle nostra Anna Z. che non può partecipare ma che è vicina ad ogni gelatina con il cuore e il pensiero. Poi è il momento del viaggio in auto che inizia con una splendida frase di Mara “Non sono agitata sono tranquilla!” Bene penso io l’inizio giornata è promettente. Arriviamo alla metro e l’adrenalina è così alta che non aspettiamo le altre due gelatine, Cesi e Maria, e ce la filiamo dritte alla partenza. Cesi poi non ci risparmierà i suoi giusti rimproveri per la scorrettezza.

Ed Claudio_Vinci_BAM2016eccoci in viale Europa e tutto mi diventa un po’ più chiaro … migliaia di persone, un fiume di persone, tutte che corrono e poi musica, colori, risate, tutto è uno spettacolo e capisco che non è e non sarà la solita corsa della domenica. Qui tutti sono carichi pronti per gareggiare, sento già parlar di tempi di personali, di avversari da temere o superare. Per fortuna io ho i sorrisi delle mie gelatine che mi confortano.

Riusciamo a intravedere tutti i falegnami che oggi gareggiano e tra loro anche i nostri tre eroi: Vincenzo, Stefano e Claudio. A loro va tutto il nostro rispetto … io al solo pensiero di correre per 42 chilometri mi viene il mal di pancia.

Ed ecco ci siamo, ognuno entra nelle griglie di appartenenza e la gara inizia… dopo pochi chilometri ci tengono compagnia gruppi musicali, ma soprattutto è il tifo dei bresciani che non manca. Anche questo fa della BAM una bella manifestazione podistica. Correre per le vie della propria amata città facendo ciò che più ci piace e sentire la gente che non si stanca ad incitare, non ha prezzo.

La gara per noi della TEN finisce presto e l’arrivo è suggestivo anche perchè ad un chilometro dal traguardo si sente la voce di un’altra grande gelatina, Sonia, che con grinta urla per incitare le sue compagne di squadra. Con la sua voce nel cuore e nelle orecchie non si può che fare lo sprint finale con il sorriso sulle labbra.

Tutti appagati noi della Ten attendiamo Massimo, Antonio e Maria che stanno correndo la mezza Maratona e tutti e tre arrivano più che soddisfatti in quanto i tempi sono risultati più che soddisfacenti. Ed infine dopo il ritiro borse e il meritato ristoro eccoci ad attendere i tre maratoneti.

Fiorina_BAM2016Io Anna e Mara ci mettiamo in zona sole e appena scorgiamo Claudio il tifo diventa potente. Bellissimo vederlo arrivare con un bel sorriso per noi e tanta soddisfazione in volto. Poi è la volta di Vincenzo che con il suo aplomb non si scompone alle nostre urla di incitamento. Lo so caro Vincenzo che facciamo troppo baccano noi gelatine, ma il bello è anche questo… urlare il nostro esserci. Ed ecco apparire Stefano con il suo completo personalizzato. Grande Stefano, oggi hai dimostrato che un uomo lo si vede nel momento della difficoltà, è lì che dimostra la grinta e la determinazione per andare avanti nonostante tutto. Grande!

Ed ecco che questa per me sconosciuta BAM è giunta al termine. Direte voi ma i risultati??! Beh quelli li potete trovare facilmente su internet, sul sito della TDS-Live … sappiate solo che tutti i falegnami e tutte le gelatine sono super soddisfatti della loro gara e questo non perchè sia stato battuto chissà quale record ma perchè anche oggi abbiamo corso per la voglia di correre, per la passione che ci accomuna per questo sport e lasciatemelo dire, anche oggi abbiamo corso sentendoci parte di una grande squadra fatta di persone che sanno essere non solo dei runners, ma delle donne e degli uomini che hanno CUORE TESTA e GAMBE.

Cupola e gelatine sul Mortirolo

Marzo 10th, 2016

di Renato

Sabato 5 marzo. Ore 7.15. I resti di quella che fu la grande armata della Cupola (Renato, Silvio, Rino e Angelo) insieme all’elite delle gelatine (Cesi, Maria e Mara) si sono dati appuntamento a Borgosatollo. Destinazione Mortirolo. Il cielo è grigio che più grigio non si può.

Imbocchiamo la superstrada della Val Camonica. Questa è una strada dritta, da percorrere fino in fondo senza possibilità di sbagliare. Maria e le gelatine invece ci riescono. Impegnate in una furiosa partita “de barbos” prendono l’uscita di Pisogne. Noi le rincorriamo per riportarle sulla retta via, altrimenti continuerebbero a vagare con il rischio che le arrestino per vagabondaggio.

Arrivati a Monno (1.066 mt) sotto una copiosa nevicata si fa la sosta obbligata da Germano (proprietario del negozio di alimentari e, al piano di sopra, di TeleBoario) per un panino con lo speck. Germano, da bravo showman, imbraccia la fisarmonica e si produce in due canzoni del suo repertorio folk (visto il genere musicale a momenti Mara vomita il panino).

