Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

La VI° Dieci mila della Pieve: una gara dal carattere ostico

Maggio 14th, 2018

di Anna Zaltieri

La VI° Dieci mila della Pieve organizzata dall’Atletica Rebo Gussago è ormai diventata una classica tra le gare di maggio. Molto attesa ed al contempo molto temuta perché impegnativa e spesso battuta dal sole.

Quest’anno la pioggia del mattino non mitiga la calura, anzi l’acqua accentua la percezione dell’umidità calcando l’accento sul carattere ostico di questa 10 chilometri.

La partenza non invita a carburare ma spara subito una sequenza di salite più o meno morbide che portano immediatamente il cuore a pompare ad alti ritmi.

La fatica è compensata dal bel percorso avviluppato nella prima parte, tra le viuzze del paesello. Alcune brevi discese ci fanno respirare mentre troviamo sul percorso qualche sparuto abbozzo di tifo.

Nella seconda metà di gara l’asfalto inizia a sudare un calore che, prendendo a braccetto una lieve ma crudele salita, ci rende le cose più difficili. Mentre col Mister procediamo dritti alla meta, ci imbattiamo in atleti che affaticati dal caldo e dal percorso hanno ceduto in velocità ed arrancano per raggiungere il traguardo.

Gli ultimi 2 chilometri necessitano di una bella testa per arrivare con brio e per sfilare soddisfatti sotto il gonfiabile.

Al termine ci attende un ottimo buffet ed una doccia ristoratrice per toglierci di dosso la fatica e prepararci alla solita meritata birretta in attesa delle premiazioni.

Il podio ci vede quinti nella classifica di società maschile ed accoglie alcuni dei nostri che vanno orgogliosamente a premi.

Nel gentil sesso la nostra gazzella Simona Piovani è 2° della categoria SF40 con il tempo di 42.06.

Tra gli uomini raccoglie un altro successo il “naif” Roberto Beatini che termina 31° assoluto ed è 1° della categoria SM55 con il tempo di 35.48.
6° della categoria SM 45 è l’istrionico Stefano Bertocchi detto Riccio, che ferma il cronometro in 36.45.

Doveroso ricordare il primo uomo e la prima donna di questa importante competizione.

E’ Batel Abdellatif dell’Atletica Rodengo Saiano Mico che vince con uno strepitoso tempo di 31:22 mentre è la dolce e sorridente Sara Bazzoli dell’Atletica Gavardo 90 che trascina il gruppo delle donne con il tempo di 37.29.

Ci congediamo quando un’aria più fresca inizia a soffiarci tra le chiome, il presagio di una domenica di acqua si sta materializzando in modo sempre più incalzante.

Con i saluti, la promessa di rivedersi tutti alle prossime gare.

Straleno: la bella corsa!

Maggio 7th, 2018

di Anna Zaltieri

Domenica 6 maggio il sole splende su tutta la provincia ed annuncia in questo modo la tanto attesa Straleno, una delle gare più partecipate dell’anno. In occasione della 10ª edizione infatti, abbatte meritatamente il muro delle mille presenze.

Anche per il 2018 tutto è organizzato alla perfezione, tutto è stato curato nei particolari. L’ordine e la pulizia regnano ovunque, ci inchiniamo di fronte a tanta premura.

Alle 7.30 si intuisce che sarà una gara “calda”, il sole inizia a farsi già prepotente sulle nostre teste. Dopo aver tifato i bambini che si sono dati battaglia in percorsi impegnativi per le loro gambette, ci prepariamo a partire per affrontare i 12 km e mezzo che ci metteranno alla prova.

E’ una bella competizione questa, scorrevole, piatta e giocata su molto sterrato tra i campi della bassa bresciana. Io me la corro con molta calma affiancata dalla piacevole compagnia di Giovanni Coppi in arte, Giò Juve ma penso a chi dei miei compagni la sta affrontando con spirito agonistico.

Il sole è inclemente e non concede tregua a nessuno, alleato con il lungo chilometraggio miete numerose vittime. Fortunatamente due ristori fanno tappa per dare un poco di conforto all’arsura che ci attanaglia.

Arriviamo spremuti di liquidi e ci accalchiamo sudati fradici al beveraggio. Qualche scambio di battuta ed i soliti confronti sulla propria esperienza e ci dirigiamo alle docce per toglierci di dosso il “sale” della fatica.

Rifocillati, lindi e quasi nuovi ci spostiamo alle premiazioni dove una giovane speaker annuncia gli eroi della giornata. Primo uomo e prima donna di questo bell’agone sono Renato Tosi del Club Sportivo San Rocchino e Monica Baccanelli dell’Europa Sporting Club che dominano la gara. Per loro oltre alle doverose lodi, fiori e premi speciali.

Anche i nostri si sono ben comportati. Il primo Falegname è “l’ultraleggero” Roberto Beatini che sfila 7° assoluto e 2° di categoria, la I, con lui è 6° di categoria Roberto Crescini che in ultimo molla la presa e rallenta.

Della categoria H è 7° e premiato il “futuribile” e determinato Presidente Cristian Tononi mentre è 9° il veloce Maurizio Turchetti.

Prima della nostre donne ed unica sul podio è il diamante delle Gelatine, Anna Sandrini, 2ª della categoria D.

Raccogliamo i corposi pacchi gara e ci spostiamo per la solita birra che innaffia un’altra domenica di corsa. Tra risate e facezie concludiamo brindando al gruppo della Straleno per la superlativa organizzazione della giornata.

La classifica completa.

Straleno 2018: un peccato non esserci!!

Maggio 4th, 2018

di Silver

Leno (Brescia) – Appuntamento domenica 6 maggio con la decima edizione della Straleno, tradizionale manifestazione podistica organizzata dal Gruppo StraLeno che rientra nel circuito Hinterland Gardesano e valida come 12° Trofeo AVIS della Sezione di Leno.

Il percorso, con partenza ed arrivo presso l’Oratorio di Leno, è completamente pianeggiante, misto asfalto/sterrato. Una gara veramente suggestiva che si snoda attraverso la campagna lenese e che invita a riscoprire il piacere di una sana corsa nella natura.

