Atletica falegnameria Guerrini

Società sportiva podistica di Borgosatollo (Brescia)

Padenghe Half Marathon: tosta, tostissima!!!

Novembre 30th, 2021

di Anna Zaltieri

Finalmente dopo 2 anni gli sforzi dell’Atletica Vighenzi per inscenare la Padenghe Half Marathon, sono stati ripagati dalla 13° edizione di una delle mezze maratone più impegnative.
Tra i 633 partecipanti alcuni atleti di spicco soprattutto africani pronti a darsi battaglia sulle tante salite vista lago di questa bellissima corsa.

In 4 della Falegnameria ci presentiamo in una Padenghe ghiacciata da un meteo bizzarro, più il Presidentissimo che ci controlla a vista.
Io, Roby Tononi, Roby Zanna e Vincenzo Zanardini.
Il vocione dello Zanna ci stordisce ma forse ci sveglia anche un po’ nel tragitto da casa, abbiamo tutti la mente più libera dopo Verona e per quanto mi riguarda ho voglia di riscatto.

Non penso minimamente di fare il personale su una gara così difficile ma sento di poter correre comunque bene e di portarla a termine in modo decoroso…eppure la brace è accesa sotto la cenere.

In partenza mi piazzo dietro i top runner, pronta allo sparo per lanciarmi in una salita di circa 3 chilometri che ci trova ancora freschi, la sofferenza è per ora misurata, qualcuno parla, saluta ma non durerà per molto…
Fino circa al 12° chilometro il percorso spiana, qualche tratto sterrato ci infanga le gambe, le foglie bagnate sono un inganno per le nostre suole, un po’ di attenzione non guasta.
Dal 13°al 15° chilometro una leggera ma impietosa salita battuta da un gelido vento contrario mi ghiaccia le braccia e mi sfinisce, immagino sia lo stesso anche per gli altri visto che è sceso il silenzio sul percorso, solo i nostri respiri affannosi battono un ritmo non sempre regolare.

Quando finalmente il vento ci dà tregua non possiamo dire lo stesso per la salita, sento qualcuno esplodere con un “ancora?”…eh sì ancora e ancora, le salite in questa gara sono infinite.
Al 17 ° chilometro intravedo Cristian che mi aspetta e se non riesco a fiatare, col pensiero lo ringrazio.
Corro gli ultimi chilometri con la forza degli allenamenti svolti sulla fatica, arrivo al 21°in discesa spianata con dolori e sofferenza di gambe e con la voce del Presidente che mi ricorda di crederci sempre.
Sono stravolta ma ci credo e accelero fino all’arrivo, passo il gonfiabile, mi giro e guardo il tempo.
La brace sotto la cenere brucia ed è viva, non si vede ma è calda.

Ho fatto il personale 1:42:58.
A Padenghe.
In una gara tostissima.
Sono orgogliosa di me stessa e felice che le persone che mi stanno vicino, i miei amici di corsa,Luca e il Mister, credano in me più di quanto lo faccia io stessa.

Anche loro, i miei compagni si battono come leoni.
Lo Zanna fa di nuovo il personale come andava sventolando da tutta la settimana, conclude in 1:23:40, Roberto Tononi corre bene e conclude in 1: 19:52.
Vincenzo Zanardini, mi ripeto… per fortuna non ha appeso le scarpe al chiodo, chiude in 1:34:40 ed è 1° di categoria SM65.
Complimenti a tutti per questi grandi risultati per una grande gara, internazionale, importante e tostissima!

Per dovere di cronaca la gara è vinta in campo maschile dal kenyano Peter Mwaniki Njeru dell Atletica Vomano in 1:04:58, secondo posto in 1:05:25 per il connazionale Rodgers Maiyo dell’atletica Podistica Torino, la 3° piazza è ancora di una kenyano, Kimeli Hosea Kisorio dell’Atletica Virtus Lucca in 1h06:13. Medaglia di legno per il primo italiano dell’Atletica Bergamo, Antonino Lollo in 1:06:20.

Tra le donne ha la meglio la burundiana Francine Niyomukunzi dell’Atletica Castello in 1:13:35, segue la connazionale della Libertas Livorno, Cavaline Nahimana in 1:13:42, terza è l’etiope Addisalem Belay Tegegn dell’Atletica Saluzzo in 1h16:53.

Veniamo alla postilla.
Luca Pretto domenica ha deciso di sfidarsi alla 5 Fossi di Minerbio, una 10 chilomentri piatta e veloce e molto ben partecipata.
Peccato che il primo chilometro lo corra ad un ritmo di 3,18 e salti in aria, così addio grande prestazione!
Conclude comunque con un nuovo pb di 36:11 sui 10 km.
Complimenti anche a lui.