Inizia la salita sotto una fitta nevicata, risulteranno infatti caduti in giornata 50 cm, con un gelido vento trasversale e -3 di temperatura. (Le mogli, ragazze di città, sono salite con la motoslitta). Le gelatine invece, ragazze d’acciaio, non hanno avuto il minimo cedimento fino al rifugio.

Ammirati e commossi da tale ardimento è stato deciso, a furor di popolo, che da oggi le gelatine entrano a far parte ufficialmente della mitica “cupola”. Per il direttivo invece è ancora presto. Voci di corridoio mi dicono che esiste un veto di natura, diciamo così, “ginevrina”.

Ecco il video-fotografico che immortala l’impresa da tempi eroici.

Più di seimila le donne alla “Corsa Rosa”

Marzo 6th, 2016

di Anna Sandrini

Brescia – Da qualche anno a questa parte sui nostri calendari annotiamo questo importante appuntamento: “La corsa rosa“. Come dice il nome stesso, si tratta di una manifestazione rivolta a tutte le donne.

Quest’anno il tema è la lotta contro la violenza sulle donne, una corsa per dire no alla violenza, alla discriminazione e alla disoccupazione femminile, e un si alla forza, all’energia e alla nostra creatività.

Come ogni anno Piazza Vittoria è invasa da donne di ogni età, si parla di più di 6000 partecipanti. Fino a pochi minuti prima della partenza c’è la possibilità di iscriversi, la coda è infinita e nonostante tutto rimaniamo lì, in attesa di dare il nostro contributo.

UnCorsaRosa2016a maglia rosa ci contraddistingue, oggi siamo tutte uguali, sfileremo per le vie del centro, chi di corsa e chi camminando, ognuna con le proprie gambe, per un percorso di circa 6 km.

Simona ed io raggiungiamo Piazza Vittoria in metropolitana, quasi in superficie, avvistiamo il nostro Silvano che con la sua videocamera sta già filmando il passaggio delle numerose donne, non poteva che farci sorpresa più bella.

Dopo un pò, troviamo anche Jenny, un forte abbraccio comune, qualche foto prima di partire e in un batter d’occhio ci troviamo una vicina all’altra sulla linea di partenza. Nonostante tutto, l’adrenalina non manca e pure un pò di agitazione, anche se a differenza delle altre domeniche, per noi il motivo non è la competizione, ma la grinta, la determinazione e pure un bel test in vista della Brescia Ten di domenica prossima.

Il percorso, breve ma suggestivo, si snoda per le vie del centro, sempre bello correre in mezzo alla propria città. Io arrivo quinta, Simona ottava e Jenny ventinovesima. In conclusione un, test ben riuscito.

Le prime tre ad aggiudicarsi il podio sono:
1ª – Faustini Clara in 19’33”;
2ª – Tisi Patrizia in 19’35”;
3ª – Tavelli Lia in 20’10”.

Concludo dicendo: “Viva le donne e i nostri Diritti

Teniamoci per mano!!

Marzo 4th, 2016

di Anna Zaltieri

Il Free Runner decide di portare il proprio supporto anche fuori dai confini di Borgosatollo e lo fa scegliendo l’Onlus “Teniamoci per mano” che basa la propria filosofia di vita sulla Clownterapia.

Per chi non la conoscesse questo tipo di terapia ha come obbiettivo quello di allentare ansie, tristezze e paure ai pazienti degli ospedali. Ridere ha un impatto positivo sull’organismo e sul benessere fisico delle persone e quindi dei malati.

onlus free runnerLa risata dà equilibrio, aiuta la mente, sblocca emozioni, addirittura rinforza il sistema immunitario innescando una serie si processi fisiologici benefici per il nostro corpo. Associazioni di questo tipo sopravvivono grazie al volontariato ed alle donazioni.

Free Runner si è messo in pista ed ha deciso di correre questa gara di solidarietà! Perchè il Lunedì sera si ride e si scherza e si è consapevoli di quando vivere in un gruppo allegro faccia bene all’umore ed alla propria vita.
E voi lo sapete quanto fa star bene ridere? E soprattutto quanto può far stare bene gli altri?

Un piccolo gesto può accendere un grande sorriso sul volto di chi è meno fortunato.

Per saperne di più: www.teniamocipermanoonlus.net

Salmì o corsa? L’importante è stare insieme!!

Marzo 1st, 2016

di Anna Zaltieri

Salmi_cover

Correva Febbraio 2015 ed io scrivevo il primo articolo per la squadra proprio sulla cena del Salmì.

6 Febbraio 2016 la storia si ripete. Grazie all’intervento di Marco Botta però quest’anno ad ospitarci sono gli Alpini di Molinetto di Mazzano in una casetta accogliente ed ordinata. Marco ha contribuito non solo alla location ma anche in cucina ed ai tavoli dandosi un gran da fare e rendendo così la nostra serata davvero perfetta.