Il ritrovo per i partecipanti è alle ore 7.30 con partenza alle 9.00. Sono previsti vari percorsi: gara competitiva di 12,5 km, corse con passo libero di 7 e 12,5 km, percorsi per bambini e ragazzi di 0,5 – 1,2 – 3,6 km. La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica.

Sono a disposizione dei partecipanti gli spogliatoi e le docce dell’Oratorio di Leno e è previsto un ricco ristoro all’arrivo più uno a metà percorso.

Il contributo di partecipazione è di 3,00 euro con riconoscimento (prodotti alimentari), di 2,0 euro senza riconoscimento. E’ possibile iscriversi fino a mezzora prima della partenza.

Al primo gruppo classificato verrà consegnato il 12° Trofeo Avis sezione Leno, al primo uomo e alla prima donna “assoluti” una medaglia d’oro. Verranno premiati tutti i gruppo con almeno dieci iscritti. Verranno infine premiate le categorie individuali come da regolamento Hinterland Gardesano.

Per informazioni: Luigi Zanelli, tel. 334 98 74 838

La mezza di Cellatica: trionfo dell’Atletica Paratico!

Aprile 9th, 2018

di Silver

Domenica 8 aprile si è svolta la classica maratonina di Cellatica, giunta alla XIIª edizione e valida come terza prova del Gran Prix Fidal Provinciale Master di Società. Anche quest’anno si è corso sul nuovo percorso inaugurato l’anno scorso che prevedeva, dopo il giro di lancio di 2 km, un giro unico al posto dei due classici. Un percorso um po’più duro del precedente, con la salitella delle Meridiane bella tosta, parecchi falsopiani, numerose curve e controcurve, per non parlare di una giornata ieri particolarmente calda che ha mandato in soffitta i sogni di fare il “tempone”.

Al via circa trecento atleti, parecchio in calo in confronto alle precedenti edizioni, dove si viaggiava dai 400 ai 500 iscritti nella gara agonistica. Speriamo che l’emorragia di partecipanti si fermi e non vada a compromettere il futuro di questa bella manifestazione.

Trionfo dell’Atletica Paratico che piazza tre suoi atleti su tutti e tre i gradini del podio: vittoria per Marco Ferrari con il tempo di 1h13’34”, davanti a Claudio Del Moro in 1h15’14”, terzo Antonio Belotti in 1h15’32”. Alle loro spalle quarto Giacomo Mora del San Rocchino e quinto Simon Pietro Olivieri del Free-Zone.

Vittoria di un’atleta del Paratico anche in campo femminile, con Nives Carobbio che trionfa con il tempo di 1h26’41, davanti ad Elisabetta Manenti dell’ABC Progetto Azzurri in 1h27’35”, terza Loretta Catarina del Brescia Marathon in un’ ora e mezza tonda.

Anche la presenza dei falegnami è stata alquanto esigua in questa edizione, e ce ne dispiace, data l’importantanza di questa gara nel panorama podistico bresciano. Il migliore è stato Roberto Olivetti che giunge 61° assoluto e 11° di categoria (SM50), con un tempo di pochi secondi sopra l’ora e mezza (1h30’06”). A seguire abbiamo Claudio Zambelli con il tempo di 1h32’43”, il sottoscritto che chiude un po’ in sofferenza in 1h38’34”, Andrea Cavalli in 1h43’55”, Dario Anataloni che all’esordio sulla distanza, piazza un’ottima prestazione, 1h50’212, poco più dietro giunge il bravo Tony Avallone in 1h53’02”, chiude l’indomito Severo con il tempo di 2h14’31” che si lascia alle spalle ancora parecchi atleti.

A Cellatica erano presenti anche Simona Piovani, Enrico Gorni e Renato Scroffi che hanno corso la 10 km non competitiva che faceva da corollario alla gara principale. Dopo la loro prova hanno avuto il tempo di fare il tifo a noi che concludevamo le nostre erculee fatiche.

La classifica completa.

Le foto dell’articolo sono state scaricate dal sito dell’Atletica Brescia Marathon.

 

A Cigole la Pasquetta del podista

Aprile 3rd, 2018

di Silver

A Pasquetta, per il runner bresciano e non solo, è d’obbligo radunarsi nella bassa bresciana. Più precisamente in quel di Cigole che sarà pur un piccolo comune, ma in quanto all’organizzare corse podistiche non è secondo a nessuno. Senza considerare poi che la classica “De sà e de là del Mèla“, inserita nel calendario Hinterland Gardesano, è la decana del calendario podistico bresciano, essendo giunta quest’anno alla 46ª edizione.

Anche quest’anno la gara non ha deluso le attese e, complice una bellissima giornata primaverile, un migliaio di arzilli podisti si sono riversati in massa nel ridente paesino bassaiolo, pronti a darsi battaglia sul classico percorso pianeggiante, misto asfalto sterrato, che si snoda su ben tre comuni, Cigole-Pavone Mella-Leno, e attraversa più volte il fiume Mella, da qui il leggendario nome della manifestazione.

Passiamo subito al fatto agonistico. La corsa è stata vinta da Mauro Cattaneo del Marathon Cremona, che ha percorso i 14 km della gara in 47’20”, distanziando di 29 secondi Giacomo Mora del San Rocchino che si lascia alle spalle i compagni di squadra Mauro Gibellini e Renato Tosi, quinto Patrick Ferrari del G.P. Legnami Pellegrinelli.

In campo femminile abbiamo assistito al trionfo dell’Atletica Gavardo ’90 che piazza ben 3 atlete nelle prime quattro posizioni: la vittoria è andata a Sara Bazzoli  con il tempo di 56’37”, che rifila più di un minuto a Dorina Salvi dell’Atletica Rodengo Saiano, terza Maria Grazia Roberti e quarta Girelli Angela, mentre quinta arriva Daniela Vassalli dell’Atletica Paratico.