Verona Cangrande Half Marathon 2021

Novembre 22nd, 2021

di Anna Zaltieri

Quest’anno il Mister ci è andato giù tosto con gli allenamenti per la mezza maratona. Due mesi intensi di corsa e sacrifici sportivi per fortuna condivisi con i compagni di squadra che ci hanno portato diretti alla Verona Cangrande Half Marathon.
Una mezza maratona per cui timbriamo ogni anno il cartellino e che ha dato molte soddisfazioni.

Purtroppo per il 2021 il percorso è stato cambiato e sicuramente non in meglio anzi, direi che i primi 7/8 chilometri sono stati pensati molto male. Da circa il 3° chilometro ci si immette in una pista ciclabile dove una fiumana di gente si imbottiglia, quindi fino all’8 chilometro ci si deve districare a destra e a sinistra tra corridori e camminatori.

Questo succede perché le griglie le hanno concepite come un ammasso di atleti di ogni tempo.
Così i top runner si sono trovati maratoneti che la gara l’hanno camminata, noi nelle griglie indietro ci siamo trovati gli stessi che ostruivano le ciclabili.
Non so quale mente diabolica abbia partorito una gara così mal strutturata.

Ma i guerrieri della Guerrini non si fermano davanti a nulla infatti la domenica sportiva ci regala due grandi gioie.
Roberto Zanardini in gran forma e con grande convinzione abbassa dopo anni il proprio personale, per lui un fantastico 1:23:55, siamo tutti felici per lo Zanna perché si impegna sempre con tanto cuore e ce la mette tutta, bravo Roberto!

 

Il secondo “eroe” della giornata è Luca Pretto che a 51 anni ancora riesce a stupire e rosicchiare personali, corre la sua impresa in 1:17:39 ed è 3° di categoria SM50.

Roberto Tononi non centra l’obbiettivo perché sta male durante la gara e deve fermarsi per poi riprendere a correre e scrivere ancora un buon tempo di 1:18:55.

Per quanto mi riguarda, le gambe mi hanno abbandonato, inizio ad avere brutte sensazioni dall’8 chilometro e dal 12° mi trascino a ritmi da lumaca, puntualizzo… da lumaca per le mie andature, non vorrei mai offendere atlete per cui un’ora e 49 è una conquista.

Una cosa che il mio dizionario di runner non contempla e il fermarsi. Avrei potuto mettere la freccia e annullare una prestazione terribile ma ho lavorato due mesi per questo appuntamento e molto duramente quindi il traguardo me lo sono guadagnato e meritato anche se è andata male.

Il tempo per me altissimo di 1:49:37 lo voglio vedere scritto sul mio portale Fidal, come tanti altri tempi fatti in momenti di down atletico. Perché fa tutto parte della mia storia, sono certa che un giorno riguardando questi numeri sorriderò perchè ogni tassello ha il suo significato ben preciso per costruire un successo, difficile arrivare alla meta diretti, le conquiste sono sempre sofferte e gli intoppi fanno parte del gioco.

D’altronde l’atletica come dicono spesso, ti toglie tutto e ti restituisce con il contagocce ma quando lo fa…

Due prodi invece si sono misurati nella 10 chilometri che proprio 10 non era, peccato non omologarne una visto che in passato è già stato fatto e visto la portata dell’evento.

Davide Serlini, detto il Serla, corre in 34:49, passo gara 3.39, la stessa andatura del suo personale sui 10 km stampato a Crema la domenica prima in 36:48.

Continua invece la saga del Presidente che proprio non esce da un limbo vacuo in cui non riesce più ad agganciare nemmeno i lembi di ciò che è stato ma noi siamo sempre in attesa, siamo certi che un giorno tornerà a fare qualcosa di buono. Forza Presidente!

Concludo con un ringraziamento di cuore per il Mister, Gigi Scalvini, e sono sicura di interpretare il pensiero anche dei miei compagni di avventura.
Luigi, grande maratoneta e atleta che in passato ha scritto la sua personale storia sportiva a Brescia e che oggi ci segue.
Sempre presente.
Sempre positivo.
Sempre disponile.
E onnipresente.

Di questi due mesi ricordo con tenerezza la domenica prima della mezza maratona, 23 chilometri di lungo sotto la pioggia, lui in parte a me in bicicletta con l’ombrello.

Mister, per tutto il tempo che ci dedichi, sincero e interessato solo dal volerci più veloci
…GRAZIE!

Running Speed 9.8: la fotogllery

Novembre 8th, 2021

Domenica 7 novembre il Freezone si è messo in campo per organizzare in modo impeccabile, una gara stradale di 9 chilometri e 8oo metri: la Running Speed 9.80. Partenza appena fuori dall’impianto sportivo Gabre Gabric e snodo del percorso in 4 giri di diverse metrature tutti intorno alla pista.