Questo nuovo ospitale ambiente ha fatto da cornice a nuovi sketch tra noi podisti. Ogni nostro ritrovo sfocia in allegria che non temo di apostrofare come irriverente con alcuni acuti alquanto sguaiati a cui oramai abbiamo fatto il callo.

Noi Gelatine siamo state piazzate al solito tavolo centrale presidiate dal duo President-Silvano.

Auguri_SilvanoA quest’ultimo, fresco di compleanno, è stato dedicato il momento più emozionante per me, della serata. Ognuna di noi ha preparato qualche riga in rima per il nostro amico speciale, Sonia ha chiuso il coro con due parole e la torta per festeggiare il Vice Presidente in modo degno e meritato.

Di seguito è partito il discorso del Number One…Riccio, preparati ad una mitragliata di nuovi epiteti per il nostro Re per i prossimi articoli!

Conferisco poi con Cristian che disperato perchè un po’ brilla ed in preda ad un riso incontrollato si dimentica di avermi annaffiato lui il bicchiere fino a finire la bottiglia… Riesco però a riprendere il controllo ed a leggere ciò che in queste settimane ho preparato per la serata.

Ad ogni lettera della parola CORSA ho abbinato una parola, le mie Gelatine vallette perfette, hanno tenuto in mano le lettere disegnate dalla piccola Cecilia, la figlia della nostra stramba Capitana.

SalmiAbbiamo deciso di riportare il tutto in calce a questo articolo visto che in pochi lo avranno ascoltato, un Riccio sovversivo ha agitato la folla che non ha taciuto un attimo, animando così la sala di schiamazzi e risate a cui ci siamo uniti tutti, lo ammetto.

La serata è continuata con l’ormai immancabile karaoke in versione scalmanata e alquanto stonata, i Tononi ci han dato dentro, a parte il Presidente che pare amare molto questo intrattenimento, ho notato quanto Silvio si diverta non poco a dar aria all’ugola. Ringrazio il nostro paziente deejey Ivan che ha sopportato richieste di canzoni improbabili e a raffica.

La coda della serata, dopo aver riordinato le ultime cose, è stata una, anzi più di una partita a Scala 40. Mentre cascavo dal sonno, gli acuti del Presidente nell’orecchio mi tenevano sveglia…ho scoperto che ama barare quanto non ami perdere!

Ed un’altra cena è archiviata.
E ogni volta si aggiunge un pezzetto alla nostra avventura.
E se l’importante è quello che si sente mentre si corre per noi lo è anche quello che si sente quando stiamo insieme.

——————————————————————————

Corsa

C come Cupola

Una lobby di saggi dagli sguardi inquietanti.
Sono gli “adulti” del gruppo, quelli seri, quelli che hanno un’ esperienza
di cui si può palpare il peso nell’aria .
Loro sono lo zoccolo duro dell’Atletica Guerrini, i pilastri fondanti, il basamento originario della squadra
Sembrano imperturbabili… sembrano perché basta beccarli dopo una gara in deshabillé e scattargli una foto per vederli sorridere sotto i baffi…di Rino… come pin up in spiaggia!
Eh abbiamo imparato a conoscerli noi Gelatine, ad accarezzarli con i nostri modi scanzonati e seppur qualche volta ci guardano ancora con “STUPORE” ( qui capiremo solo noi donne) abbiamo ormai in pugno i loro sorrisi…per ora solo quelli il resto ce lo prenderemo col tempo.

O come Organizzazione

Perfetta ed impeccabile.
E’ il fiore all’occhiello della nostra squadra.
Grazie all’ardore ed alla passione del nostro fiammeggiante Presidente e di un altrettanto appassionato Direttivo, essa funziona armoniosamente.
Il loro totale impegno è svolto per la maggiore dietro le quinte, in silenzio.
Le loro fatiche rinsaldano lo spirito di gruppo, mantengono forti le maglie della squadra.
Le loro scelte lungimiranti portano l’Atletica Falegnameria Guerrini ad avere allori fissi sul capo in quanto a qualità e coesione.
Un semplice grazie non basta ma vi assicuriamo che è detto col cuore.

R come Ripetute

II nostro calvario.
La sofferenza fatta corsa.
La sofferenza sulle gambe.
Quando penso alle ripetute sento la voce di Gigi che mi dice: Dai su, andiamo!io mi perdo spesso a chiacchierare…
Ma le ripetute servono perchè esse stabiliranno il nostro successo in gara.
Esse misurano una fatica che ci farà vincere.
Vincere non gli altri ma noi stessi e i nostri limiti, rispondere sì alle nostre aspettative.
Confermarci quello che siamo e quello che diamo.
Confermarci che corriamo quindi siamo.
“Ripeto ergo sum”

S come Severo, il Falegname che tutte le Gelatine si litigano…ragazze è il parco della Vittoria di Maria quindi è un intoccabile! Capito?