Una trentina i falegnami schierati sulla linea di partenza che si sono ben comportati, considerando anche il campo di partenza particolarmente agguerrito. Vincitore di giornata è risultato essere Beatini Roberto che con il tempo di 51’05”, conquista il secondo posto di categoria, la I, oltre che la tredicesima assoluta. 

Segue poi Tononi Roberto che giunge 7° nella categoria G, sedicesimo assoluto, mentre il fratello presidente, si concede una giornata di riposo, indossa i panni della lepre e tira per tutta la gara la new entry Serlini Davide, chiudendo con un dignitoso 55’31”

Poco prima, circa un minuto, erano arrivati nell’ordine, Bana Riccardo, Turchetti Maurizio e Garza Matteo, mentre appena dietro giungono Crescini Roberto, 10° nella I, e Roby Zanna. A seguire alla spicciolata tutti gli altri falegnami: Olivetti Roberto, il sottoscritto, Zambelli Claudio, Cavalli Andrea, Anataloni Dario, Beccaris Mauro, Serana Sergio, Avallone Antonio, Boldori Maurizio, Scaroni Angelo, Pozzi Severo, Berta Bruno, Renato Lo Cicero, Voltolini Rino e il rientrante Gianfranco Guerrini.

Quattro le gelatine che hanno deciso di venire a Cigole a smaltire il pranzo pasquale. La migliore è stata Simona Piovani che con l’ottimo tempo di 1h3’11”, si porta a casa la settima posizione nella categoria E, dove troviamo la bella Sonia al 20° posto. Buona la prestazione della tenace Cesi Pasquali, quinta nella categoria N, stessa posizione della saggia Maria nella categoria W.

Tra i più piccoli presenti i fratelli La Fede, Renato e Alberto, nipoti di nonno Severo, che nella categoria P1 conquistano rispettivamente il 3° e 8° posto. Complimenti a loro, e a chi non ha corso ma ha camminato per l’intero percorso, Paolo Guerrini, e un grazie al coach Luigi e alla fotografa di giornata, Anna Zaltieri, per il tifo.

La classifica completa.

I falegnami onorano Corritalia 2018

Marzo 19th, 2018

di Anna Zaltieri

Nonostante il meteo proponga per domenica 18 marzo ancora pioggia, la Corritalia 2018 si guadagna uno spicchio asciutto in una mattinata che tornerà a gocciolare verso mezzogiorno.

Campo Marte, un luogo a me molto familiare, brulica di podisti pronti per una nuova avventura in centro città. Il Gazebo dei Falegnami è già montato, imponente sembra raccontare la nostra voglia di esserci e di competere.

Una trentina i nostri pronti per questo agone cittadino, come criceti “pedaliamo” intorno all’anello del campo per scaldarci, la temperatura è perfetta, al fresco si sgambetta meglio. Il percorso di due giri misura poco meno di 7 chilometri, questo significa che si parte con il turbo e poi si innesta l’iniezione.

Ci posizioniamo avanti, incollati ai più veloci per non perdere secondi preziosi. Accanto ho Anna, insieme ci stiamo riprendendo e rimettendo in forma, poco più in là Roberta che tra mille dubbi partecipa e che concluderà alla grande, Simona non la vedo ma deve essere nei paraggi.

Allo sparo affrontiamo  un giro di lancio tra antipatiche pozzanghere, per poi prendere il largo verso la Brescia più centrale. E’ senz’altro una gara aritmica per curve, marciapiedi e per salite e discese quasi impercettibili ad occhio ma non da fiato e gambe.

Intravedo Giulio che, ancora appiedato, ci fa un servizio fotografico completo ma non riesco a salutarlo perché sono già tiratissma. Con Andrea, ancora una volta mio cavaliere, affronto questa gara con sofferenza perché oggi non ho molta energia, ma non mi importa do il massimo lo stesso, in fondo siamo abituati a soffrire e pochi chilometri non ci spaventano di certo!

Nel secondo giro ci aggancia il Mister, con lui terminiamo le curve e la salita che ci imboccheranno a Campo Marte per i 500 metri dell’anello corso con gli ultimi afflati che ho nei polmoni.

Termino in 31.01, ancora una volta sotto i 4.30, ancora una volta sono soddisfatta ma non abbastanza da fermare la scalata verso tempi più snelli. Cerco subito Anna per verificare anche il suo risultato, ha corso forte anche oggi e può essere orgogliosa del suo tempo di 29.04 e del piazzamento, è 3ª della categoria SF. Roberta, positiva, conclude in 34.25, mentre Simona in 29.40 ed è 3ª di categoria SF40. Complimenti alle mie compagne di squadra.

Primo degli uomini è Roberto Tononi che rimane in testa al gruppo, corre in scioltezza in 24.21 ed è 6° di categoria. Il nostro illuminato Presidente Cristian Tononi, ferma il cronometro in 24.35 ed è 2° di categoria SM45. Secondo di categoria SM50 in 25.17 è il” racconta storie” Roberto Crescini.

Maurizio Turchetti e Riccardo Bana arrivano quasi insieme con i rispettivi tempi di 25.36 e 25.41. Matteo Garza che sta pian piano risalendo la china, conclude in 26.25. Roberto Zanardini, detto lo Zanna, fissa il tempo di 26.52 mentre Stefano Boglioni che cucina meglio di come affronta le gare, ferma il cronometro in 27.25.

Con uno scarto di 12 secondi arrivano al traguardo gli amici, Roberto Olivetti in 28.01 e Silvano in 28.13. Stefano Fiorina che non molla una battuta chiude in 29.28 mentre Claudio sfila in 29.41. Sergio Serana trotta in 30.10 mentre in 30.40 conclude un ottimo Dario Anataloni.

Andrea sfila con me in 31.01 mentre il redivivo Maurizio Boldori termina in 31.35. Il “bandanato” Beppe Milani conclude in 32.17 , accodato a lui Antonio Avallone che danza in un tempo di 32.19. Bruno, reduce dalla maratona, ferma il crono in 33.09 mentre un secondo dopo sfila Angelo Scaroni. Chiudono con onore la classifica Severo e Rino che sgambettano rispettivamente in 35.44 e 36.23.