Ecco alcune belle foto della manifestazione podistica scattate dagli amici del Free Zone, da Carolina e da Stefano Avigo.

La fotogallery.

Running Speed 9.8: buona la prima!!

Novembre 8th, 2021

di Anna Zaltieri

Mentre mi guardo la mitica maratona di New York e sogno la vittoria di un grande Faniel che coronerebbe per l’Italia un’ anno epico per l’atletica, ripenso alla gara di stamattina nel nostro piccolo San Polino.

Coraggiosamente il Freezone si è messo in campo per organizzare in modo impeccabile, una gara stradale di 9 chilometri e 8oo metri, per il Garmin quasi 10, la Running Speed 9.80. Partenza appena fuori dall’impianto sportivo Gabre Gabric e snodo del percorso in 4 giri di diverse metrature tutti intorno alla pista.

La partecipazione è di un certo calibro, atleti forti e fortissimi spuntano da ogni dove durante il riscaldamento, visi noti si rincontrano dopo mesi di astinenza da gare, si torna a correre in casa e a misurarsi nuovamente con i propri avversari.
Annuso vibrazioni incerte nell’aria, nessuno è così sicuro del proprio stato di forma, oggi è un test per tutti.
La temperatura frizzante che ci fa tremare prima della partenza, allo sparo si scalda.

In preparazione della mezza maratona non ho addosso velocità, né ho abitudine a tirare una gara corta ma allo sparo del buon Luca Mura, parto a tutta chiedendomi se riuscirò a tenere il passo fino alla fine.
La risposta positiva arriva man mano che i chilometri si snodano, mi piacciono le gare a giro, e i riferimenti rivisti danno cadenza ai ritmi e conforto alla fatica.

Gli ultimi due chilometri sento le gambe, i lavori della settimana iniziano a chiedermi il conto ma sorprendentemente non cedo in velocità e sfilo all’arrivo in pista con convinzione e in allungo chiudendo in 44:56. Non sono sola, corre con me anche Cesarina Nazionale che tiene alto il vessillo delle Gelatine e che conclude in 47:33.

Tra le donne vince una due volte mamma, Sara Bottarelli del FreeZone in 35:14, proprio davanti al nostro Roberto Tononi che immaginiamo l’avrà fatta passare per galanteria…
Seconda e terza altre due atlete del FreeZone, Gloria Giudici che conclude in 35:47 e Silvia Radaelli in 35:59.

Tra gli uomini ottimi i risultati.
Il primo dei Falegnami è Andrea Belleri che però parte male e non corre come vorrebbe, arriva comunque con un buon tempo di 34:29, Roberto Tononi sfila in 35:16, un grande ritorno alle competizioni per lui.
Terzo in ordine di Falegnami è Luca Pretto che corre benissimo e ferma il crono in 35:20, a pochi secondi Luigi Bresciani che in ripresa da un problema fisico, chiude in 35:26.

Il nostro Davide Serlini corre con leggerezza e grinta e vede finalmente un grande tempo, conclude in 36:10 e siamo sicuri che questo sia solo l’inizio!
Il trio Zanna, Riccio e Pres insieme per ritmare il passo appunto allo Zanna, conclude con lo stesso crono di 38:57.

Il veterano Vincenzo Zanardini che fortunatamente non ha tenuto fede alla propria promessa di appendere le scarpe al chiodo, termina in 42:04 ed è primo di categoria SM65, poco in là un sempre sorridente Stefano Fiorina che conclude la sfilata di Falegnami in 42:25.

Sono settimane di preparazione, di allenamenti importanti e di sacrifici in termini di tempo ed energie per tutti.
Personalmente ci sono state serate in cui sono arrivata ad odiare la corsa, per i dolori che ti prendono le gambe e i piedi, per i tanti chilometri spesso corsi da sola, al buio.
Ma si tiene duro perché prima o poi qualcosa di buono ne esce. Sempre.

Ma veniamo a chi fa incetta di risultati importanti, primo uomo di questa combattuta Running Speed 9.80 è El Mazoury Ahmed dell’Atletica Casone Noceto in 29:21, secondo Kabir Hicham del San Rocchino con il tempo di 29:31 e terzo Francesco Alliegro dell’Atletica Libertas Unicusano Livorno in 30:58.

Mentre scrivo queste ultime righe posso gioire perché il nostro azzurro Eyob Faniel non ha vinto ma è a podio a New York!
E’ terzo con un grandissimo tempo di 2:09:56.

Una domenica di corsa da incorniciare.