S come Squadra

Beh su questo abbiamo speso spesso parole e affetto.
Ma non siamo mica stufi vero?
Come potremmo della nostra grande squadra.
Un gruppo di persone che amano la stessa cosa.
Un gruppo come noi, invidiato da molti per la solidità che ci contraddistingue e da qualche tempo anche per le fantastiche donne che vi siete scelti!
Le Gelatine, la squadra nella squadra, le Gelatine che rispecchiano appieno l’unione dei Falegnami.
9 sorelle di corsa, ognuna responsabile per l’altra.
Nelle difficoltà una catena di aiuto e supporto.
Degne compagne di degni Falegnami.
La squadra, la nostra famiglia.

A come Amicizia

Non mentiamo, non esistono amicizie perfette.
Ma esiste l’amicizia sportiva, pulita, sana, rotonda perchè completa, perchè gioiosa.
Questa amicizia è quella che abbiamo scelto.
Questa amicizia è quella che ci lega.
Questa amicizia è quella che manca ad altre squadre, accecate dal volere vincere, dal volere andare più forte dimenticano spesso lo spirito di squadra.
Quello che invece noi abbiamo.
E ne siamo fieri.
E ne siamo orgogliosi.

CORSA
Il fulcro della nostra vita.
Come un’amante irriverente essa fa di noi quello che vuole.
Croce e delizia del podista.
Ci porta sul podio e ci scaraventa a terra.
Ci bistratta fisicamente e ci esalta mentalmente.
Ci regala gioie intense, euforie che durano nei giorni.
Come una droga non ne possiamo fare a meno.
I sacrifici non li sentiamo se sono votati a lei.
Rimproverati dai consorti per la troppa dedizione facciamo orecchie da mercante accecati dal nostro amore per lei.
A chi ci dice che la corsa è una malattia rispondiamo seccati: no è passione.
Vera.

#falegnamiprotagonistiovunque!!

Febbraio 28th, 2016

di Matteo

Foto Reporter © www.giornaledibrescia.it

Partenza Tre Santi Trail – Foto Reporter © www.giornaledibrescia.it

 

In un’era in cui bisogna essere per forza al passo coi tempi, mi sono permesso un titolo “twitteriano”, per sottolineare l’ennesima domenica da incorniciare della nostra squadra.

Sebbene sia difficile fare meglio delle scorse domeniche o meglio, nonostante ormai stia diventando bellissima abitudine narrare le gesta di falegnami e gelatine, anche domenica 28 febbraio per l’Atletica Falegnameria Guerrini sarà ricordata a lungo.

Lecco, Treviglio,Nave e Soprazzocco di Gavardo. Quattro luoghi lombardi dove i nostri prodi hanno lasciato il segno.

Lecco. Duathlon sprint. Coach Gigi Scalvini nella categoria M4, sale sul secondo gradino del podio… Strepitoso!

Treviglio. Mezza maratona. Claudio Zambelli e Stefano Fiorina in trasferta per affinare la preparazione in vista della Maratona di Brescia. Stefano chiude con l’ottimo tempo di 1h26’51”; Claudio fa ancora meglio, con il suo personale, 1h24’55”. Tempi clamorosi se pensiamo che entrambi hanno già alle spalle mezzo secolo di vita. Chapeau!

Soprazocco_Calza

Nicola Calza al rientro dopo un lungo infortunio.

Torniamo in terra bresciana. Nave. 3 Santi Trail.  17 km di battaglia,1200 mt di dislivello e quando le gare si fanno dure, Riccio Bertocchi inizia a combattere. 27° posto assoluto, ma aldilà dell’ ottimo risultato, complimenti a prescindere per il coraggio nell’affrontare certe gare … Eroe!

Infine Gavardo, Soprazzoco. Gara Hinterland Gardesano,. La maggior parte dei nostri erano lì. Simona Piovani sempre bravissima, terza nella categoria E.

Ma il man of the match è ancora lui, infinitamente lui, l’unico ed insostituibile presidente. Sempre piú vicino al top della condizione, ritrovata dopo almeno un paio di anni, settimo assoluto, secondo nella categoria H e vicinissimo al successo. Revenant!

Quando l’obbiettivo è soggettivo

Febbraio 23rd, 2016

di Anna Zaltieri

Eh lo so, faccio fatica a non scrivere quando trascorro alcune ore in spensieratezza con i miei amici di corsa.

Jenny e Silver hanno già incorniciato la giornata e la gara con due bei articoli quindi non voglio sovrappormi ad un lavoro ben fatto ma semplicemente parlare del ruolo diverso che ho indossato domenica a Montirone.

RobyTononi_montirone

Roberto Tononi

Con l’obbiettivo di Renato in mano, mi sono improvvisata fotografa e questo mi ha dato spunti differenti per raccontare di noi. Questo incarico ha aperto finestre insolite per me sulla squadra. Con una macchina fotografica in mano mi sono imposta di catturare istanti di vita, di allegria e socialità.

Qualcosa è riuscito, qualcosa è “sfocato via.”