Vincitori assoluti di questa edizione di Corritalia 2018 sono Iacopo Brasi dell’Atl. Rodengo Saiano con il tempo di 21.42 e Silvia Casella del Free-Zone in 25.32.

Prossima tappa cittadina è la Vivicittà del 15 aprile, il centro storico ci aspetta per metterci alla prova ancora una volta con un percorso tutto da sbranare per far sentire la voce della nostra grande squadra.

La classifica completa.

La BAM vince contro Giove Pluvio

Marzo 12th, 2018

di Anna Zaltieri

Il 2018 cambia il vestito della Bam.
Prima di tutto si interrompe la tradizione della giornata calda e soleggiata, piove e non smetterà presto.

Varia anche il percorso, viene invertito il senso della partenza ed il bivio delle competizioni, con una variante in centro storico per la Ten.
A colpo d’occhio l’umidità miete vittime, non c’è la calca degli anni scorsi e noi ne godiamo respirando più ossigeno.

Siamo in 19 della nostra squadra, più Roberto Crescini e Renato Scroffi che si sono iscritti alla Easy Ten, ed il Mister che insieme ad Andrea mi fa da angelo custode. Roby Crescini veste invece il ruolo di lepre per Stefano Boglioni.

In partenza ci posizioniamo tutti ben avanti in modo da partire senza problemi di imbottigliamento. Sono volti noti quelli che ci circondano, due chiacchiere e qualche risata allentano la tensione. Accanto ho Anna che oggi come me, farà un test per verificare la propria forma e lavorare poi per limare i tempi.

Qualche minuto prima della partenza volano i sacchi che ci proteggono dall’acqua, cronometro alla mano, concentrazione, lo sparo e via si scatta. Qualche gomitata me la prendo e qualcosa restituisco ma nessuno può intimidire una Gelatina che parte convinta.

Dopo una settimana di malattia oggi davvero non so cosa combinerò ma decido che darò il massimo comunque. Dopo circa un chilometro Andrea mi vede e decide di supportarmi, questo uomo ha molti spigoli ma se si segue il labirinto nel verso corretto si arriva al centro e si capisce qualcosa di più dei suoi tanti enigmi.

Dopo poco ci aggancia il Mister che parte spedito. La voce amica di Silvano ci apostrofa con un saluto, ci scorre a fianco e procede di buona lena verso i 21 chilometri che lo aspettano. Corro al gancio tutto il percorso e quando arrivo in fondo a via da Vinci trovo Luca che mi incita a gran voce dandomi il coraggio per continuare.

Controllo il crono in ingresso alla galleria e mi accorgo subito che qualcosa è cambiato, ci faranno passare in centro storico e già sto soffrendo pensando ai sanpietrini, alle curve e alle salite che ben conosco. E’ sicuramente la parte più emozionante questa perché un po’ di pubblico c’è e perché Brescia è la mia città e la conosco come le mie tasche, ogni angolo di essa è per me un ricordo di gioventù.

Sfiliamo davanti al tribunale e poco più avanti giriamo a destra in piazzetta Bruno Boni dove inizierà la salita. Ho le gambe imballate dall’aumento di velocità e dalla salita dell’ultimo chilometro, Andrea e Gigi mi incitano e non so come, cambio marcia ed aumento ancora dando tutto quello che ho per arrivare al traguardo. Negli ultimi sforzi guardo il tabellone e leggo il tempo di 44.43, sotto il personale dell’anno scorso. E’ vero, è cambiato il percorso ma non importa, gara è gara, Fidal è Fidal, il risultato è scritto.

Non so se succeda anche agli altri ma in questi momenti ripenso a tutto quello che ho passato per arrivare ad una nuova miglior prestazione sui 10 chilometri. Non posso non emozionarmi pensandoci perché quei pochi numeri sono tutti guadagnati, tutti sofferti e soprattutto sono tutti solo miei. Perché nella corsa nessuno ti regala nulla, devi prenderlo tu, senza mollare nulla, mai.

Credo e spero per loro, che anche i miei compagni di squadra abbiano provato le stesse emozioni. Anna Sandrini corre una bella gara in 42.17, il nostro diamante ha ritrovato le buone sensazioni e presto la rivedremo correre con gli uomini. Andrea Cavalli, il mio secondo angelo custode chiude in 44.44 lasciandomi cavallerescamente sfilare prima di lui. Dietro di noi arriva Dario che stampa un’ottimo tempo di 45.13, segue Maurizio Boldori in 47.01, Giovanni Polini in 49.40 e Coppi Giovanni in 50.09.

In testa alla Ten ci sono i “big”. Roberto Beatini che raccoglie consensi e podi, è 1° di categoria (SM50) in 34.53. Roberto Tononi sfrutta l’esperienza del fratello Cristian e sfila in 35.08 mentre il Presidente, come aveva dichiarato prima della gara, termina in 35.11. Stefano Boglioni che ancora non ha la testa dell’atleta può però finalmente gioire e raccogliere un grande personale, conclude in 39.14, a lui auguro davvero di provare le emozioni che un risultato così può regalare. Torna dopo un calvario di infortuni un runner che la corsa la sente nel cuore, Matteo Garza che ben si comporta in 39.56.

La mezza maratona vede impegnati 5 dei nostri. Primo in ordine di arrivo è il sempre positivo vice presidente Silvano che termina in 1.34.07, gli succede un altro guerriero, il ballerino, Toni Avallone in 1.47.45. Rino marcia in un tempo di 1.57.36 mentre Angelo Scaroni, gli occhi azzurri della squadra, convince in 2.00.36. Chiude il gruppo la grande Maria che con il kway ai fianchi e bagnata fradicia sfila in 2.04.56.

Anche la maratona vede correre due dei nostri soldati. Bruno Berta e Luca Benedetti che stampano rispettivamente il tempo di 4.52.01 e 5.04.48.

Di questa giornata mi porterò nel cuore numeri e volti, i volti dei miei compagni preoccupati per il mio pianto di emozione, di Anna che sorride soddisfatta, di Luca che urla per sostenerci tutti, del Mister che sapeva che avrei corso sotto i 4.30, del saluto di Silvano in corsa, di Enrico che non corre eppure viene a salutarci in partenza, del Presidente che scalpita per trovare in questa gara l’atletica vera.