Molto, mi hanno sgridato, si è concentrato sul nostro Presidente…d’altronde è il Number One, come Severo, lo vogliono tutti! Ho letto imbarazzo sul viso timido di Roberto Tononi quando mi sono soffermata cercando di inquadrarlo al meglio, se penso ad Ivan invece ho notato quanto si trovi a suo agio quando nei paraggi c’è una macchina fotografica.

Riccio è sempre sopra le righe anche nelle foto! Ricky Bana è fotogenico ed ammalia l’obbiettivo con la sua dentatura perfetta. Severo mostra doti solitamente nascoste…e con nonchalance si spalma la crema come una soubrette.

Cupola e Direttivo appaiono e scompaiono dalle foto, immortalo qualche vignetta eroti-comica con Fiorina come protagonista! Stefano, li seduci tutti!

Cesi_montirone

Cesi Pasquali

Ma al centro delle mie attenzioni sono loro le mie adorate Gelatine! Il sorriso di Cesi illumina la giornata, la concentrazione di Anna ricorda che siamo riuniti per una gara. L’ansia di Mara trapela da ogni scatto mentre la solidità di Maria ci porta con i piedi per terra. Simona è indaffarata come un folletto, spesso scortata da Claudio pare non sentire agitazione.

Jenny è la più coscienziosa e fa stretching, il suo sorriso giovane mi piace molto. Sonia…silenziosa ma vigile, come una tigre che aspetta la sua preda si muove con passo felpato ed è chiaro che è pronta ad attaccare.

Roberta è la spalla di Silvano che filma la gara ed oltre al gran tifo non manca di farsi fare un servizio fotografico completo con un buon numero di Falegnami! Io mi piazzo vicino alla partenza e mi godo entrambi i giri delle ragazze, poi purtroppo dovrò scappare.

Sono state tutte grandi, hanno corso benissimo, composte e serie, tranne Simona che ride! Come fai??????? Leggere e convinte ho fotografato i loro volti, i loro sforzi, i loro attributi piazzati senza timore in questa campestre bucolica ma impegnativa. Negli scatti è scappata anche una natica…Anna, il completino svolazzante lo hanno scelto i Falegnami, conferiremo col Direttivo!

Vederle correre mi ha fatto sentire in parte sul campo con loro, una ad una le ho amate mentre mi scorrevano davanti. Perché sono tutte da lodare le donne che corrono, tutte, nessuna eccezione ma le mie Gelatine, loro..sono da medaglia d’oro e non sono l’unica ad essere Principessa, lo siamo tutte e nove!

Primo Cross di Montirone: non c’è due senza tre!!

Febbraio 22nd, 2016

di Silver

Montironepartenza

Domenica 21 febbraio si è svolto a Montirone, presso il Lago Canali, la prima edizione del “Cross Provinciale di Montirone”, valevole come Campionato Provinciale Individuale di Corsa Campestre, nonchè terza fase del Campionato Provinciale Master di Società. Finalmente, dopo una un paio di settimane di maltempo (pioggia prima benedetta e poi maledetta), iniziato giusto al Cross della Badia, una bella giornata di sole ha accolto i numerosi podisti accorsi a questa campestre anomala.

Eh, sì. Quando un cross si corre con le scarpe normali e non con le chiodate, anomalo è proprio il termine corretto. Il percorso si snodava lungo il circuito sterrato che circonda il laghetto, con piccoli “tratti campestri” cercati qua e là. Circuito di circa 1,7 km di lunghezza, che le donne dovevano percorrere due volte, mentre i maschi ben quattro.

Noi falegnami, confermando il detto “non c’è due senza tre”, abbiamo dato seguito alle splendide prove delle campestri di Bedizzole e della Badia, sia come quantità che come risultati. Anzi, migliorandoci addirittura nella classifica di Società strappando un incredibile secondo posto, dietro solo al Paratico ma davanti a tutti gli altri colossi del podismo bresciano. Una prestazione che ci riempie di orgoglio.

La prima corsa in programma riguardava il Master Donne. Un centinaio di atlete al via tra le quali sette trepidanti gelatine, supportate dal tifo infernale di tutti i falegnami e delle altre due compagne di avventura, la Anna Zaltieri e la Roberta, ancora ferme per infortunio e alle quali facciamo il nostro augurio di pronto rientro.

La gara è stata vintaGelatineMontirone da Faustini Clara del F.O. Running Team Sedena A.S.D. davanti a Patriza Tisi e Faustini Francesca entrambe dell’Atl. Garvardo ‘90. Le nostre atlete di punta si confermano ai vertici e strappano due ottimi piazzamenti di categoria, entrambe quarte: Anna Sandrini nella categoria SF (nona assoluta) e Simona Piovani nella SF40, mi sa che ci sta provando gusto la ragazza. E’ superfluo affermare che anche le altre gelatine si sono battute come leonesse: Cesi Pasquali quinta cat. SF50, stessa posizione per Mara Papa cat. SF35, mentre la debuttante Jenny Rizzola si porta a casa uno splendido 6° posto nella cat. SF. Poco dopo tagliano il traguardo appaiate Maria Sandrini, 7ª cat. SF55, e Sonia Tononi, 20ª nella categoria SF40.