Chiudo con il doveroso richiamo ai vincitori delle varie competizioni.

Nella Brescia Ten primo uomo è Ferraris Luigi della Atl. Valle Brembana con il tempo di 30:57, prima donna è Silvia Casella del Free-Zone con il tempo di 37.09.

Nella mezza maratona vince Jaiteh Ousman della Trentino Running Team in 1.07.31, prima donna è l’etiope Berhane Adere Debela in 1.20.49.

Nella specialità regina, la maratona, stravince il keniota Kimaiyo Kiptoo Shadrack in 2.17.36, il primo uomo italiano, Ferrari Marco dell’Atletica Paratico chiude in 2.34.19 ed è 4° assoluto. La prima donna è Macharia Esther Wanjiru della società Run2gether in 2.34.02, prima italiana e terza assoluta è Laura Gotti della società Runners Capriolese in 2.47.09.

Complimenti a tutti.

Le classifiche complete

Campionati Italiani Master di Corsa Campestre a Lucca

Marzo 9th, 2018

di Anna Zaltieri

Venerdì 2 marzo 2018, ore 15.20.
E’ da stamattina che nevica.Il pensiero della gara di domani si sposta sulla viabilità perché le strade ci servono pulite per arrivare a Lucca stasera.
Beppe, Enrico e Silvano sono partiti in avanscoperta e confermano che tutto è filato liscio .. incrociamo le dita!.

Venerdì 2 marzo, ore 17.00.
Ritrovo da Severo. Abbiamo le macchine stipate di gazebo, viveri e borsoni e partiamo così, carichi di pesi e di allegria. In fondo la strada non è male ed arriviamo a destinazione senza problemi.

Sabato 3 marzo.
Le mura della bella città di Lucca ci aspettano sotto una pioggia che non accenna a smettere. Imbastiamo il gazebo con panche ed una scaldina che Luca ed il Mister sono andati a comprare per l’ occasione e mai scelta fu migliore visto le temperature in picchiata.

Mentre traffichiamo arrivano continui aggiornamenti dalle squadre che sono partite in mattinata da Brescia. L’autostrada di Piacenza e la Cisa sono state chiuse e forse proprio per questo le gare vengono posticipate di un’ora. Chi si è messo in viaggio è fortemente motivato e non mollerà la presa tanto facilmente e infatti, chi la dura la vince, le strade vengono riaperte ed i nostri avversari arrivano sani e salvi.

Con queste premesse inizio a prepararmi perché oggi sono la prima a partire. L’ansia inizia a farsi sentire, guardo Anna, Enrico, Luca ed il Mister che per vari motivi non possono correre ma ci sono e solo per fare il tifo, sento il loro desiderio di essere al mio posto e anche per questo ho il dovere di correre bene.

Mi avvio nel recinto di preriscaldamento, l’erba è zuppa di acqua che mi gela i piedi, il fango è copioso mentre la pioggia si fa più intensa e battente. Mi basta uno sguardo per capire che oggi qui ci sono solo avversarie fortissime, quelle vere insomma, quelle che l’atletica la fanno sul serio. Il tempo ha sicuramente scremato i meno convinti, quindi oggi qui i tapascioni, come li chiamiamo simpaticamente in gergo, non ci sono.

Mi sento convinta e pronta per fare una grande gara, mentre mi preparo ripenso ai sacrifici che richiede una buona preparazione, per questo non mollerò niente e farò di tutto per dare il massimo. In partenza mi dispongo a destra in modo da prendere la traiettoria migliore.

Allo sparo scattiamo in avanti, le altre sono delle furie e non mi tiro di certo indietro, sono qui per combattere. Parto forte e bene ma mi rendo conto subito che questa gara così infangata non sarà semplice..anzi sarà più una lotta nelle sabbie mobili. Il terreno ci imbriglia i piedi, le gambe gelate fanno di tutto per portarci in avanti. Dove ci sono i fossi le cadute sono molte, io da buona montagnina li salto senza problemi. Solo due rettilinei sono corribili in scioltezza e sono solo pochi metri, il resto è un campo di battaglia.

I ragazzi mi sferzano “le reni” con un tifo chiassoso ma efficace e sui loro incitamenti affronto il rettilineo finale aumentando al massimo la velocità e chiedendo ai miei arti congelati tutto il possibile che può essere dato ad un campionato italiano!

E’ finita .. per me almeno .. sporca e infangata ma felice e un po’ confusa..non so esattamente come sono andata, lo sforzo che questa gara ha richiesto è stato duplice quindi ho le sensazioni un po’ sfalsate, sono i miei amici di corsa che mi riportano soddisfazione per una ottima prestazione.

Termino 31° di categoria e dopo una breve ripulita sono pronta per tifare a mia volta i miei compagni di squadra. Mi perdo purtroppo Severo che sono certa abbia combattuto con grinta e che termina 39° di categoria Perdo anche Silvano e Beppe. Silvano lo ripesco dopo la gara nero di fango e di Beppe mi sono riportate eroiche gesta … terminano rispettivamente 86° di categoria e 71° di categoria .

Riesco a fare il tifo al Presidente. Impressionante la partenza del suo gruppo, come una mandria di tori a cui hanno aperto il recinto questi baldi “quasi giovani” fanno trottare le chiodate schizzando fango ovunque. Cristian è ben posizionato e si difende nonostante sia in ritardo di preparazione. E’ uno spettacolo vedere i primi del gruppo, pare che il terreno per loro sia asfaltato, leggeri sembrano sfiorare il fango. Esserci vuol dire anche questo, avere la possibilità di vedere l’atletica di alto livello e io mi godo questa giornata fino in fondo.

Al nostro incommensurabile Presidente che termina 33° di categoria succedono Roberto ed Andrea. Anche la loro mandria di giovani baldi è impressionante in partenza. Esprimono potenza e forza nel far andare le gambe, un piacere vederli correre. Roberto corre alto e si difende in modo eccellente a confermare la sua grande forma, Andrea un po’ dietro ma convinto e soprattutto non ha mai mollato arrivando in volata e vincendola, con un avversario. Roberto è 24° degli SM35 mentre Andrea tra gli SM40 è 84°.

Un cenno per dovere di cronaca ai super uomini ed alle super donne di questo evento.
Emma Quaglia, maratoneta azzurra della Cambiaso Risso Running Team Genova, domina la prova SF35 mentre Antonello Landi dell’Atl. Potenza Picena vince tra gli SM40.
Enrica Carrara del Lumezzane risplende nelle SF50 mentre nella stessa categoria degli uomini Luca Guatteri dell’Atl. Malignani Libertas Udine ha la meglio sul campione europeo Valerio Brignore della Cambiaso Risso Running Team Genova.
Nelle SF45 la pluricampionessa mondiale master Simona Prunea della GS Orecchiella Garfagnana vince sulla ex azzurra Patrizia Tisi del Paratico.
Atletica Paratico che trionfa nella classifica a squadre sia in campo maschile che in quello femminile.

Classifiche complete.

Come concludere una giornata come questa ?
Il tempo l’ha fatta da padrone, la pioggia è stata abbondante, il fango pure. E l’emozione è stata tanta e fatico per una volta a descriverla tutta.
Per chi è atleta nel cuore queste sono occasioni da non lasciarsi sfuggire, è un onore esserci e far parte per un giorno della storia dello sport.
Io e gli altri ci siamo stati ed abbiamo rappresentato l’Atletica Falegnameria Guerrini.
Ad un campionato italiano.
Orgogliosamente.

Trofeo Europa Sporting Club al San Filippo di Brescia

Febbraio 26th, 2018

di Anna Zaltieri

Il 25 febbraio si è svolto il 3° Trofeo Europa Sporting Club presso il Centro San Filippo. Era dai Garletti di Calcinato del 2016 che non ricordavo una gara così gelida. Burian è sceso baldanzoso dalla Russia per sferzare i nostri quasi 10 chilometri della domenica mattina.

Il riscaldamento che corricchiamo ci aiuta appena a darci coraggio per partire ed imboccare un percorso un po’ cittadino, un po’ campestre. La parte corsa nel bosco e su sterrato è senz’altro il punto di forza di questa competizione. Correndo un lento progressivo mi sono guardata intorno e mi sono goduta il paesaggio, cosa che non posso mai fare quando tiro come una forsennata!

Un vento gelido ha fatto capolino in alcuni punti della Badia e oltre e ci ha reso davvero difficile andare avanti, le creme riscaldanti che ci siamo messi copiose hanno agito ben poco sulle lame del gelo che ci hanno attanagliato per tutto lo sforzo.

Eroici sono stati i bambini che hanno corso in queste condizioni. La nostra squadra è rappresentata da un unico piccolo atleta, Marco Pretto che nonostante un forte mal di milza non cede e termina 6° tra gli A1.

Con qualche scatto di anzianità in più, Roberto Tononi è quinto della categoria G, l’infante continua a dare soddisfazioni.
Punto di luce negli H è colui che ha il potere di togliere il sorriso ai rivali, il nostro Presidentissimo Cristian Tononi.
Voglio citare l’unico altro falegname della stessa categoria che termina 37°, Andrea Cavalli.

E vero che molti partecipanti rimangono fuori dal podio ma non per questo sono meno importanti o meno atleti di chi riceve un premio ogni domenica. La forza in chi corre sta nello sfidare se stessi, i propri rivali ad ogni livello. Vince chi raggiunge i propri obbiettivi, chi sfida i propri limiti, chi non demorde, chi c’è.

Perché l’atletica è scrivere la propria storia personale. Per chi non corre, se non arrivi a premi non sei nessuno. Non è proprio così. Ha più identità un atleta che arriva ultimo ma che si mette in gioco con il proprio corpo, con la propria mente, di chi sta a guardare senza capire, senza sentire cosa prova chi gareggia.

Dietro le classifiche quindi c’è molto di più di semplici numeri e posizioni, e noi podisti non lo dimentichiamo mai.

Chiusa parentesi, torniamo ai podi.

Non rimane nell’ombra Roberto Beatini che non se ne perde uno di appuntamento e conclude 1° della categoria I.
Delle D, viene premiata Anna Sandrini che nonostante un malessere, sfila 4° tra le proprie rivali.
Della categoria E è premiata ed è 5° Simona che torna in pista dopo una pausa di riflessione mentre tra le W, Maria trotta con grinta in 3° piazza .

La classifica completa.

Si conclude un’altra giornata di sport, di chiacchiere, di allegria e di sfide. Il prossimo obbiettivo, non da poco, è il campionato Italiano Master di campestre sabato 3 marzo a Lucca…ne vedremo delle belle.

IL cross di Pozzolengo e il monolocale dei falegnami

Febbraio 19th, 2018

di Anna Zaltieri

Ultimo cross prima degli Italiani di sabato 3 marzo, è stato quello svoltosi a Pozzolengo domenica 18 febbraio. Una giornata speciale per la Guerrini perchè è stato inaugurato il nuovo gazebo, un “monolocale” che ci accompagnerà nelle gare più importanti.

Ma partiamo con ordine.

La giornata è uggiosa e umida, il terreno per lo più erboso è abbastanza irregolare quando lo proviamo in ricognizione. In gara invece nemmeno ci accorgiamo di come si scomponga sotto i nostri piedi ma ce lo ritroveremo più tardi tra i tacchetti delle chiodate.

Questo percorso che ben conosciamo, è senz’altro uno dei più ritmati e muscolari. Tutt’altro che semplice ci lancia subito in una salita che svincolandosi in alcune curve a gomito, si spiana per poi spararci in discesa. Dopo un breve tratto tra erba e sabbia si ripropongono salita e discesa che anticipano un “avanti ed indietro” ipnotico ed estenuante.