La seconda prova era rivolta ai Master Over SM50. La vittoria, dopo una lunga volata al fulmicotone, è andata a Bresciani Giorgio del San Rocchino che ha battuto il portacolori del Lumezzane Tomasoni Paolo, al terzo posto Arcari Angelo del Free Zone. Il migliore dei nostri si è confermato Sergio Brioni, quinto assoluto e primo nella categoria SM55, veramente bravo, sempre più convincente e convinto nei propri mezzi. Tra gli altri segnalo la volata fratricida tra Aldo Beretti e Claudio Zambelli che valeva l’11ª e la 12ª piazza, è stata veramente uno spettacolo, alla fine la spuntata Aldo dalle lunghe leve.

Presenti tanti altri falegnami del cui risultato vi rimando alla classifica allegata. Qui vi ricordo solo i nomi: Stefano Fiorina, Massimo Rizzola, Roberto Olivetti, Sergio Serana, Vincenzo Zanardini, Giulio Salvalai, Antonio Avallone, Enrico Gorni, Flavio Berardi, Bruno Berta, Giovanni Coppi, Renato Lo Cicero, Severo Pozzi, Giuseppe Milani, Angelo Scaroni e Rino Voltolini.

Ultima prova. Seniores/Master SM35/40/45. Come nella precedente, la gara ha salutato il trionfo di un’atleta del San Rocchino, Renato Tosi, primo davanti a Sejdani Mahadi dell’Atletica Valtrompia e a El Kasmi Mohammed del Rodengo Saiano.

I primi dei nostri sonoAle_compleaano giunti subito a ridosso: quinto assoluto e terzo nella categoria SM40 Alessandro “The Revenant” Massardi che festeggia così alla grande il suo 40° compleanno; nono assoluto ma primo degli SM45 il neo-acquisto Roberto Sopini; quindicesimo assoluto e terzo nella cat. SM45 Riki Morandini, sempre regolare nei suoi piazzamenti, mentre il presidente più illuminato del circuito conferma la crescita di questo scorcio di stagione con un buon sesto posto di categoria, la SM40.

Per gli altri falegnami che hanno tagliato il traguardo, idem come sopra. I nomi: Marco Botta, Stefano Bertocchi, Riccardo Bana, Roberto Tononi, Roberto Crescini, Garza Matteo, Roby Zanardini, Ivan Zilioli, Andrea Cavalli e Maurizio Boldori.

Quaranta i tesserati che hanno gareggiato più altri cinque o sei fermi per infortunio sul percorso a tifare, eravamo un bel colpo d’occhio. E alla fine tutti a brindare il compleanno del buon Ale.

In allegato la classifica completa.

Risultati Primo Cross di Montirone

Indossare i colori di una squadra

Febbraio 21st, 2016

di Jenny

Montirone_cover

Arriviamo in loco per le 7.30, presenti una decina di falegnami che fanno un casino equivalente a mezzo hinterland gardesano.

Subito Mara, Anna Z ed io andiamo a testare il percorso dove constatiamo, con immensa preoccupazione, la presenza di varie cunette per mountain-bike.

Preoccupate torniamo verso la partenza e veniamo subito rincuorate dalla materna Maria, che inizia la giornata sportiva con una bella dose di caffeina, insieme a lei anche Simona e Roberta consumano l’adorata bevanda. Scorgo anche Anna S, il nostro adorato diamante, e la Cesi, la nostra bibliotecaria fonte di calma e saggezza, intrattenere i beneamati falegnami.

Nel pre-gara ci si divide, alcune verificano la durezza del percorso, altre salutano i falegnami e l’ultima non è ancora arrivata . Questo impedisce a noi gelatine, finalmente tutte riunite all’insegna del cross, di immortalare il momento. Tutte preoccupate e in ansia ci accingiamo per lo storico scatto. Finalmente arriva Sonia, la Gelatina professionale e poco prima della partenza, già adrenilizzate e quasi tutte in abiti arancioni, riusciamo a fare la fotografia tanto ambita.

In seguito ci chiamano nel recinto per la spunta. Riscaldamento, stretching e allunghi. Nel recinto si vedono i comportamenti più disparati per sfuggire all’ansia. La nostra capitana procede da un angolo all’altro con passo spedito. Cesi, Maria ed io sincronizziamo gli orologi. Sonia si abbandona a battute sarcastiche, Simona saltella per scaldarsi e Anna, l’introspettiva, fugge da noi per partire un po’ più in là, per partire con tranquillità.

Montirone_gelatineCi chiamano sulla linea di partenza, meno di un minuto allo sparo. Mano all’orologio … mancano 20 secondi … Sonia urla “un minuto di silenzio per Mara Papa” risata comune. Meno 5 … lo speaker annuncia “3…” dito sul pulsante “2…” dai che si parte “1…” SPARO, schiaccia e parti! Finalmente esordio!!!