Per fortuna correre in batterie ha il vantaggio di potersi rifocillare con il tifo dei compagni di squadra che, tra campanacci e trombette, ci accompagnano alla conclusione delle nostre più o meno eroiche gesta. Anche i bambini si sono battuti come leoni su un tratto di questa impegnativa campestre.

Marco Pretto, tra gli A1, ci sta prendendo gusto e si piazza 4° di categoria. Dei P1 è pure 4° il sempre presente La Fede Renato, alle sue spalle poco più in là, un figlio d’arte, Leonardo Botta che sfila 7°.

Segue la partenza delle donne in cui siamo ben 5 Gelatine a batterci a denti stretti. Anna prima delle nostre, corre bene, è filante nonostante un sabato trascorso sui monti, sempre più convinta torna a farci sognare, è 2ª della D. Segue in ordine di arrivo, Cesarina Nazionale che ha tanta grinta quanta simpatia, termina 4ª delle N. Nella E, io, in ripresa dall’infortunio mi sento sempre più gagliarda e termino 5ª di categoria. Roberta, con passi corti e veloci, corre alta e positiva terminando 10ª. Maria, che non molla un colpo nonostante una persistente influenza, svolge il suo compito da manuale e si piazza 4ª.

Degli uomini, miete vittime il Riccio che in testa nel primo dei tre giri, cede un poco il passo e termina 5° assoluto e 4° di categoria. E’ 7° il nostro tattico Presidente che non al cento per cento della forma, lotta in volata con un avversario che alla fine avrà la meglio. Sfilano 11° Riccardo Mister Sorriso Bana, 18° lo Zanna, 31° un Andrea Cavalli “lanciato” per l’occasione ed un composto Mauro Beccaris che termina 35°.

Nella categoria I continua l’epica battaglia tra il piè veloce Roberto Beatini e lo stratega Roberto Crescini, sono rispettivamente 3° e 4°. Silvano, a cui chiediamo a gran voce di modificare il proprio look da pirata, è 16°, 31° un Dario che non molla la presa mentre Maurizio Boldori e Bruno Berta duettano rispettivamente in 38ª e 39ª posizione. Tra gli L è 20° lo sperticato Renato, 21° il “salumiere” Severo e 24° il costante Rino. L’ultima batteria vede un grande Roberto Tononi piazzarsi 3° dei G.

La classifica completa.

La giornata termina con un rinfresco sotto il nostro nuovo gazebo. Tra spumante, taralli e pane e salame festeggiamo la nostra nuova “casa mobile”. Un punto di appoggio per noi, un riparo perfetto in cui trovare la sicurezza dell’amicizia e dell’amore per lo sport.

Abbiamo concluso tra tante risate, battute e i soliti rimproveri del Presidente per una squadra di squinternati che però ama l’atletica, la corsa e lo stare insieme.

E un’altra domenica è sfumata in allegria nonostante i pensieri ed i problemi della settimana di tutti, perchè alla fine la corsa e la squadra se le ami davvero, ti forniscono una chiave felice di lettura della vita.

Pranzo sociale Hinterland Gardesano, oltre la corsa

Febbraio 13th, 2018

di Anna Zaltieri

Correva l’anno 1979 quando alcuni podisti del Benaco e della Valsabbia consolidavano un gruppo chiamato “Amici del Podismo Valle del Chiese e Hinterland Gardesano” il cui obbiettivo era quello di portare la gente a correre in compagnia.

Le gare agli albori erano 35 all’anno, ad oggi siamo a 90. Ne è passato di tempo e l’Hinterland che oggi conosciamo passa indenne agli anta. Anzi, rifulge nelle sue 40 candeline con nuove iniziative e nuovi obbiettivi. E sono circa 80 i gruppi affiliati che tengono oliati gli ingranaggi di questa ormai importante realtà del podismo bresciano.

Domenica 11 febbraio ci siamo ritrovati tutti al Monastero di Soiano per il tradizionale pranzo sociale durante il quale si svolgono anche le premiazioni dei vari campionati.

Certo è che il colpo d’occhio entrando in sala è notevole, tavoli su tavoli gremiti di podisti che chiacchierano tra di loro e che si godono queste ore di festa in abiti civili. Eh sì, la cosa che più mi diverte è notare che i nostri compagni della domenica abbiano anche un aspetto “borghese” e non solo sportivo.

Baveri di camicie che aderiscono perfetti ai colli degli uomini, tacchi ed abitini vanno a braccetto con fard e rimmel per le donne. Mi fa ricordare che oltre alla corsa in effetti ci sia una vita parallela, credo di non essere l’unica a dimenticarlo a volte.

Per l’occasione è presente il grande campione Gianni Poli che nell’Hinterland ha trovato la propria rampa di lancio e come lui molti altri atleti noti, è infatti questo gruppo un vivaio per le nuove leve. Le gare dei bambini e dei ragazzi sono un momento di socializzazione ma anche di formazione per giovani menti e corpi che iniziano ad approcciarsi alle prime scelte nella vita.
Correre per loro sarà come seminare per il futuro, sia sportivamente che caratterialmente.

Se per i più giovani l’Hinterland assume una veste educativa per noi più maturi è non solo sport, non solo corsa ma supporto a tutto tondo. Ritrovarsi a correre tutti insieme dà spesso un senso ad una settimana andata storta, a momenti difficili della vita, aiuta a rasserenare la mente, a svagarsi qualche ora, a tirare un bel respiro magari dai troppi impegni.

Le persone che tengono le fila di questa realtà da Costantino Felter, ad Aurelio Forti, da Angiola ad Agnese a tutti quelli che non nomino perchè sono molti, mettono a disposizione il proprio tempo, molto, per gli altri. Essi vivono con passione l’Hinterland ed è grazie a loro se la domenica diventa per noi felicità e svago. Ed al pranzo li abbiamo celebrati tutti.

Senza nulla togliere agli altri, Agnese è stata la più osannata perchè chi non è stato rimproverato con amore da lei per una partenza troppo “lunga”? e quanto la facciamo sgolare perchè non la si ascolta? Santa pazienza, santa donna! E Aurelio tra le cui fotografie spulciamo il lunedì mattina per guardarci e riguardarci?

Ma veniamo alle premiazioni, i campionati sono molti e non andrò a nominarli tutti.

I nostri si sono ben comportati e su più fronti hanno raccolto premi su premi. Nella classifica generale del miglior atleta, l’eroe dell’Hinterland però è lui, il consumato Giulio che ha marcato visita per tutto il 2017 senza mai una debacle. E’ orgogliosamente premiato come 14° della corposa categoria I

Nella categoria G, il giovane saggio Roberto Tononi è 4° , Riccardo Mister Sorriso Bana è invece 5° alle sue spalle.
Nella categoria H, 5° si impone un fortissimo Riccio, 10° è il nostro fulgido Presidentissimo Cristian Tononi e 13° il sempre convinto Luca Pretto.
Della L sale sul podio uno “scamiciato” ed accaldato Severo.
Delle donne, Cesarina spazza tutto e termina 10ª di categoria mentre una malandata ed influenzata Maria ruggisce in 5ª piazza tra le W.

Per quanto riguarda la classifica delle società, prima squadra a cui rivolgiamo i nostri complimenti, è il Montegargnano che per il secondo anno si guadagna l’oro. La nostra squadra sfila con soddisfazione in seconda posizione.

La giornata termina con una lotteria che ci riempie i bauli delle auto.

E’ stata una bella giornata e come potrebbe non esserlo? L’abbiamo trascorsa con i nostri amici di corsa, in allegria come conclusione di un 2017 ricco di impegni sportivi.

Ripeto che le persone da ringraziare sono molte ma vorrei fare un ultimo accenno a Costantino Felter che da sotto i baffi più famosi dell’Hinterland, dirige l’orchestra ed i suoi molti “bracci destri.” Per lui e per tutti gli altri un grazie di cuore dall’ Atletica Falegnameria Guerrini perchè quello che fanno, come già detto, va oltre la corsa.

Cross di Cellatica, buona la prima!

Febbraio 12th, 2018

di Silver

Prosegue la stagione dei cross. In attesa dei campionati italiani Fidal Master del 3 marzo a Lucca, dove noi falegnami saremo presenti in numero cospicuo, si è svolta domenica 11 febbraio il 1° Cross di Cellatica, valido come campionato provinciale individuale e Fase 2 Grand Prix Provinciale Master di Società.

La gara si è svolta nei terreni di Villa Breda, che si trova di fianco al centro sportivo, sede della partenza della classica maratonina di Cellatica. Quattro le batterie in programma a seconda delle categorie. La prima, riservata alle donne master e alle categorie allievi, si è svolta su una distanza di quasi 4 km, due giri di un circuito praticamente piatto, senza grandi difficoltà tecniche. La gara è stata vinta da Moad Razgani del San Rocchino, secondo Andrea Lanfredi del Rezzato e terzo Marco Salvadori dell’Atletica Vallecamonica. Tra le donne master, vittoria di Patrizia Tisi del Paratico, davanti a Dorina Salvi del Rodengo Saiano e a Valeria Tiburzi del Paratico.

Quattro le gelatine presenti: la migliore è risultata l’inossidabile Cesi Pasquali che corre alla grande nonostante i postumi dell’influenza, seguono Anna Zaltieri in netta ripresa, Roberta Baldini, mai doma, e la decana Maria Sandrini, anche lei stoicamente in campo con un’influenza con non le da tregua.

La seconda batteria di 6 km circa, 3 giri del circuito, riservata alle categorie master maschile over 50, è stata vinto dall’eterno Giorgio Bresciani del Paratico, davanti al compagno di squadra Roberto Antonelli, terzo Lorenzo Macri dell’Atletica Vallecamonica.

Numerosi i falegnami presenti. Il primo a tagliare il traguardo è stato Roberto Beatini, ottavo assoluto e 3° nella categoria SM55, che vince la personale sfida con Roberto Crescini, decimo assoluto e 7° nella cat SM50. Ricordiamo anche gli altri compagni di squadra che si sono ben comportati: Roberto Olivetti, Claudio Zambelli, Silvano Treccani, Stefano Fiorina, Sergio Serana, Dario Anataloni, Giuseppe Milani, Giovanni Coppi, Severo Pozzi, Maurizio Boldori, Angelo Scaroni, Renato Scroffi e Rino Voltolini.

Si è svolta poi la batteria riservata alle categorie maschili under 50 e alle donne assolute, sempre tre giri del circuito. A sfrecciare primo sotto l’arco del traguardo è stato Marco Ferrari dell’Atletica Paratico, secondo Danilo Bosio dell’Atletica Lumezzane, terzo il compagno di squadra Nicola Nozza. Tra le donne, trionfo di Ghidini Mara dell’Atletica Brescia 1950, davanti a Casella Silvia del Free-Zone, terza Clara Faustini del Runnin Team.

Anche qui troviamo diverse presenze della Falegnameria. Il migliore questa volta è stato il bravissimo e velocissimo Stefano “Riccio” Bertocchi, che si lascia alle spalle i fratelli Tononi, l’algido Presidente e il dolorante fratellino Roberto, tra i due riesce nel finale ad inserirsi il sorridente Riki Bana. Seguono quasi appaiati Luca Pretto e Roberto Zanardini. Chiudono il serafico Stefano Boglioni e il leader della Joinercup (in coabitazione con Severo), Andrea Cavalli.

Tra le donne assolute era presente una nostra rappresentante, Anna Sandrini. La nostra punta di diamante ritorna a splendere di luce propria, e con una prova maiuscola agguanta la nona posizione assoluta. Complimenti a lei e a tutta la squadra presente, compresi i tifosi Paolo, Silvio, Giulio ed Enrico.

A livello di società, sul gradino più alto del podio troviamo il solito Paratico, mentre noi conquistiamo un bellissimo terzo posto, a pochi punti dalla seconda, il Free Zone. Se nelle ore precedenti la gara non avessimo avuto infortunati e malati di stagione già iscritti, chissà, la posizione poteva essere ancora migliore. Ma con i se e con i ma non si fa la storia, quindi accontentiamoci del bel risultato portato a casa.

Le classifiche complete.