Che emozione, si parte su un percorso molto bello ma poco da campestre, infatti quasi nessuno di noi indossa le chiodate, perfino il sole ha pietà di noi e scalda i corridori.

Subito ci accoglie il tifo dalla fantastica Roberta, una visione su quella curva tremenda, cunette, pneumatici, rettilineo gigante, salita, tifo, 1° giro finito, tifo dal presidente e i suoi men.

Secondo giro, stringi i denti, delle nostre non vedevo più nessuna, cunette, pneumatici, rettilineo, dai che è finita.

Ma non finisce più, tifo, finalmente traguardo.

Dopo la corsa tutto è più bello, ci si gode il ristoro, si tifa meglio, si gioisce del sole. Chi pensa che essere tesserato significhi solo indossare una maglia non ha idea di cosa sia correre. Sentirsi parte di un gruppo dopo poche settimane dal tesseramento non è certo cosa da tutte le società, e penso di parlare anche per l’altra nuova gelatina, Simona la nostra fantastica scheggia.

Subito dopo le donne corrono i maschietti, forza gelatine, andiamo a insegnare agli uomini come si tifa!!

A Gargnano il podio si tinge di grigio-arancio

Febbraio 15th, 2016

di Silver

VillaPremicover

Dopo il bellissimo articolo della capitana, mi trovo un po’ in imbarazzo a ritornare sulla gara che si è svolta domenica a Villa di Gargnano. Ma il dovere di cronaca viene prima di tutto, e quando la cronaca ci riguarda direttamente guai a non parlarne.

Al “43° Villa San Valentino“, causa il maltempo e le numeroso gare concomitanti, non si è presentato il solito gruppone della altre domeniche. Circa duecento atleti competitivi hanno tagliato il traguardo, tra questi una ventina tra falegnami e gelatine.

E ora, subito le note liete. La gara è stata vinta del grande Riki Morandini davanti a Sandro Pancari dell’Atletica Pertica Bassa e terzo Cristian Tononi, il nostro carismatico Presidente. E pensare che poteva essere doppietta se una sfortunata caduta a pochi metri dal traguardo non avesse rallentato la corsa di Cristian. Complimenti a loro.

Ma non finisce mica il cielo. Anche il resto della truppa si è ben comportata e si merita i nostri applausi. A partire dal 7° posto assoluto del “Riccio” Bertocchi, al terzo posto nella categoria G del Tononi fratello, categoria dove troviamo Riki Bana al 5° posto. Abbiamo poi a seguire Roby Zana, Ivan Zilioli, Andrea Cavalli, Claudio Zambelli, Giulio Salvalai, Vincenzo Zanardini, Maurizio Boldori, Severo Pozzi, Gianfranco Guerrini, Angelo Scaroni e Berta Bruno.

VillaPremiCinque le gelatine entrate in classifica. La migliore, la debuttante Simona Piovani che sta facendo passi da gigante e migliora gara dopo gara, quinta nella categoria E. La “capitana” Mara Papa che sale sul gradino più basso del podio nella categoria D. Cesy, la mia biliotecaria preferita, che torna a casa con un buon 6° posto nella categoria N, dove in 9ª posizione troviamo l’immancabile Maria. Mentre a Sonia Tononi, capostipite delle gelatine, non sfugge la decima piazza nella categoria E.

E ora, cari falegnami, l’appuntamento è rinnovato per domenica prossima al Cross di Montirone per confermare le belle prestazioni di Bedizzole e della Badia.

La classifica completa.

Oggi il tempo è un dettaglio. Perchè tu non corri?

Febbraio 14th, 2016

la Capitana

Villa_cover

Questo dobbiamo rispondere noi tapascioni della domenica.

Ore 6. Sveglia che fuori è ancora buio. Vestirsi, mangiare, ah scusate .. prima di tutto una whatsappata. Con le compagne programma già stabilito. Prima Simona, la nostra scheggia, e poi Cesy, la bibliotecaria semiseria che oggi farò il possibile per non farla passare!!! E poi Maria il nostro perfetto navigatore, non solo per la strada, spesso ci guida anche nella vita.

E Anna? Quale Anna vi starete chiedendo!! La principessa è in montagna. Fortunata lei ad averci la casa e poter sciare a piacimento!! Io ho una casetta a Edolo, non so sciare. Ho raggiunto un compromesso con la dolce metà: una domenica in montagna e una no. Quindi gareggio una volta ogni due settimane e addio joinercup!!

L’altra Anna, la nostra punta di diamante, stranamente non c’è ma è giustificata, da brava innamorata stamattina ha preferito rimanere con il suo amore, mentre noi scapestrate, amando i nostri falegnami, stiamo con loro. Sonia ci raggiunge cammin facendo, mentre la Jenny, anche lei innamorata, il San Valentino lo passa in montagna. Mi vien da pensare che più che gelatine stiamo diventando montagnine. No tranquilli, la Roby non l’ho dimenticata, grande esempio di forza e di coraggio, eccola già tra i falegnami al nostro arrivo.

Villa1Piove per dispetto a Simona. Giornata grigia. Il rumore del lago, identico a quello del mare, mi sconvolge. Adoro il mare, da sempre. Come adoro correre. Oramai corro da qualche anno e ne ho imparate di cose sulla corsa e mi riesce bene conversare con gente come i falegnami che ne sanno e ti consigliano sempre per il meglio.

E’ l’ora di prepararsi per la partenza. Chissà perché oggi perdo le gelatine e mi tocca stare con i maschi. Mi cambio. Non riporto nessuna battuta. Siamo tutti grandi e vaccinati, consapevoli che oltre la battuta e lo scherzo, che ci sta, ognuno poi ha la propria famiglia, chi più, chi meno.

Prima dello start è buona cosa saperne di più sulla gara, informarsi sulla lunghezza precisa del percorso e vedere dov’è situato esattamente l’arrivo. Altra regola fondamentale: dare un occhio alle avversarie, a quelle che più meno hanno il tuo stesso passo, a quella che l’altra gara hai superato, e ahinoi a quella che ti ha superato e lo farà ancora!!

Garmin alla mano si parte. Ansia di che!!! Ma c’è. Manca Gigi, ma non è una gara importante. Come dice il Cipo bisogna andare bene alle gare vere non alle tapasciate. Ma io ci tengo. Sono in forma. Mi sto allenando in previsione di una gara seria come la Brescia Ten. Quindi eccomi. Cappellino per la pioggia e maglia arancio. Visto il tempo un po’ di colore fa bene all’umore.

Si parte. Salita salita e ancora salita. Affianco la Cesy e la supero. Ok, la mia testa parte, obiettivo non farmi passare. Si sale e poi si scende, km di discesa, panorama mozzafiato. Sono in gara, non dovrei correre guardando a destra, ma che spettacolo il lago dall’alto.

Villa2Che bello!”, penso mentre in discesa corro, anzi volo. Ad un certo punto non capisco più se sto spingendo o se sto solo scendendo per inerzia. Mi riprendo, mi accorgo di essere rimasta sola. Poca gente stamattina a questa gara hinterland, “43° Villa San Velentino“, a Villa di Gargnano, causa anche il maltempo.

Sono sola e penso che comunque sono in gara. Vedo la Roby, la nostra forza, ultimamente cammina per tutta la gara e nel vederla penso che l’arrivo è prossimo. Accelero perché sono sicura che qualche falegname mi inciterà. Loro saranno arrivati da tempo ormai. Eccomi, volo. All’arrivo spengo il garmin. Soddisfatta! Sono gare dove non ho parametri. Si, forse potevo fare meglio, ma l’importante è divertirsi, e io mi sono divertita.

Rivedo le gelatine. Simona splendida come sempre, Cesy tutta bagnata, la Maria e a poca distanza Sonia. Dai Sonia, dacci dentro che a breve ci raggiungi, e impara ad allacciarti le scarpe.

Gara finita. Ristoro. Per noi donne una primula. Che bello ricevere fiori!!!! Un po’ di defaticamento con il mitico Severo. Tutte le vogliono, altro che i bei giovani falegnami!! Appuntamento al Free Runner del lunedì sera in quel di Borgosatollo, una bella sgambettata in compagnia.

Mi ricambio, cioè torno con i falegnami, sola. Oramai le gelatine hanno preso il bar come spogliatoio, quindi io al freddo e tutta bagnata mi cambio velocemente e tralascio di nuovo le battute.

Ritorno al ristoro e mi ritrovo premiata come terza di categoria. Mi chiedono se ho corso con i bambini … e io rispondo che mi premiano perché non c’erano le avversarie!! Ma vi prometto che prima o poi mi premieranno perché andrò forte.

Una mattinata fantastica tra risate sudate e faticate. Sentire il suono del lago e il cic ciac delle scarpe nelle pozzanghere e pretendere di avere le scarpe asciutte, vero Andrea? Ne avrei da dire e vorrei abbracciare tutti, in particolar modo il banana, il nostro grande Riki che oggi mi ha passato il testimone: io con i falegnami e lui con le gelatine che si sono scelte uno spogliatoio degne di loro.

Villa3Ritorno a casa e come sempre trovo il pranzo pronto e un grazioso lavoretto della mia perla. Corro anche per loro perché se io torno felice loro lo sono di conseguenza. Le mamme, il perno della famiglia! Dare l’esempio! Speriamo che anche lei, la mia perla, possa capire il valore della vita attraverso lo sport.

Appuntamento per domenica prossima al cross di Montirone. Che tu provassi almeno a correre, capiresti così perché ci tengo al cross.

Si impara sempre dai propri errori. Così dicono. Dicono tante cose sulla corsa. Sarà una droga è vero, ma è sana è contagiosa e porta gioia. A proposito di gioia un saluto al Riccio.

E un abbraccio al presidente, si cade ma ci si rialza sempre!